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<<uffa questo temporale non accenna ad andarsene>> sbuffò Asami.

<<penso che continuerà per tutta la notte>> sentenziò Akaashi sedendosi affianco a me sul divano.

Ormai abbiamo finito di cenare da un'ora e stavamo provando a intrattenerci parlando per far passare il tempo e, perché no, anche il temporale, ma non funziona.

<<allora fermatevi a dormire qui, penso di avere abbastanza letti per gli ospiti, al massimo il divano diventerà un divano letto>> ammonì Oikawa continuando a guardare fuori dalla finestra.

<<ripeto, tutta questa gentilezza da parte tua mi fa paura. Non è che proverai ad ucciderci nel sonno?>> chiese Bokuto assottigliando gli occhi.

<<quante volte ti devo dire che non vi ucciderò>> sbuffò esasperato Oikawa.

<<se hai paura che possa ucciderti perché non dormi sotto la pioggia?>> dissi a Bokuto posando il mento sul palmo della mano e guardandolo con un sorrisetto sornione.

<<non sei simpatica Misaki-chan>> ammonì lui incrociando le braccia al petto.

<<dai se ti uccide mi prenderò la responsabilità di farti il funerale>> continuai a scherzare io.

Lui mi lanciò un cuscino che presi prontamente scoppiando a ridere.

<<come facciamo a passare il tempo? Non mi va di andare a dormire già da ora>> sbuffò Tamaki.

<<che ne dite di giocare a non ho mai?>> propose Sou.

<<però al posto degli alcolici, visto che non ne ho, potremmo bere qualche schifezza>> disse Oikawa.

<<vado a fare personalmente qualche intruglio con le bevande che hai>> ammonì Kuroo facendo annuire il padrone di casa.

Il corvino tornò poco dopo con una caraffa di un colore strano e un paio di bicchieri che lasciò sul tavolino in salotto.

Io, Oikawa, Yaku e Inuoka rimanemmo sul divano, mentre le due poltrone vennero occupate da Bokuto e Asami e gli altri si sedettero al secondo divano posto difronte a noi.

Diciamo che i posti non mancano.

Per chi dovesse iniziare decidemmo di fare il giro in senso orario e il primo fu Inuoka.

<<ma io in queste cose non ho fantasia>> sospirò.

<<di la prima cosa che ti viene in mente>> borbottò Yuki.

<<non ho mai preso un voto sotto al sessanta in matematica>> inventò Sou guardandomi divertito.

Sbuffai e io, come il resto dei nostri amici, prendemmo il bicchiere pieno di quella schifezza fatta dal corvino.

<<dio mio Kuroo, ma che ci hai messo qui dentro>> dissi sul punto di vomitare.

<<la vera domanda è che cosa non ci ho messo>> rispose con una faccia schifata dalla sua stessa creazione.

<<tocca a me>> dissi con ancora il sapore di quella schifezza. <<non ho mai baciato una persona>>

Vidi tutti portarsi il bicchiere alle labbra schifati tranne me e Inuoka.

Amore della mia vita, non ha dato il primo bacio.

<<Inuoka vuol dire che non hai mai baciato qualcuno?>> stuzzicò Yaku.

<<potremmo far rimediare questi due>> ghignò Bokuto guardando me e Sou.

Io e il mio migliore amico diventammo rossi dall'imbarazzo e lanciammo un cuscino in faccia al gufo.

<<no sarebbe strano>> ammonì Sou. <<è come una sorellina per me>> continuò portando un braccio intorno alle mie spalle.

<<potrei piangere in questo momento>> risposi sarcastica.

<<distanza ragazzi, distanza, Misaki ha già me come figura fraterna>> borbottò Kuroo.

<<scusa capo prendo subito le distanze da tutti i ragazzi nella stanza o vengo chiusa in camera da te e da mio padre>> roteai gli occhi facendolo sghignazzare.

Continuammo con il gioco per tutta la sera fino a quando quella roba non fece correre Bokuto a vomitare e non nauseò tutti quanti.

Ormai stanchi ci facemmo guidare da Oikawa nelle nostre stanze, mentre i due giocatori del Fukurodani rimasero a dormire sul divano letto.

In una stanza degli ospiti rimanemmo io e le ragazze e i ragazzi si divisero in un'altra e nella camera di Oikawa.

<<ora puoi spiegarci come mai Kuroo oggi ti si è accollato?>> domandò Asami incrociando le gambe una volta sul letto.

Sbuffai per poi raccontare tutto quello che era successo da quando il corvino mi aveva preso in disparte fino a stasera, mettendo in mezzo anche la chiacchierata mia e di Oikawa.

<<beh almeno questo piano ha fatto rivelare la parte gelosa di Oikawa>> scherzò Tamaki.

Sgranai gli occhi e mi coprii le gambe con il lenzuolo bianco. <<ma cosa->> fui interrotta da una cuscinata dalla più altra fra le due, Asami.

<<non osare controbattere, abbiamo visto tutti che era geloso, vi squadrava ogni volta che pensava di non essere sgamato>>disse lei.

<<in più io l'ho sentito parlare con Eiko, le aveva detto che se la cosa sarebbe degenerata vedendovi baciare se ne sarebbe andato>> continuò l'altra.

Arrossii di colpo nascondendo il volto in mezzo al cuscino.

<<stai arrossendo per Oikawa geloso di te o perché ti stai immaginando mentre di sbaciucchi con il tuo amichetto Kuroo?>> mi stuzzicò Asami.

<<che schifo vi prego>> ammonì io. <<baciare Kuroo? Mai e poi mai>>

<<che ne sai potresti baciarlo mentre sei ubriaca o mentre giochiamo a obbligo o verità>> ipotizzò Tamaki.

<<potere evitare di farmi salire il vomito? Mi è bastata quella schifezza preparata da quel gattaccio>> borbottai girandomi dall'altro lato, dando le spalle alle due.

<<almeno sappiamo che Oikawa geloso non ti è indifferente>> ridacchiò la più alta.

<<smettetela ragazze>> borbottai, ormai rossa in volto, girandomi per guardarle male.

<<ti rendi conto che stai dormendo a casa del capitano del seijoh, uno dei ragazzi più voluti della sua scuola e da alcune ragazze della nostra o di altri istituti? In più ti ha prestato la sua maglia ed è geloso di te>> continuò a stuzzicarmi Tamaki dando corda alla nostra amica.

<<io non vi rispondo più>> sentenziai prima di girarmi del tutto per dare la mia attenzione al muro.

Loro due rimasero un paio di minuti a continuare a stuzzicarmi e, in quel momento, quasi non rimpiansi le battutine di Kuroo che, a confronto a quelle delle mie amiche, sono meno imbarazzanti.

Forse è così solo perché loro sanno ogni particolare di quello che succede a differenza del corvino.

Quando capirono che non avrei risposto, o semplicemente immaginarono che io avessi preso sonno, smisero di parlare e spensero la luce.

L'ultima cosa che ricordo di quella giornata intensa è il buio che pian piano mi fece rilassare e l'odore di Oikawa impregnato nella sua maglia che indossavo che mi fece cadere in un sonno profondo.

Ho scelto te||Kuroo TetsuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora