*Il giorno dopo*Oggi io e Layla andremo a fare dello shopping sfrenato, per noi è sempre stata un'ottima cura per qualsiasi cosa, dal litigio con i genitori per cose sciocche al litigio con i nostri ragazzi è sempre stato un'ottima cura.
Una volta arrivate in centro iniziamo a girare per i vari negozi comprando svariate cose tra cui: un paio di Jeans lunghi con degli strappi, degli shorts neri, delle camicette per il lavoro, due vestitini (uno azzurro e uno a fiori), infine ho preso anche un paio di tacchi slingback neri e delle décolleté nude. Poi siamo entrati in un negozio di articoli vari dove mi sono comprata delle cose per il lavoro, come un nuovo portapenne che ha la forma di una shopping bag di Louis Vuitton (visto che quello in ufficio era orribile e non mi si addiceva), dei block notes a spirale, delle penne ed evidenziatori nuovi e un'agenda ad anelli dove posso inserire nuovi fogli una volta esauriti e anche dei separatori per poter suddividere le varie cose.
< Katrin quello è proprio il negozio adatto per questa giornata e per il mal d'amore > dice indicando un negozio alle mie spalle, mi giro e vedo che sta indicando Victoria Secret.
< Sei seria? > chiedo io alzando un sopracciglio e incrociando le braccia.
< Certo che sì, devi essere super sexy per il prossimo ragazzo e stasera mia cara andremo in discoteca a rimorchiare, quindi dovrai trovare anche qualcosa che tu possa indossare sopra, a meno che tu preferisca non indossare nulla sotto > mi risponde lei.
< No Layla, io non rimorchierò proprio nessuno! > esclamo io.
< Non dico che devi fidanzarti, ma almeno conoscere qualcuno e svagarti un po' > si spiega lei.
< E un intimo nuovo a che cosa servirebbe? > chiedo curiosa di sapere dove vuole arrivare.
< Beh non si sa mai > mi risponde ridacchiando e alzando le mani per poi entrare nel negozio, sapendo che se non entro me ne comprerà uno lei la seguo.
Dopo una lunga giornata di Shopping, in cui ovviamente mi ha convinta a prendere dei nuovi completini, torniamo a casa con la macchina piena di sacchetti provenienti da vari negozi. Per tutto il viaggio abbiamo cantato le nostre canzoni preferite con tanto di movenze come se fossimo su un palco (soprattutto lei che non guidava, mentre io mi lasciavo andare mentre eravamo ferme ai semafori).
Una volta arrivate a casa, fuori dal cancello troviamo Alexander appoggiato alla sua macchina che aspetta.
< Che ci fai qui? Ti ho detto che non ti voglio vedere! > alzo la voce io.
< Sono qui per parlare con te e non mi arrenderò, verrò qui ogni giorno fino a che non mi ascolterai > mi risponde lui.
< Beh allora ti consiglio di metterti della crema solare perché aspetterai molto > gli dico io per poi dirigermi in casa seguita dalla mia amica.
< Grande amica così si fa! > mi dice lei alzando la mano per battere il 5, glielo batto ma non con l'emozione che ha lei e subito si rende conto del mio umore cambiato.
< Ehy non fare così > dice lei abbracciandomi.
< Mi fa male vederlo speravo partisse presto così da non vederlo e riuscire ad andare oltre, ma così mi è troppo difficile > le dico con gli occhi lucidi.
< Vedrai che ce la farai > mi stringe tra le sue braccia.
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COGLI L'ATTIMO
Teen FictionKetrin ha 18 anni e vive a San Diego con il padre, mentre la madre ne n'è andata da circa 8 anni in Francia dove ora vive con il nuovo marito. La sua vita sembrerebbe perfetta agli occhi delle altre persone. Ha una migliore amica che si chiama Lyla...