CAPITOLO 46

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Dopo la riabilitazione siamo stati accompagnati al piano di sopra dove ci sono le nostre stanze e non appena esco dall'ascensore noto davanti alla porta della mia stanza la mia famiglia e automaticamente sorrido mentre Samantha mi corre incontro.

< Ehy sono via di casa da solo un giorno, non un mese > dico io ridacchiando mentre mi abbraccia.

< Lo so ma la casa è troppo tranquilla senza di te > mi risponde allontanandosi da me.

< Lo so che senza di me non c'è divertimento > ridacchio io.

< Sì soprattutto quando non ti sento brontolare in giro per casa > mi prende in giro lei.

< Io non brontolo! > rispondo offesa.

Dopo le varie prese in giro tra me e la mia sorellastra presento sia a lei che a mio padre e Gemma i miei nuovi amici Lucas e il fratello Alexander, noto la mia sorellastra ammirare la bellezza di quest'ultimo e le do una gomitata per farla risvegliare.

< Che figo > mi sussurra abbassandosi.

< Già > annuisco io, è davvero bello, ma io ora devo pensare solo a riprendermi. Ho già fatto questo errore con Adam e non voglio ripeterlo, mi farebbe solo male.

Salutiamo i ragazzi, noi ci dirigiamo nella mia stanza e loro in quella di Lucas che è di fronte alla mia, una volta dentro Gemma mi da una mano ad entrare nella vasca dove mi faccio un bagno veloce. Dopo una decina di minuti torna per aiutarmi ad uscire e indossare il mio pigiama composto da dei pantaloni rosa con sopra stampati tanti piccoli e simpatici panda e una t-shirt dello stesso colore con sopra un panda che dorme su una amaca.


< Com'è andato il primo giorno? > mi chiede Gemma dopo che mi sono messa comoda sul mio letto che è stato impostato abbastanza basso così che io possa salire e scendere in autonomia.

< Bene dai > rispondo semplicemente, non voglio sentire i soliti commenti di mio padre.

< Mi ha detto il medico che hai cercato di superare i tuoi limiti oggi > mi dice lui intromettendosi, probabilmente si sono parlati mentre mi stavo lavando.

< Sì come mi dicevi sempre tu, ma lui si è arrabbiato dicendomi che non devo farlo > gli spiego io.

< Non dovrebbe vietartelo, gli parlerò io > mi risponde.

< Come vuoi, comunque domani faremo fisioterapia in acqua > dico io entusiasta, non vedo l'ora di provare anche questa tipologia di esercizi visto che fatico molto a stare in piedi per ora.

< Che figata! > mi dice Samantha.

< Già! La piscina è grandissima > rispondo io.


Passiamo del tempo a chiacchierare e verso le 19.30 mi portano la cena quindi loro decidono di andare a casa e lasciarmi mangiare tranquilla. Questa sera la mia cena è composta da una vellutata di zucca veramente buona, dell'arrosto con patate e un budino al cioccolato.

Dopo cena mi sono guardata un film al computer per poi andare a letto, oggi è stata una giornata impegnativa e dura.


Il giorno dopo io e Lucas ci siamo immersi in acqua dove con l'aiuto dei salvagenti ci hanno messo in un punto dove non toccavamo e ci hanno fatto muovere le gambe, è stato abbastanza faticoso soprattutto all'inizio, ma l'acqua è stata molto d'aiuto. Dopo i vari esercizi ci hanno lasciati rilassarci in piscina per altri 15 minuti per poi portarci nelle nostre stanze.

Dopo essermi fatta la doccia ho indossato una tuta visto che sono solo le 16.00 del pomeriggio e ho proposto a Lucas di scendere in giardino per stare un po' di tempo all'aria aperta e lui ha accettato volentieri. Lì abbiamo chiacchierato e mi ha raccontato molto della sua famiglia e del forte legame con suo fratello, anche lui ha dei genitori molto assenti e suo fratello per lui è stato come un padre, durante il racconto mi sono potuta fumare una bella sigaretta e sono rimasta molto affascinata dall'amore che lega i due fratelli, mi sarebbe tanto piaciuto avere una sorella o un fratello e magari riuscirò a legare con Samantha anche se non sarà la stessa cosa non essendo cresciute insieme.


COGLI L'ATTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora