CAPITOLO 25

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Non appena arriviamo a casa sua entriamo liberando Max e andando verso quello che penso sia il salotto, è molto spazioso, c'è un grande divano a due piazze in pelle nero con di fianco una poltrona dello stesso materiale e colore, di fronte ad esso c'è un bellissimo camino in marmo nero con delle fini striature bianche con sopra una grande Tv.

< Adam!!! > sento dire da una dolce vocina.

< Ciao Sarah > risponde lui alla sorellina, è una bellissima bambina dai capelli lunghi e castani, assomiglia moltissimo al ragazzo moro al mio fianco.

< E lei è la tua ragazza? > chiede indicandomi.

< Lei è Kertin, una mia amica > dice presentandomi.

< Non è ancora la mia fidanzata > gli sussurra all'orecchio, ma io riesco a sentirlo e le sue parole mi fanno arrossire.

< Ketrin tu le sai fare le trecce? La mamma sta cucinando e non può farmele > mi chiede lei.

< Sì, se hai due elastici e una spazzola te le faccio subito > dico e lei subito corre fuori dalla stanza.

< Vuoi metterti sul divano? > mi chiede lui gentilmente.

< Sì grazie, così riesco a fargli le trecce in comodità > dico ringraziandolo e lui mi solleva per farmi sedere sul comodo sofà nero in pelle.

< Eccomi, ho trovato i fiocchetti rosa > dice la bimba saltellando verso di noi.

< Vieni mettiti qui davanti che te le faccio > mi passa l'occorrente che le avevo chiesto e si mette in ginocchio tra le mie gambe, mentre Adam è al mio fianco nel caso in cui traballassi.

Inizio a spazzolarle i lunghi capelli mori, li divido in due parti per poi iniziare dal loto destro e poi passare all'altro facendo due belle trecce che partono dalla fronte vanno alle orecchie e poi sul collo fino ad arrivare alle punte chiudendole con i due bellissimi fiocchi rosa che lei mi aveva dato. (Foto capitolo)


< Mamma mamma guarda che belle trecce mi ha fatto Ketrin! > dice la bimba felice correndo dalla madre.

< Mia sorella ti adora > mi dice lui sedendosi al mio fianco.

< Sarah è adorabile e bellissima, ti somiglia tantissimo > confesso io.

< Quindi mi trovi bellissimo e adorabile > mi chiede facendo un sorriso splendido che mi fa arrossire. Piano piano si avvicina al mio viso, ma veniamo interrotti dal rumore della porta che si apre e Adam si allontana sbuffando.

< Buonasera a tutti > dice un uomo che suppongo sia il padre facendo il suo ingresso nel salotto, notandomi poco dopo.

< Buonasera Signore io sono Ketrin > mi presento e vedo che mi guarda storto, penso perché si aspettasse che mi sarei alzata, ma non sa che non posso farlo visto che la carrozzina è dietro al divano.

< Papàààà > dice Sarah correndogli in contro per poi abbracciargli le gambe.

< Ciao Piccolina > dice accucciandosi per stamparle un dolce bacio.

< Ketrin lui è mio padre Lucas > me lo presenta il ragazzo al mio fianco.

< è un piacere conoscerla > dico mentre mi osserva e inizio a sentirmi in imbarazzo e credo che Adam se ne sia accorto.

< Papà lei non si può alzare per venire a salutarti > gli dice, forse non ha notato il busto che ora è coperto da una felpa visto che avevo un po' freddo e Adam me ne ha prestata una.

< Oh mi dispiace > dice subito avvicinandosi a noi.

< Non si preoccupi > rispondo accennando un sorriso.

COGLI L'ATTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora