CAPITOLO 77

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Una volta arrivate a casa, dopo che abbiamo passato la giornata a fare shopping effettuando delle pause per potermi riposare visto che anche le stampelle mi affaticano a camminare molto, vado nella mia stanza per farmi un bel bagno rilassante con i miei sali da bagno a tema Sakura (amo il profumo dei fiori di ciliegio).

Dopo essermi lavata mi asciugo e liscio i miei lunghi capelli e inizio a prepararmi per la cena con Alexander, decido di indossare uno dei vestiti presi oggi quindi li tiro fuori tutti dalle varie borse iniziando a sistemarli così da poter valutare quale scegliere. Alla fine opto per un vestito attillato con scollo a cuore con delle maniche che lasciano scoperte le spalle color rosa antico, lo indosso e ci abbino dei mocassini neri mi osservo e mi piace il risultato, anche se con delle decoltèe sarebbe perfetto, ma non riesco ancora ad indossarle. Mi ricordo che prima dell'incidente non uscivo mai senza i miei amatissimi tacchi ed ora sono costretta a osservarli riposti nella cabina armadio senza poterli indossare per una serata.

Abbandono i miei ricordi e inizio a truccarmi iniziando dalla base di fondotinta per poi passare al trucco degli occhi mettendo matita, mascara ed eye-liner neri con un velo di ombretto rosa chiaro brillantinato per dare un po' di luce agli occhi, sulle labbra metto un rossetto nude opaco e concludo il tutto con il mio amato profumo, Lady million.


Una volta pronta sento suonare il campanello, vado alla porta dove vedo mio padre che sta accogliendo il mio fidanzato salutandolo in modo caloroso, mi ha confessato che Alexander gli piace molto ed è contento che io abbia trovato una persona come lui.

< Come sempre sei bellissima > mi sorride non appena arrivo davanti a lui.

< Sai anche tu non sei affatto male > lo prendo in giro io, stasera indossa un semplice completo nero con una camicia bianca e le scarpe abbinate al vestito, si veste sempre in modo elegante e a me piace tantissimo il suo stile.

< Ciao ragazzi, divertitevi. Ketrin non porti le stampelle? > mi chiede mio padre.

< Nono come ha detto il dottore devo iniziare a staccarmi da loro e poi so che se dovessi avere bisogno di aiuto ho il mio uomo al mio fianco > gli rispondo avvicinandomi al mio ragazzo.

< Sempre > dice Alexander abbracciandomi da dietro. 

Salutiamo mio padre e ci dirigiamo alla macchina.

< Stasera per festeggiare la tua assunzione ho deciso di portarti in un bellissimo ristorante spagnolo > mi informa guidando e posando la mano destra sulla mia coscia.

< Perfetto, io adoro la paella > gli sorrido io.


Alex mi ha portata un un bellissimo ristorante, ci hanno fatti accomodare nella terrazza dalla quale c'è una vista spettacolare. Abbiamo mangiato una paella veramente buonissima e degli ottimi scampi, ovviamente il tutto accompagnato da un delizioso vino scelto dal mio accompagnatore.

< Desiderate un dolce? > chiede il cameriere quando viene al nostro tavolo per prendere i piatti ormai vuoti.

< Io sono quasi piena, ti va di dividerlo? > chiedo al mio ragazzo.

< Volentieri, che dolci avete? > mi dice lui per poi rivolgersi al cameriere per avere informazioni.

< Abbiamo il gelato, il tiramisù, la crema catalana, una torta alle mandorle, un semifreddo al caffè e il sorbetto > ci elenca lui.

< Che ne dici del semifreddo? > chiedo io.

< Perfetto, potrebbe portarcene uno con 2 cucchiaini? > domanda lui gentilmente.

< Certo, arrivo tra poco > risponde il cameriere segnando il tutto sul suo palmare e portando via i piatti.

Dopo aver mangiato il delizioso dolce, che ovviamente non è stato diviso in modo equo visto che io ne ho mangiato di più di lui, Alex paga il conto (anche se io volevo pagare la mia parte) e poi saliamo in macchina.

< Visto che è presto cosa ti andrebbe di fare? > mi chiede lui.

< Andiamo da te? > chiedo io con un sorrisetto malizioso e dandogli un bacio.

< Se me lo chiedi così ... > mi risponde per poi mettere in moto la sua auto e partire in direzione casa sua.



***

Scusatemi tanto l'attesa ma finalmente ho ricominciato a lavorare dopo lunghissimi 7 mesi quindi sono stata molto impegnata, spero mi perdonerete.

Oggi cerco di scrivere il più possibile così da avere dei capitoli da pubblicare nei prossimi giorni.

***

COGLI L'ATTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora