CAPITOLO 71

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Il giorno successivo mi sveglio notando che Alex sta ancora dormendo, decido quindi di prendere le mie stampelle per fargli una sorpresa preparando la colazione per entrambi, prima di andare in cucina recupero da terra la camicia bianca che lui portava ieri sera e la indosso sopra l'intimo. 

Cercando di fare meno rumore possibile esco dalla stanza richiudendo la porta dietro di me e mettendomi ai fornelli,  posizionando uno degli sgabelli vicino al piano della cucina così da sedermi preparo i Pancake, poi  mi lazo prendendo due tazze posandole sul tavolo mettendoci il caffè fumante e mentre aggiungo del latte freddo sento dei passi dietro di me e due forti braccia stringermi.

< Buongiorno principessa > mi sussurra ad un orecchio.

< Buongiorno mio principe > gli rispondo girandomi e stampandogli un bacio a stampo.

< Ma hai preparato la colazione? > dice vedendo il tavolo apparecchiato.

< Sì, stavo per venire a chiamarti, ho fatto i pancake e il caffè latte > lo informo.

< Waw, qui ho la crema al pistacchio e la nutella > dice tirandole fuori da un credenzino e mettendole sul tavolo.

< Spero non ti abbia dato fastidio che io abbia usato la tua cucina > gli dico.

< Per nulla, è stata una bellissima sorpresa > mi dice abbracciandomi e baciandomi per poi metterci a mangiare.


Sono veramente contenta che a lui sia piaciuto ciò che ho preparato per noi questa mattina e io volevo solo dimostrargli quanto tengo a lui.

< La colazione è veramente squisita, non ti sei stancata troppo a stare in piedi per cucinare? Quando sono arrivato qui non avevi le stampelle > mi dice lui mentre finisce quel poco che gli resta nel piatto, ha spolverato tutto.

< Grazie, tranquillo sto bene e ora sono più forte, ho messo lo sgabello vicino al piano della cucina per cucinare i pancake, comunque ora riesco a stare più tempo senza le stampelle > gli spiego per tranquillizzarlo e facendoli un sorriso.


< Mi sento così felice > dice d'un tratto.

< Per cosa? > chiedo io curiosa mentre ci sediamo sul divano mettendoci comodi.

< Per averti al mio fianco, perché hai scelto di stare con me e perché sei favolosa > mi risponde guardandomi negli occhi.

< Alex sono io che ti devo ringraziare visto che mi sei stato accanto durante il mio percorso riabilitativo aiutandomi e sostenendomi, inoltre sei qui anche ora e continui a sostenermi > gli dico mentre poso la mia mano sulla sua guancia accarezzandola.

< Sono felice di averti nella mia vita > mi confessa lui.

< Anche io lo sono > rispondo e lui fa unire le nostre labbra in un dolce bacio.


Dopo esserci fatti altre coccole mi accompagna a casa e sul vialetto troviamo Gemma che da da bere ai suoi fiori.

< Ciao ragazzi come state? > chiede lei salutandoci quando scendiamo dall'auto.

< Ciao Gemma noi bene tu? > rispondo io.

< Buongiorno > la saluta anche Alex.

< Bene, Alexander ti andrebbe di fermarti qui a pranzo? Ho fatto la lasagna al forno > chiede lei.

< Accetto molto volentieri grazie > risponde lui gentilmente.

< Sai la sua lasagna è la migliore al mondo > dico io sincera, non ne ho mai mangiata una così buona.

< Dai tesoro non esagerare > dice lei modesta.

< Ma è la verità e sono sicura che dopo averla assaggiata confermerà le mie parole > rispondo, dopo di che entriamo in casa e io vado nella mia stanza per mettermi qualcosa di più comodo.

Vado nella mia cabina armadio e decido di indossare un paio di leggins neri con una t-shirt bianca con la stampa della Casa di carta sopra, quella serie Tv mi è piaciuta veramente molto e non appena è uscita questa maglia l'ho subito comprata.


Quando torno in salotto noto che il mio ragazzo è ancora sul divano ad aspettare il mio ritorno, ma non è più solo, con lui c'è mio padre e stanno chiacchierando del più e del meno insieme, non l'ho mai visto parlare con uno dei miei ragazzi, non gli sono mai stati molto simpatici.

< Spero che tu non stia spaventando il mio ragazzo per farlo scappare a gambe levate > dico io scherzando e andando a sedermi di fianco ad Alex.

< No tutto il contrario tesoro, ho parlato con questo ragazzo e mi piace > mi risponde stupendomi visto che era contrario al fatto che io avessi una relazione.

< Ne sono molto contenta > dico sorridente.

< Beh diciamo che è completamente diverso dai tuoi ex ragazzi > mi dice ed è vero, è l'opposto di tutti i ragazzi con cui sono stata.

< Effettivamente hai ragione, lui è più grande e non ha tatuaggi ne piercing sparsi per il corpo > dico io pensando ad alcuni dettagli che lo distinguono.

< E non si droga > sottolinea mio padre ricevendo uno sguardo di fuoco da parte mia.

< Ok ok ora basta parlare dei miei ex fidanzati e i loro difetti > dico io volendo cambiare discorso ed evitare discorsi sul mio passato "ribelle".

< Io vado a vedere se a Gemma serve una mano in cucina > dice lui svignandosela.

< Ketrin i tuoi ex facevano uso di droghe? > mi chiede lui guadandomi serio.

< Sì > rispondo io senza distogliere lo sguardo sperando che il discorso si chiuda qui.

< E tu? > chiede ancora, cavoli...

< Sì ... > rispondo quasi in un sussurro abbassando lo sguardo.

< Ne fai ancora uso? > chiede sollevandomi il viso mettendo una mano sotto il mio mento.

< Raramente, da quando usciamo non no ho più usate > dico sinceramente visto che l'ultima volta è stato quando Benji è venuto qui.

< Ok. Io sono contro le droghe, anche quelle più leggere > mi spiega lui.

< Prometto che non succederà più > dico io, non ne sono dipendente e so che ne posso fare tranquillamente a meno, l'unica cosa che non mi deve assolutamente togliere sono le mie sigarette.

< Ma quindi eri una ragazza ribelle? > chiede lui curioso a causa dei discorsi di mio padre.

< Abbastanza direi, in più mi piaceva far arrabbiare mio padre > aggiungo io 

< Ragazzi c'è pronto! > ci viene a dire mio padre che poi chiama Sam che era nella sua stanza.


Pranziamo tutti insieme chiacchierando normalmente e ovviamente Alexander conferma il mio amore verso la lasagna di Gemma, dopo pranzo io Sam e il mio ragazzo ci dirigiamo in giardino.

COGLI L'ATTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora