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Dalla "discussione" avvenuta fra Kuroo e Asako sono passati tre giorni, ovvero il fine settimana.

Ho passato la domenica con il corvino per via dei solito pranzi in famiglia, mentre sabato l'ho passato con Oikawa, proprio come oggi.

Fortunatamente il lunedì è molto più facile vederci visto che ha la giornata libera dagli allenamenti.

<<alla fine non mi hai più spiegato nei minimi dettagli quello che è successo con questa Asako>> disse il capitano del seijoh.

<<è una storia abbastanza lunga, finirei per annoiarti>> ammonii aggiustandomi il colletto della giacca di jeans che portavo.

Oggi abbiamo optato per una passeggiata verso il mare e visto che l'estate ormai è finita e l'aria calda man mano sparisce, ho deciso di mettere una giacca sopra a una t-shirt azzurra e una gonna a ruota nera.

<<dai voglio sapere, alla fine hanno messo in mezzo anche me e poi sai che non mi annoio mai quando parli>> dichiarò il moro fermandosi affianco a me.

Mi voltai verso di lui quasi imbarazzata e gli diedi una gomitata notando l'espressione da cane bastonato. <<senpai, quello sguardo non funziona con me>>

Lui ridacchiò appoggiandosi alla ringhiera che dava come vista il mare, copiai il suo gesto e spostai dietro l'orecchio una ciocca sfuggita per colpa del leggero venticello.

<<cercherò di essere breve però, non ho voglia di rovinarmi la giornata pensando a lei>> sbuffai al ricordo della rossa.

Oikawa annuì voltandosi verso di me e ascoltando tutto quello che dicevo.

Raccontai per filo e per segno le voci che giravano a scuola e anche di Kuroo che aveva provato a sistemare le cose qualche giorno fa.

<<e ora hanno smesso di inventare cose?>>

<<direi che al momento si, non le sento più farsi film mentali o cose del genere, anche se dubito che due parole di Kuroo possano aver fatto cambiare idea ad Asako>> sospirai pesantemente.

<<beh dai, ora goditi queste giornate senza voci, poi se inizieranno di nuovo a scuola avrai Kuroo che smentirà tutto>> disse portando le mani in tasca. <<e poi se un giorno mi troverò nei paraggi ci sarò anche io a difenderti>> sorrise.

Per non far vedere il mio rossore improvviso mi voltai verso il mare e mormorando un grazie.

<<davvero non capisco perché sia strano il fatto che io sia amica tua o che conosca Kuroo da tanto. Cioè andiamo! Non sono mica sposata con entrambi, Asako deve sempre trovare un pretesto per tutto>> borbottai fra me e me.

<<hey hey hey ora calmati, non avevi detto che non volevi farti rovinare la giornata da lei?>> chiese e io annuii. <<allora basta pensare ad Asako e a questa storia>>

<<si hai ragione>> sospirai.

<<ora sei con me no? Ci penso io a farti divertire>>

Il mio cuore perse un battito e ancora un altro nel vedere il suo sorriso mentre mi prendeva per mano e iniziava a trascinarmi.

<<O-Oikawa dove stiamo andando?>> domandai balbettando.

<<vedrai>> rise.

Mi rilassai un po' e strinsi la presa della sua mano con la mia alzando di poco il passo per evitare di cadere.

Una decina di minuti dopo ci fermammo e io mi appoggiai le mani sulle ginocchia per riprendere fiato.

<<hey spilungone la prossima volta vai più lentamente, non ho le gambe lunghe come le tue>>

<<dai nanetta-chan non fare la permalosa>>

<<nanetta-chan? Sei tu quello troppo cresciuto!>> esclamai.

Lui scoppiò in una risata ancora più forte di prima mentre io ancora continuavo a borbottare.

<<sei così impegnata a darmi dello spilungone che non hai notato il posto dove ti ho portata>>

Mi azzittii iniziando a guardarmi intorno, mi voltai e vidi la grande entrata del luna park mentre i miei occhi si illuminavano.

Riportai la mia attenzione a Oikawa che nel mentre mi guardava sorridendo, mi avvicinai a lui e gli presi le mani felicissima.

<<Oikawa sei fantastico>>

Non feci caso alla sua espressione sorpresa e alle sue guance colorate di rosso e lo trascinai dentro con me.

Una volta dentro mi fermai guardandomi intorno mentre il moro, ancora mano nella mano, si affiancò a me.

<<non so proprio da dove incominciare>> bisbigliai.

<<che ne dici delle montagne russe?>> propose lui.

Annuii nonostante fossi turbata, non mi sono mai piaciute le montagne russe.

Facemmo la fila e dopo un quarto d'ora ci sedemmo, iniziammo a salire sempre più in alto e poco prima della discesa afferrai la mano di Oikawa.

Ovviamente non badai alla sua espressione poiché stavo morendo dentro per la paura, una volta finito il giro, e quindi scesi, mi aggrappai alla prima transenna che vidi.

<<credo di star per avere un infarto>> esordii mantenendo il petto con la mano mentre riprendevo il fiato.

<<dovevi vedere la tua faccia>> rise a crepa pelle lui.

<<si tranquillo prendimi in giro>> ironizzai incrociando le braccia al petto.

<<non c'è bisogno che tu me lo dica>> rispose ridendo ancora. <<comunque, visto che qui vicino c'è la casa infestata, ci andiamo?>>

Inizialmente mi rifiutai ma Oikawa è bravissimo a persuadermi e mi fece accettare la proposta.

Finimmo il giro velocemente visto che avevo abbastanza paura e fretta di uscire.

All'interno non avevo fatto altro che tremare con l'ansia addosso e ogni volta che spuntava qualcosa di spaventoso mi aggrappavo a lui mentre quest'ultimo se la rideva.

<<siamo usciti, puoi staccarti ora>> disse lui con me aggrappata al suo braccio.

<<perché continuo a seguirti>> mi lamentai lasciandolo andare.

<<allora scegli tu ora>> rise nel vedere il mio malessere.

Ci pensai un po' su guardandomi intorno, sicuramente non avrei scelto niente di troppo spericolato visto che stavo ancora morendo per le montagne russe e per la casa stregata.

Mi fermai appena vidi la mia scelta. <<andiamo sulla ruota panoramica!>>

Lui strabuzzò gli occhi scoppiando di nuovo a ridere. <<ma non soffrivi di vertigini?>>

<<si ma almeno sulla ruota panoramica non andiamo a tutta velocità in discesa>> mi giustificai.

<<e va bene, andiamo dai>>

Esultai mentre lo afferravo per un polso e lo portavo a fare la fila.

Nonostante il tramonto, momento perfetto per salire sulla ruota panoramica, non c'era quasi nessuno prima di noi, solo quattro persone.

Salimmo sopra e si bloccò proprio quando eravamo alla massima altezza, mi affacciai alla vetrata osservando il paesaggio.

<<ti brillano gli occhi>> ammonì il moro sorridendo con il mento posato sul palmo della mano.

<<amo la ruota panoramica, ma non sono mai riuscita a salirci qui a Tokyo>> dissi non distogliendo lo sguardo dall'orizzonte.

<<allora sono felice di aver esaudito questo tuo desiderio>>

<<sai Oikawa, mi trovo davvero bene in tua compagnia>> ammisi cercando di non arrossire.

Lui si alzò dal suo posto venendosi a sedere affianco a me e portando un braccio intorno alle mie spalle facendomi del tutto prendere fuoco.

<<e a me piace vederti felice>>

Ho scelto te||Kuroo TetsuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora