<<Se vuoi vendicarti di lui oltraggiando la sua memoria dicendo falsità sappi che con me non attacca!>> l'accusò lui.
<<Dovresti conoscermi! Ti ho dimostrato più volte di essere una persona schietta!>> si difese Esther.
<<Avanti,parla!>> la incalzò lui con tono annoiato accendendosi una sigaretta.
La Weber allora giocò a carte scoperte:<<Inizio dal principio e senza giri di parole! Tuo padre ha ucciso tua madre!>>.
Rüdigier però non le credette:<<Come sarebbe a dire?! Ma sei impazzita?! Stai vaneggiando! Mio padre amava mia madre alla follia! Liselotte é morta di parto,tutto qui!>>.
<<É la verità,anche se fa male! La tua defunta moglie era riuscita a scovare il diario personale di tuo padre, in cui lui affermava di aver indotto la morte di Liselotte perché non sopportava il fatto che fosse un'adultera. Gretel aveva usato questa confessione come arma per difendersi da Cristoph Hirschnauer che voleva sbarazzarsi di lei e del figlio che portava in grembo per via della sua pazzia. L'ha pure sedotta e abusato di lei dopo averla fatta ubriacare pur di raggiungere il suo scopo! Ma Gretel,in preda al suo solito delirio,gli ha involontariamente spianato la strada suicidandosi.
E non ti ho ancora parlato di ciò che é successo al tuo amico Fritz!>> narrò Esther.
<<No, questo é troppo! Basta fandonie per screditare mio padre!>> sbottò Rüdigier e fece per andarsene ma Esther lo prese per un braccio.
<<Mi dispiace tanto Rüdigier ma io non sto mentendo! Magari fosse così! La verità é difficile da digerire ma ci aiuta a comprendere noi stessi e gli altri,le nostre stesse vite!>> provò a placarlo la giovane.