(KETRIN)
Ho un forte mal di testa e il mio medico mi ha detto che resterò qui per qualche giorno per riprendere le energie e riposare, poi verrò trasferita in un centro riabilitativo.
Sono contenta di poter entrare in un centro così da poter fare le cose per bene senza che mio padre esageri con gli esercizi e io non mi faccia male, anche se mi mancherà vedere i miei amici e spero possano venire a trovarmi lì ogni tanto.
< Possiamo entrare? > sento dire da Gemma che è seguita da mio padre.
< Sì > dico incerta visto che non ho voglia di vedere mio padre.
< Come ti senti? > mi chiede lei.
< Abbastanza bene anche se mi sento ancora debole > rispondo semplicemente.
< Vedrai che ti riprenderai presto > cerca di rassicurarmi.
< Tu non hai nulla da dirmi? > continuo riferita a mio padre.
< Sono contento che tu stia bene > dice semplicemente.
< Bene, allora ora che mi hai vista puoi andare > dico rivolta verso di lui.
< Ok, ti lasciamo e facciamo entrare i ragazzi > dice Gemma mentre escono.
< Ciao ragazzi! > li saluto io non appena entrano tutti, sono molto felice di vederli qui.
< Ciao Ketrin > dicono tutti insieme.
< Come ti senti? > mi chiede Adam sedendosi al mio fianco e prendendomi la mano.
< Benino, sono molto debole. Sono molto felice che voi siate qua > gli rispondo.
< Mi sono preoccupato moltissimo quando ti ho vista sbiancare e poi perdere i sensi > mi dice lui.
< Non devi preoccuparti per me, come vedi ora va meglio e dopo essere stata qui farò la riabilitazione in un centro specializzato > dico stringendo la sua mano e sorridendogli.
< Siete così carini > dice Brittany facendomi distogliere lo sguardo dai suoi bellissimi occhi.
< Possiamo portarti qualcosa? > chiede gentilmente Samantha.
< No tranquilla, mi basta il mio telefono > le rispondo sorridendo.
< Va bene ora noi andiamo e ti lasciamo riposare > mi dicono i ragazzi.
Adam sta per alzarsi, ma io gli stringo la mano per impedirgli di andarsene.
< Mi piacerebbe che tu restassi ancora un po' per farmi compagnia > gli dico io sorridendogli.
< Ragazzi io resto ancora un po', ci sentiamo più tardi. Ciao > dice lui.
< Ciao > rispondono loro per poi andarsene.
< Sono felice che tu mi voglia qui > mi dice lui sorridendomi.
< So di essere stata cattiva nei tuoi confronti negli ultimi giorni, ma quando sono nervosa è meglio che io stia da sola per evitare di litigare con le persone a cui tengo solo per il io cattivo umore > gli spiego io.
< Stai tranquilla, me lo ero immaginato. L'importante è che tu stia bene > mi dice lui abbracciandomi, si allontana leggermente da me per poi guardarmi negli occhi.
< Starei ancora meglio se potessi avere un tuo bacio > dico io sorridendogli.
< Tutto pur di farti stare bene > mi dice con un sorrisetto per poi eliminare la poca distanza che ci separava e far unire le nostre labbra in un dolce bacio a stampo.
< Ora mi sento meglio > dico io quando ci separiamo sorridendo.
< Ne sono molto felice, ti va di guardare qualcosa alla TV insieme? > mi chiede.
< Volentieri > rispondo mentre lui va a prendere il telecomando e inizia a cercare qualcosa da vedere, fortunatamente sono in una stanza singola.
Abbiamo guardato un film insieme e verso le 18.00 lui è tornato a casa, io ora sto mangiando il riso in bianco, il classico cibo da ospedale, poi ho del prosciutto e una mela.
Ma così pensano che io possa rimettermi in forze?
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COGLI L'ATTIMO
Teen FictionKetrin ha 18 anni e vive a San Diego con il padre, mentre la madre ne n'è andata da circa 8 anni in Francia dove ora vive con il nuovo marito. La sua vita sembrerebbe perfetta agli occhi delle altre persone. Ha una migliore amica che si chiama Lyla...