CAPITOLO 17

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Deborah si guardò intorno con circospezione e poi afferrò il fascicolo.
<<Oh mio Dio! Questo elenco é kilometrico!>> borbottò.
<<In effetti! Sembra la lista della spesa di nostra madre!>> brontolò anche Esther.
Dopo qualche minuto lesse qualcosa che la raggelò.
Infatti i cognomi degli internati selezionati per la camera a gas erano disposti in ordine alfabetico e,una volta giunta alla lettera S,scorse in una calligrafia in corsivo informe ma comprensibile "Schaerf Yael&Nora".
Ma non ebbe molto tempo per dare libero sfogo al suo sconcerto poiché udì un rumore di passi che la voce sobbalzare.
<<Scusa,era l'ultima delle mie intenzioni spaventarti!>> esclamò una voce  femminile dal tono argentino.
<<Ehm,io...>> farfugliò Deborah.
<<Non ti preoccupare,non mordo! Io sono Genoveva,piacere di conoscerti! Lavoro qui!>> la rassicurò una giovane donna dal sorriso sincero porgendole la mano.
<<Io sono Deborah,il piacere é mio! Anch'io lavoro qui.>> rispose Deborah ancora intimidita.
<<Che cosa posso fare per te? Tra colleghe ci si aiuta!>> le domandò cordialmente Genoveva ma con tono pimpante,incurante dell'andirivieni delle SS.
<<Su,Deb,cogli la palla al balzo! Chiedi lumi su quelle bambine!>> la incalzò Esther.
<<Questa é l'elencazione di coloro che sono destinati alla camera a gas?>> chiese a bruciapelo la più giovane delle Weber.
<<Ahem,con mia grande costernazione purtroppo tutti quei piccoli innocenti si saranno già trasformati in cenere! Hanno iniziato a condurli verso la morte da qualche settimana! Ma perché lo chiedi?>> rispose la sua nuova conoscenza con aria grave
stavolta.
<<Oh,no! Non può essere vero! Allora alle gemelline della mia amica conosciuta qui sarà toccata la stessa sorte?!>> non si diede in pace Deborah.
<<Mi dispiace,povere creature! Che riposino in pace dovunque siano ora! Perché non recitiamo una preghiera?!>> provò a confortarla Genoveva abbracciandola ma una delle SS presenti le richiamò all'ordine:<<Ehi,voi due,basta perdervi in chiacchiere e smancerie! Qui si lavora,non siamo al parcogiochi!>>.
Dopodiché un'altra SS le scortò in un'altra baracca che sembrava un rudimentale dormitorio e le condizioni in cui versavano ancora una volta i bambini la sconvolsero, stringendole il cuore.

AL DI LÀ DEL FILO SPINATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora