CAPITOLO 50

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In questo giorni sta andando tutto molto bene e durante la fisioterapia mi è stata tolta la sedia a rotelle, che è stata sostituita inizialmente con il deambulatore e da un paio di giorni con delle stampelle molto grandi che hanno l'appoggio sotto le ascelle per aiutarmi a stare eretta, tutto questo è successo grazie ai miglioramenti che ho avuto la scorsa settimana con la stabilità e che piano piano stavo iniziando a camminare con il sostegno del medico.


Una volta finito il mio "allenamento" giornaliero torno nella mia stanza e mi faccio una foto con le stampelle mettendola come stato di Instagram con scritto "Un passo alla volta".

Sono molto felice dei miei miglioramenti e ce la sto mettendo tutta per tornare in forma, probabilmente non potrò tornare come prima al 100% ma mi basta sapere che tornerò a camminare.

Dopo una decina di minuti che ho messo la storia noto che ho alcuni messaggi, li apro per poi leggere:

- Da parte di Layla

"Vai così bellezza!!! "

- Da Benji

" Bravissima! "

- Da Alexander

" Bravissima! Continua così e non mollare mai! "

- Poi altri amici mi hanno mandato messaggi come

" Sei una forza! "

" Passo dopo passo raggiungerai il tuo obiettivo "

" Ce la farai! "

" Sono fiera di te "

E tantissimi altri.


Il dottore mi ha detto che tra una settimana mi manderanno a casa e verrò qui una volta ogni dieci giorni per la riabilitazione assistita e i controlli, mentre mi verranno affidati degli esercizi da fare da sola.


Ora è sera e sono appena arrivati mio padre e Gemma per farmi visita, non sanno ancora della novità quindi fiera di me gliela dico visto che sono un paio di giorni che non vengono a causa di altri impegni. Samantha invece viene quasi tutte le sere e le ho chiesto di non dire nulla a casa perché volevo dirglielo io e vedere la loro espressione.

< In questi giorni mi è stata tolta la sedia a rotelle visto i miei miglioramenti > li informo.

< Ma è fantastico! > risponde Gemma.

< I primi giorni usavo il deambulatore, mentre ora uso quelle stampelle > dico indicandole visto che sono di fianco al letto dove sono stesa.

< Sapevo che saresti migliorata e piano piano saresti tornata a camminare > mi dice mio padre serio come sempre.

< Settimana prossima tornerò a casa > li informo.

< Allora cercherò un fisioterapista che venga a casa > dice ancora l'uomo di fronte a me.

< Non servirà, mi affiorano esercizi da fare in autonomia e ogni 10 giorni circa avrò appuntamento per venire qui e proseguire la fisioterapia > puntualizzo io.

COGLI L'ATTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora