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<<oggi è stata una faticaccia pulire la palestra>> sospirai sedendomi sulla panchina per aspettare il treno.

<<pensavo che ci avremmo messo meno a pulire tutto>> disse Kuroo guardando l'ora.

Ormai anche questa giornata è finita, prima degli allenamenti ho parlato con Sou e lui ha deciso di aiutarmi.

Ovviamente sapevo che non si sarebbe ritirato, abbiamo deciso che domani, visto che tutti i club finiscono prima, di fare un piano prima della fine delle lezioni e attività.

<<appena arriviamo a casa mi faccio una doccia e poi preparo la cena>> ammonii alzandomi e salendo sul treno.

<<ci penso io alla cena, tu fai con calma>> mi rassicurò il corvino.

<<ma sei tu quello più stanco, ti ricordo che hai fatto un'ora di corsa più le ore di allenamento>> ricordai io.

<<facciamo che ordiniamo del sushi?>> decise Kuroo per evitare battibecchi, io annuii.

Restammo in piedi per tutto il tempo e io continuavo a guardarmi intorno, avevo una strana sensazione che si avverò a distanza di pochi minuti.

Essendo orario di punta dove molte persone prendevano questo treno per tornare a casa nessuno notò una mano farsi spazio sul mio corpo.

Non ne sono certa, ma penso che sia quella dell'ultima volta.

Sbiancai immobilizzandomi sul posto ma fortunatamente trovai il coraggio di scostare la mano, solo che mi costò un passo in avanti facendomi sbattere sul petto di Kuroo nello stesso momento che il treno frenò.

Il corvino prontamente mi afferrò per un fianco facendomi aderire al suo petto per non farmi cadere e mi guardò perplesso.

<<Misaki-chan stai bene? Non hai una bella cera>> disse lui.

<<si sto bene, ero solo distratta>> ridacchiai falsamente.

Sentii un click e subito mi staccai dal corvino iniziando a guardarmi intorno, le porte ormai si erano richiuse ma riuscii a vedere un ragazzo con il cappuccio alzato uscire di corsa dal treno con il telefono in mano.

<<farò finta di crederti>> sentenziò lui.

Sospirai e lasciai perdere il discorso, la mano aveva anche smesso di toccarmi e l'unica ragione plausibile che trovavo era che quel ragazzo incappucciato che era appena sceso dal treno era proprio il mio molestatore.

Alla fermata dopo scendemmo e ci fermammo a ordinare del sushi d'asporto per poi filare a casa del corvino.

Andammo a lavarci, lui nel bagno di sotto e io in quello di sopra, poi andammo direttamente in salotto a guardare anime mentre gustavamo la nostra cena.

Non restammo molto tempo svegli, alla fine eravamo stanchi entrambi e decidemmo di andare a dormire.

La mattina seguente, durante la pausa che ci concedono tra un'ora e l'altra presi Sou e lo trascinai nel corridoio appostandoci davanti alla finestra per ripassare il piano.

<<quindi io chiedo a Yaku di venire in centro con me con la scusa di aiutarmi a prendere delle nuove scarpe da pallavolo mentre tu chiedi ad Asami di andare in centro insieme per fare shopping?>> disse Sou.

<<esatto, poi ovviamente diciamo di trovarci in un punto comune dove noi due non ci presenteremo e lasceremo che i due escano insieme>> aggiunsi.

<<e seguiremo i loro passi da lontano, è perfetto come piano!>> esclamò Sou entusiasta.

<<hey ragazzi cosa stata confabulando voi due qua fuori?>> ci chiese Eiji venendoci incontro.

Ho scelto te||Kuroo TetsuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora