~Asako pov~
Sbuffai sentendo ancora Atsuko e Hitomi parlare senza sosta di come fosse figo Kuroo.Sorseggiai il mio tè nero, una volta finito andai a pagare e senza nemmeno spiegare dove stessi andando salutai le due e mi incamminai verso le vetrine dei negozi.
Non avevo voglia di sentire altre parole che potessero elogiare Kuroo.
È da quando mia sorella è entrata in depressione che non riesco più a vederlo in modo positivo.
Come può un ragazzo illudere così tanto una ragazza fino a farla finire in terapia per uscire dalla depressione.
Sbuffai per la millesima volta nella giornata e girai l'angolo intenta ad andare alla stazione per tornare a casa ma alla vista di una ragazza minuta mi fermai.
Sghignazzai sentendo che la giornata poteva ancora girare a mio favore e mi avvicinai a lei.
<<Sato Tamaki! Ma che bella coincidenza>> sorrisi beffardamente appena mi notò.
<<vorrei dire la stessa cosa, Watanabe Asako>> rispose lei seccata.
<<che c'è? Ti vedo un po' giù di corda in questi giorni>> dissi sapendo già la risposta.
<<non ho niente, non far finta di preoccuparti per me Watanabe>> sputò freddamente la castana iniziando a camminare.
E invece so cosa hai mia cara Tamaki, sei troppo semplice da capire.
<<vediamo un po' se riesco ad indovinare>> borbottai. <<c'entra Kuroo-senpai?>> domandai facendo finta di niente.
Lei si fermò girandosi di scatto verso di me, quasi stupita dalla mia risposta si avvicinò.
Ho fatto centro.
<<tesoro, so che è difficile provare qualcosa per un ragazzo che ha occhi solo per la sua amica d'infanzia>> dissi facendo una faccia falsamente preoccupata.
Vediamo di divertirci un po'.
<<ma tranquilla, Shimizu-chan ha occhi solo per Oikawa>> aggiunsi.
<<lascia stare Misaki>> digrignò i denti lei.
<<oh no Sato-chan, hai capito male, non ho intenzione di far del male a Shimizu-chan, lei non ha colpe>> dissi sinceramente.
Era vero, magari Misaki non era tra le mie simpatie, ma non aveva colpe con quello che era successo tra mia sorella e Kuroo.
Anzi, Misaki mi serve proprio per far soffrire Kuroo, proprio come lui ha fatto con mia sorella.
Shimizu Misaki sarà il mezzo che farà distruggere dal dolore Kuroo Tetsuro.
<<non ti seguo>> ammise perplessa Tamaki.
<<sono cose che non ti riguardano Sato-chan, ma posso assicurarti che non farò del male alla tua amica, non come lei fa con te>> sghignazzai infilando la mano nella borsa.
Estrassi una busta con dentro delle foto che passai alla castana, pienamente soddisfatta di come stesse andando la mia giornata, la salutai e senza dirle cosa conteneva quella busta me ne andai.
Il contenuto di quella busta potrebbe danneggiare un po' il rapporto fra Tamaki e Misaki, questo è un effetto collaterale del piano, ma mi aiuterà a far distaccare Misaki e Kuroo.
E se Misaki mette distanza fra lei e il suo amichetto scommetto che Kuroo ci rimarrà talmente male da scatenare una scenata mettendo in mezzo Oikawa.
<<non so quanto ci metterò, ma sono sicura che avrò la mia vendetta>> parlai fra me e me. <<la mia e quella di mia sorella>>
~Misaki pov~
Dall'uscita tra Asami e Yaku sono passato due giorni, oggi è giovedì e ho ancora tre giorni di convivenza con Kuroo.Raccontai il piano ad Asami il giorno dopo, all'inizio voleva uccidermi, ma poi mi ringraziò per tutta la giornata e mi offrì una cioccolata calda.
Purtroppo è dovuta correre a casa per aiutare la madre con un servizio, io invece dovevo andare a ritirare dalla lavanderia la divisa di Kuroo.
Tu guarda che mi tocca fare per lui.
Mentre camminavo tra le strade stringendomi nella giacchetta di jeans che portavo per il leggero freddo causato dall'arrivo di ottobre sbuffai fino a quando, da lontano, non riconobbi i capelli castani di Tamaki che contornavano il suo viso.
Non aveva un'espressione felice, più che altro sembrava confusa, perplessa.
Aveva lo sguardo basso su una busta marroncina che aveva tra le mani e continuava a guardarla senza sosta.
Mi avvicinai a lei stando attenta a non far cadere la divisa di Kuroo a terra.
<<hey Tamaki! Che ci fai qui?>> chiesi sorridendo.
<<uhm? Oh, ciao Misaki, niente di che, un giro tra i negozi>> sforzò un sorriso. <<cosa hai li?>> domandò abbassando lo sguardo sulla busta abbastanza ingombrante che avevo in mano.
La afferrai con entrambe le mani portando il peso sui talloni e spostando lo sguardo sulla vetrina di scarpe alla mia sinistra.
<<Kuroo mi ha chiesto di andare alla lavanderia a ritirare la sua divisa>> tagliai corto senza mettere in mezzo la mia scenata per non andare.
Era scontato che non avessi accettato subito, anzi, sono stata un quarto d'ora sul divano a ripeterli che non mi sarei alzata da li.
Inutile dire che poi era tornato in salotto con in mano le mie scarpe, me le aveva infilate e mi aveva preso di peso sbattendomi fuori casa sua.
Solo in quel momento mi sono arresa e sono finita qui.
<<comunque, ora dimmi tu cosa è quella busta>> domandai curiosa.
<<questa? Niente di importante, solo dei documenti di mio padre che dovevo ritirare per lui>> farfugliò ridacchiando falsamente.
Nasconde qualcosa, ma non mi sembra il caso di insistere, soprattutto perché ultimamente si sta distaccando da me.
È come se avesse paura di dirmi qualsiasi cosa c'entri Kuroo o addirittura chiedermi consigli su di lui.
Vorrei aiutarla ma non so quanto lei possa essere compatibile con quella testa calda di Kuroo.
Diciamo che Tamaki è completamente l'opposto di lui.
Ancora mi chiedo come a una ragazza dolce e simpatica, come Tamaki, possa piacere un irritante e insopportabile ragazzo, come Kuroo.
<<ah va bene>> risposi. <<io ora devo andare a portare questa al gattaccio, vuoi venire con me?>>
Posso aiutarla solo così, facendole passare del tempo con lui, non posso organizzarle un appuntamento improvvisato come per Asami e Yaku.
Kuroo non rimarrebbe mai con lei se mai io gli dicessi di aver avuto un problema, anche perché stando nella stessa casa sa esattamente ogni mia mossa.
<<no no, devo proprio andare da mio padre>> sorrise. <<ci vediamo domani>>
Annuii e mi incamminai verso la stazione arrivando, più o meno, una ventina di minuti dopo a casa.
<<ecco a te>> sbuffai passando bruscamente la busta al corvino.
<<gentilissima>> sghignazzò lui.
<<idiota>> digrignai i denti lanciandomi sul divano e accendendo la TV, meglio ignorarlo.
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Ho scelto te||Kuroo Tetsuro
FanficMisaki sperava che il suo primo anno al liceo Nekoma sarebbe stato tranquillo. Ma con Kuroo, il suo amico d'infanzia, sapeva già che sarebbe stato tutto tranne che tranquillo. E come ogni adolescente si ritroverà a dover risolvere i problemi che col...