CAPITOLO 72

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Mentre siamo in giardino a rilassarci dalla mia borsa estraggo il mio pacchetto di sigarette e ne accendo una.

< Fumi? > chiede il mio ragazzo e solo ora mi rendo conto che con lui non l'ho mai fatto, ho sempre evitato.

< Sì, scusami se non te l'ho mai detto > dico io.

< Tranquilla è che non ti avevo mai visto farlo > mi spiega lui, nel mentre sentiamo il campanello suonare e probabilmente Gemma o mio padre hanno aperto alla porta.

< Sono i ragazzi > dice semplicemente Sam e dopo neanche 2 minuti li vediamo fare ingresso in giardino.

< Ciao > dicono tutti in coro.

< Ciao > dice quella gallina di Cassi, ma io dico questa deve esserci per forza? Non la sopporto.

< Ciao > rispondiamo noi 3.

< Ketrin come stai? > mi chiede Brittany.

< Bene grazie tu? > le rispondo.

< Tutto bene, poi ti devo raccontare una cosa > mi dice facendomi l'occhiolino cercando di non farsi vedere dal fratello, lei è quella con cui ho legato di più del gruppo e la adoro.

< Ok dopo mi dici tutto > le rispondo sorridendo, i ragazzi si siedono e Cassi si mette sulle gambe di Adam anche se c'è una sedia libera e lui sbuffa quasi infastidito.

< Cass siediti qui di fianco che c'è una sedia libera > le dice lui infastidito.

< Perché? Sopra di te sto più comoda > dice lei mentre mi guarda e io non be capisco il motivo.

< Ma io no quindi spostati > risponde quasi spingendola, lei mi sta sulle palle ma questo è stato un comportamento veramente maleducato.

< Okok > dice lei alzandosi e sedendosi sulla sedia.


Ad un tratto mi suona il telefono che è posato sul tavolo e rispondo subito essendo il mio insegnante.

K: Ciao Nicholas.

N: Ciao Ketrin come stai?

K: Io bene tu?

N: Bene bene. Ti chiamavo per informarti che sei stata accettata per il corso, ma probabilmente avrai visto la mail.

K: Davvero? Ne sono proprio contenta, oggi non ho guardato la casella di posta quindi non lo sapevo, grazie per la bellissima notizia.

N: Ah ok. Il corso inizierà tra due giorni, quindi mercoledì e nella mail c'è l'indirizzo dove si svolgerà.

K: Perfetto!

N: Ho letto il tuo blog e mi piace veramente molto, spero di leggere presto un tuo nuovo articolo.

K: Grazie, credo di metterlo online domani.

N: Non vedo l'ora, ci vediamo al corso allora. Ciao.

K: Ciao, a mercoledì.


Quando riattacco noto che tutti mi guardano.

< Che c'è? > chiedo non capendo.

< Chi è Nicholas? > chiede Lucy e noto che anche Alex mi guarda curioso, gli avevo detto di essere in contatto con il mio insegnate, ma non gli avevo detto il nome e penso si sia appena ingelosito.

< L'insegnate dei corsi a cui partecipo e mercoledì ne inizia uno incentrato sul giornalismo > spiego io.

< Geloso? > sussurro al io ragazzo.

< Ammetto che prima di sapere chi fosse lo ero un po' > ammette.

< Non c'è bisogno di esserlo, io voglio solo te > rispondo per poi dargli un bacio a stampo.


< Ma storpia tu puoi fare sesso? > chiede la gallina interrompendo il discorso tra me e il mio ragazzo, faccio un lungo sospiro per poi girarmi verso di lei con un sorrisetto.

< Certo, l'ho fatto più volte > rispondo e il mio ragazzo conferma sorridendo ripensando a ieri sera, però dal suo sguardo non sembra convinta. Oh tesoro vuoi proprio che ti colpisca allora.

< Se non ci credi chiedi al tuo fidanzato > aggiungo con un sorrisetto malefico e lei spalanca la bocca stupita.

< Sei andato a letto con lei? > chiede alzando quella sua fastidiosa voce.

< Sì > risponde lui semplicemente scrollando le spalle.

< Tranquilla è tutto tuo, è successo molto tempo fa > dico per tranquillizzarla, ma ridendo per la sua faccia.

< Perché non me lo hai detto? > chiede nervosa rivolta a lui.

< Dovrei dirti tutte quelle con cui sono stato? Non sono cazzi tuoi e poi noi non stiamo insieme > dice lui infastidito.

< Come non stiamo insieme? Certo > dice lei con tono offeso, ma in modo teatrale.

< Ecco che ci risiamo > commenta Lucy alzando gli occhi al cielo, dal commento fatto penso che sia una discussione che si ripete come un disco rotto.

< Ti ho detto mille volte che non stiamo insieme, andiamo solo a letto > puntualizza lui.

< Sei uno stronzo! > urla per poi prendere la sua borsa e andarsene.

< Ma come fai a sopportarla? > chiede Sam.

< A letto non ti da fastidio quella sua voce da gallina? > chiede poi Mathias.

< Tranquillo, lì le tappo la bocca > risponde e scoppiamo tutti a ridere.


Il resto della giornata passa tranquillo senza quella gallina e per cena Alexander torna a casa visto che aveva promesso di cenare con suo fratello e noi ci vedremo domani sera dopo che avrà finito al lavoro e io sarò tornata a casa dopo il controllo con il fisioterapista.

COGLI L'ATTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora