CAPITOLO 63

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< Ketrin stai bene? > mi chiede Alexander.

< Quando sono con te sempre > gli rispondo per poi baciarlo dolcemente.

< Scusami per il comportamento di prima, ma quella ragazza mi fa innervosire > dico quando ci stacchiamo.

< Tranquilla, è veramente fastidiosa > confessa lui stringendomi tra le sue braccia.


< Grazie > dico io in un sussurro.

< Di cosa? > dice lui allontanandomi leggermente per potermi vedere negli occhi.

< Del calore che mi dai, mi fai stare bene anche con un solo abbraccio > gli confesso io incatenando i miei occhi azzurri con i suoi verdi.

< Io non sto facendo nulla di così eccezionale, ti dimostro solo l'affetto che provo per te > mi risponde facendomi sorridere.

< Mi stai facendo perdere la testa > gli sussurro.

< Anche tu a me > mi risponde avendomi sentito chiaramente per poi far unire nuovamente le nostre labbra sollevandomi leggermente.

< Sei la mia principessa e domani vorrei portarti al mare > mi dice lui facendomi tornare con i piedi per terra.

< Mi piacerebbe moltissimo mio principe > rispondo sorridente.

< Sai per me sei come un raggio di sole > mi dice sfiorandomi dolcemente una guancia con  i pollici mentre mi tiene dolcemente il viso tra le mani.

< Io non so come avrei fatto in riabilitazione senza di te e tuo fratello. Sai prima di essere ricoverata in riabilitazione e ancora prima dell'ospedale il mio morale era andato a terra, un ragazzo mi ha sedotta e portata a letto per poi mollarmi vergognandosi di farsi vedere con me dai suoi amici > gli racconto, avevo bisogno di dirglielo e ora sono contenta di averlo fatto.

< Ti posso assicurare che io non sono così! > mi dice.

< Lo so, lo capisco dal tuo comportamento con me e di come hai parlato con mio padre. Quello era solo un ragazzino > gli rispondo io sincera, so che lui non si comporterà come ha fatto Adam.

< Il ragazzo con cui sei stata è uno degli amici di Samantha? > mi chiede lui incuriosito.

< Sì, quello che sta con la gallina > rispondo io tranquillamente.

< Ha fatto proprio dalle stelle alle stalle > commenta lui e entrambi iniziamo a ridere.

< Che scemo che sei > dico io tra una risata e l'altra.

< Ketrin è la verità! Tu sei veramente una persona speciale e io non ho mai conosciuto qualcuno come te, tu sei stata vera fin dall'inizio e capisco perché quella ragazza sia così scontrosa nei tuoi confronti, è gelosa di te > mi confessa lui.

< Alexander tu sei il miglior ragazzo che io potessi desiderare, tu mi apprezzi per come sono veramente e sei andato oltre alle mie difficoltà motorie aiutandomi a riprendermi e facendomi coraggio > dico io sincera, sono veramente felice di averlo al mio fianco.

< Ricordati che io per te ci sono e sarò al tuo fianco per sostenerti ad ogni passo e in caso di difficoltà sarò lì per aiutarti a ritirarti su > con queste parole mi fa commuovere.

< Sei un amore > dico abbracciandolo forte.

< Il tuo > mi risponde.

< Il mio > dico per poi dargli un bacio a stampo che lui approfondisce in modo dolce.


Verso mezzanotte il mio ragazzo va a casa, mi passerà a prendere domani pomeriggio verso le 14.30 per andare al mare, non vedo l'ora.

< Allora come va con Alexander? > mi chiede Layla entrando nella mia stanza subito dopo di me.

< Ci siamo fidanzati > dico con un sorriso enorme.

< Davvero? > dice quasi urlando e saltellando felice.

< Sì, sono al settimo cielo e domani andremo al mare > le dico.

< Sono troppo contenta per te, domani mattina andiamo a fare colazione insieme? Io poi il pomeriggio esco con Mathias e poi tra un paio di giorni parto > mi informa lei.

< Facciamo così: domani mattina bar, il pomeriggio ognuna con il suo appuntamento e dopo domani facciamo una giornata solo io e te, magari andiamo alla spa per farci coccolare prima che tu riparta > le propongo io.

< Mi sembra più che perfetto > risponde lei felice, dopo di che ci mettiamo a letto a dormire.

COGLI L'ATTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora