Ho scelto te||Kuroo Tetsuro

30

Ormai dal "pigiama party" improvvisato a casa di Oikawa, per via della tempesta, sono passati due giorni.

Mancava un giorno al ritorno a scuola e meno di una settimana alla finale delle qualifiche della prefettura di Miyagi, dove l'Aoba Johsai sarà contro la Shiratorizawa.

<<sono così in ansia per la finale>> sospirai io.

<<ma come, dovrei esserlo io visto che giocherò a differenza tua>> rise Oikawa fermandosi.

<<si lo so, ma sono in ansia lo stesso>> ripetei fermandomi a mia volta.

<<qualcosa mi dice che ti troverò sugli spalti>>

<<può essere>> risposi vagamente riprendendo a camminare ed entrando nel bar dove eravamo diretti.

Prendemmo un tavolo e ci sedemmo, poco dopo arrivarono le nostre ordinazioni e mentre gustavo il mio frappè notai lo sguardo perso del ragazzo difronte a me.

<<Oikawa stai bene?>> chiesi con un filo di preoccupazione.

<<uhm? Si, si sto bene>> sorrisi. <<senti Misaki, visto che sei abbastanza esperta di pallavolo, vorrei che tu mi dicessi il tuo punto di vista>>

Smisi di bere la mia amata bevanda e portai l'attenzione sul moro. <<cercherò di non sentirmi offesa da quel abbastanza esperta>> dissi per smorzare la tensione. <<dimmi pure>> sorrisi.

Lui rise per poi farsi leggermente più serio. <<secondo te, come andrà la partita?>>

Restai a guardarlo in modo da elaborare bene la sua domanda, sospirai per poi far aderire la schiena allo schienale della sedia, portai una mano sul mento e poco dopo riportai la mia attenzione al moro.

<<avrò visto pochi allenamenti della tua squadra e posso dire con certezza che siete davvero bravi, in più tu hai la capacità di tirare il meglio da tutti>> iniziai il mio discorso.

<<per quanto riguarda la Shiratorizawa...non l'ho mai vista giocare dal vivo, mi sarà capitata di vederla in TV solo una o due volte, ma da quanto si dice in giro è una delle squadre più forti>> continuai.

<<una piccola speranza c'è di vincere secondo te?>> domandò lasciando il bicchiere del suo frappé vuoto sul tavolo.

<<non lo so sinceramente, siete due squadre davvero fantastiche, entrambe avete giocatori ingamba. Penso che ci sia il cinquanta per cento di vincere come di perdere>> conclusi sorseggiando i rimasugli della mia bevanda.

<<grazie per la tua schiettezza>> rispose sorridendo. <<andiamo a fare un giro?>>

Annuii e dopo aver litigato, nuovamente, per chi dovesse pagare uscimmo.

<<la prossima volta offro io>> borbottai seccata.

Lui si limitò a ridere e stuzzicarmi per tutto il pomeriggio fino a quando non mi riaccompagnò a casa.

Una volta dentro mi fiondai in camera a fare i compiti che, ovviamente, non avevo svolto per poi ritrovarmi Sou in casa per una mano in inglese.

Lo feci accomodare e dopo averlo strappato dalle grinfie di mia madre lo portai subito in camera mia.

<<quanto sei carina, hai appeso le foto delle giornate a mare>> mi stuzzicò Sou vedendo la mia parete delle foto aggiornata.

<<vuoi vedere che adesso tolgo tutte quelle dove ci sei tu?>> risposi facendo un sorriso falso.