Nei giorni seguenti sembrò tutto come prima, Oikawa mi rispondeva ancora più entusiasta di qualche giorno fa e mi chiedeva spesso di vederci nonostante fosse stanco.
Però a detta sua, il tempo per me l'avrebbe avuto anche dopo una giornata intera di allenamento.
E ovviamente questa cosa mi fece arrossire.
Proprio con lui le cose sono diverse, non mi sembra di essere amici ma, come avevano detto le ragazze un mese fa, sembriamo due ragazzi che si stanno sentendo.
La cosa non mi dispiaceva visto che più i giorni passavano più io mi accorgevo che Oikawa mi interessava sempre di più.
Per non parlare del fatto che oltre a essere un bellissimo ragazzo è anche simpatico, intelligente e astuto.
Il lato negativo era che, delle ragazze della scuola del moro, ci avevano visto spesso insieme e ci avevano scattato foto facendole girare, e dall'Aoba Johsai le voci erano arrivate fino al Nekoma, ovvero le due scuole interessate.
Molte ragazze della mia scuola, se prima mi guardavano male per il fatto che Kuroo mi stesse troppo attaccato, ora invece si comportano amichevolmente.
Per loro ora è come se io, il loro pericolo, mi fossi dissolta per chissà quanto tempo.
La squadra non la prese male, anzi, scherzavano sul fatto che io potessi essere un'ottima infiltrata per capire tutte le loro strategie.
Fortunatamente scherzavano e basta.
Anche perché Kuroo, su questo argomento, sembrava molto agitato, e a detta sua non voleva che ne io ne Oikawa giocassimo con i sentimenti dell'altro.
Ed è proprio in questi momenti che mi sta simpatico e mi fa dimenticare il suo lato provocatorio.
<<Misaki, puoi prendere altri quattro palloni dalla sala riunioni del club?>> mi chiese gentilmente Yaku.
Annuii e uscii dalla palestra per andare al piano superiore a prendere i palloni.
Una volta presi aprii la porta e con mia grande fortuna trovai Kuroo, davanti a me, che mi aiutò prendendone due.
<<stasera ceniamo da te>> ammonì lui dopo vari secondi di silenzio.
<<quindi vieni a casa mia direttamente dopo gli allenamenti?>> domandai per poi vederlo annuire.
Tornammo in palestra e diedi i palloni a Yaku per poi rimettermi a prendere nota dei loro miglioramenti.
Finito l'allenamento andammo tutti come sempre alla stazione dove poi ognuno prese il proprio treno.
Io e Kuroo riuscimmo a trovare due posti liberi e ci sedemmo.
Mentre lui rivedeva i miei appunti sul quaderno io scrissi a Oikawa fino a quando il corvino non provò a sfilarmi il telefono dalle mani.
Ovviamente non ci riuscì ma iniziò a infastidirmi.
Arrivati a casa mia, lui andò da suo padre e dal mio in salotto, mentre io corsi in camera a cambiarmi mettendo un qualcosa di più comodo.
Tornai dagli altri impegnati a scegliere che tipo di pizza ordinare, fatto l'ordine iniziammo a parlare del più e del meno mentre preparavamo la tavola.
<<Misaki-chaan>> cantilenò Kuroo avvicinandosi a me mentre parlavo con le nostre mamme.
<<cosa ti serve adesso?>> sospirai.
<<invece di fare gossip alleniamoci a pallavolo in giardino>> propose.
<<ma sta calando il sole, tra poco diventerà buio>> borbottai.
Non mi andava di andare fuori a sporcarmi le mani.
<<dai Misaki-chan, fai il tuo lavoro da manager>> insistette lui ghignando.
Sbuffai guardando le due donne come per farmi aiutare, ovviamente loro risero e mi fecero segno di andare, rimasi li inchiodata a guardarle male mentre il corvino mi trascinava fuori per un polso.
Andammo nel giardino sul retro, ovvero quello più grande dove mi ero allenata con Inuoka, e dopo aver fissato la rete temporanea, lo aiutai con qualche alzata.
Di certo non sono abile come Kenma ad alzare, tantomeno a ricevere come Yaku, o comunque a giocare come la squadra maschile del Nekoma, ma in questi anni, quando Kuroo aveva una partita e non trovava qualcuno con cui allenarsi, chiedeva a me di fare qualche alzata o testare la sua ricezione.
<<visto che hai intenzione di fare questa specie di allenamento extra mentre aspettiamo le pizze ti concedo due giri in meno del campo domani>> ammonì afferrando il quaderno.
Alzai lo sguardo verso di lui, aveva gli occhi illuminati mentre si passava da una mano all'altra la palla.
<<se mi guardi così te ne faccio fare dieci in più>> continuai stizzita.
<<okay non ti guardo, non ti guardo>> esordì chiudendo gli occhi.
<<dai tuoi ultimi aggiornamenti direi che stai messo bene con tutto. Forse possiamo esercitarci nella ricezione? Vorrei farti provare anche a murare ma non ho le capacità di schiacciare forte>> continuai leggendo le pagine.
<<io direi di fare qualche palleggio, non mi va molto di sudare visto che non posso lavarmi qui>> ghignò.
<<sai benissimo che se lo chiedessi a mia madre ti lascerebbe fare la doccia qui>> sbuffai. <<però sono d'accordo con te, vada per i palleggi>>
Palleggiammo per circa una decina di minuti fino a quando mia madre non ci ordinò di entrare e lavarci nuovamente le mani.
In cucina già ci aspettavano le pizze e tra una chiacchiera e l'altra finimmo, buttammo i cartoni vuoti e poi andammo in salotto.
Sta volta, per evitare di stare scomodi, io e Kuroo mettemmo ai piedi del divano dei cuscini dove sederci.
Ci demmo il cinque e restammo con i nostri genitori a vedere un film che stavamo trasmettendo in TV in quel momento.

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Ho scelto te||Kuroo Tetsuro
FanficMisaki sperava che il suo primo anno al liceo Nekoma sarebbe stato tranquillo. Ma con Kuroo, il suo amico d'infanzia, sapeva già che sarebbe stato tutto tranne che tranquillo. E come ogni adolescente si ritroverà a dover risolvere i problemi che col...