CAPITOLO 17

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Sono due giorni che non esco dalla mia stanza, sto saltando tutti i pasti e di conseguenza non posso assumere antidolorifici, solo le vitamine. Ho passato le intere giornate a guardare il soffitto, piangere, sfogliare le foto con David e dormire (poco a causa dei dolori), Gemma e Samantha hanno provato ad entrare e convincermi, ma continuavo a mandarle via, poteva entrare solo l'infermiera per le medicazioni, lavarmi e i bisogni.


Sento la porta aprirsi, ma io non sposto lo sguardo dal soffitto.

< Ketrin > sento il mio nome e ha pronunciarlo è Layla, la mia migliore amica.

< Layla > dico guardandola.

< Tesoro sembri un fantasma > mi dice triste avvicinandosi a me.

< Che ci fai qui? > le chiedo evitando il suo commento.

< Mi ha chiamata tuo padre dicendomi che non mangi e non esci da qui dal giorno del processo > mi dice con voce di rimprovero.

< Ti prego non ti ci mettere anche tu ora ... Per me è un momento difficile ... > dico io triste.

< Lo posso immaginare, ma devi mangiare... Sei pelle e ossa > mi dice lei e stavolta il suo tono è preoccupato.

< Non ci riesco... Davvero Layla non riesco ad ingerire nulla > dico triste, questo mio stato d'animo mi chiude completamente lo stomaco.

< Ti andrebbe almeno di uscire a prendere una boccata d'aria? > mi chiede con uno sguardo di supplica.

< Va bene > la accontento almeno non mi obbligherà a mangiare.

< Non riesci mai a resistermi! > dice felice per poi uscire di fretta dalla stanza, probabilmente è andata a chiamare Gemma per aiutarmi a cambiarmi e salire in carrozzina, infatti dopo pochi minuti entrano entrambe nella mia stanza.

< Visto che resterò qualche giorno voglio imparare per poterti aiutare > mi dice la mia migliore amica, io gli accenno un sorriso di ringraziamento.

Ovviamente come sempre ha scelto lei i miei vestiti, mi fa indossare degli shorts morbidi bianchi e neri, con un crop top bianco e ovviamente sopra il busto, manco dovessimo uscire.

Ovviamente come sempre ha scelto lei i miei vestiti, mi fa indossare degli shorts morbidi bianchi e neri, con un crop top bianco e ovviamente sopra il busto, manco dovessimo uscire

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< Bastava una tuta > commento mentre mi portano fuori.

< Stai benissimo così > mi dice Gemma.

< Sì e non puoi vivere in tuta > commenta la mia amica che credo non ne abbia nemmeno una nel suo armadio.

< OkOk > rispondo semplicemente.


< Finalmente sei uscita > dice felice Samantha.

< Se non fosse stato per me che l'ho obbligata sarebbe ancora in quel letto > commenta la mia amica.

< Io sono Samantha, la sua sorellastra > si presenta lei.

< Io sono Layla, la sua migliore amica > risponde lei salutandola.

< Vi va di unirvi a noi? > chiede la mia sorellastra e dopo un attento sguardo ai ragazzi la mia migliore amica risponde affermativamente per poi spingermi verso il gruppo di amici, sono tutti seduti su delle poltrone in rattan grigio vicino alla piscina.

< Ciao Ketrin! > mi saluta la ragazza conosciuta settimana scorsa.

< Ciao Brittany, lei è la mia migliore amica Layla > le presento io a lei e anche agli altri, che in realtà non conosco ancora.

< Ciao io sono Thobias > si presenta il ragazzo che mi aveva dato una sigaretta, è un ragazzo biondo dagli occhi verdi, è alto e sembra allenato.

< Ciao Bellissime, io sono Mathias > dice un bel ragazzo, anche lui come Brittany ha la pelle mulatta e gli occhi castani, è molto alto e ha un fisico quasi marmoreo.

< Lui è mio fratello ed è il classico Playboy > commenta la moretta facendoci ridacchiare, ecco il perchè della loro somiglianza.

< Ehy sorellina così mi bruci ogni possibilità > commenta lui.

< Layla tutto tuo, sicuramente non vuole la storpia > dico rivolta verso la mia amica che in risposta mi tira un pugno sul braccio.

< Ahia > dico io strofinando il punto colpito.

< Non dire mai più una cosa del genere, sei bellissima e speciale, qualsiasi ragazzo sarebbe fortunato ad averti al suo fianco > dice lei rimproverandomi e creando un momento di silenzio che per fortuna viene interrotto dall'amica di Samantha.

< Io sono Lucy > si presenta una ragazza con i capelli biondi a caschetto con delle sfumature più scure, è una bella ragazza dagli occhi verdi e un fisico forse troppo snello.

< E infine resto io, sono Adam > dice un ragazzo che ha un sorriso mozzafiato, ha i capelli castani e degli occhi azzurri che ti ipnotizzano, beh e che dire il suo fisico è veramente bello, potrei dire che questo ragazzo sia la perfezione.

< Ket stai sbavando > mi sussurra la mia migliore amica prendendomi in giro.

< Sei una scema > dico e i ragazzi mi guardano non capendo visto che fortunatamente non hanno sentito ciò che lei mi aveva detto.

< Cose da migliori amiche > dice ridacchiando con me.

< Perché non ci raccontate qualcosa della vostra amicizia > dice Lucy.

< Vediamo da dove possiamo iniziare ... > dice Layla pensandoci su.

< Beh ci siamo conosciute alle superiori, lei si era trasferita da un'altra città per il lavoro del padre e il primo giorno di scuola si è persa incontrando me nei corridoi che gironzolavo annoiata visto che ero stata buttata fuori dalla professoressa di Storia, quindi l'ho aiutata a trovare ciò che le serviva. Da quel giorno siamo diventate inseparabili > spiego io il nostro inizio.

< Sì e da lì ne abbiamo combinate di ogni ... tipo quando ci imbucavamo alle feste dei college o quando ti sei baciata mio fratello da ubriaca > dice lei.

< Ancora con questa storia, quando smetterai di ricordarmi quella sera? > chiedo quasi esasperata.

< Mai! è troppo divertente, mi ricordo ancora la tua faccia quando ti sei svegliata in post sbronza e non te lo ricordavi > mi dice ridendo.

< Sì e grazie per avermelo detto, ma soprattutto per ricordarmelo ogni volta > dico ironica.

< Sai che ti adoro > mi dice abbracciandomi e dandomi un bacio.

< Anche io cucciola > le rispondo sorridente.


< Ora raccontateci voi che fate per divertivi > dice la mia migliore amica rivolta verso i ragazzi.

< Feste in piscina, al mare, pub o discoteche > elenca il tutto Mathias.

< Ci portate al mare? > dice lei saltando in piedi entusiasta.

< Io non posso venire così però tu vai e divertiti > le dico io rattristandomi un po', è tanto che voglio andarci.

< Tu non resterai qui, i ragazzi ti aiuteranno vero? > dice Samantha.

< Lo farò io > dice Adam.

< Grazie > gli sorrido io.

< Bene allora andiamo a cambiarci > esulta Layla.

< Io vengo così, non metto il costume > la informo ma lei subito me lo nega chiamando Gemma in suo soccorso.

COGLI L'ATTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora