CAPITOLO 63

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<<Non sei nessuno,con tutto il rispetto,per dirmi che cosa fare di quella squinternata,fino a prova contraria vive sotto il mio tetto!>> lo redarguì Cristoph.
<<Scusate,volevo solo aiutarvi!>> chiese umilmente venia Fritz.
<<E lo hai già fatto ma poco fa non mi pare di averti chiesto un consiglio! Sono in grado di pensare autonomamente a come procedere!>> lo rimbeccò nuovamente Hirschnauer Senior.
<<E per quanto riguarda la questione Sarah Efrati? Vi giuro che é l'ultima richiesta che vi pongo prima di togliere il disturbo!>>.
Il gerarca nazista ridacchiò fragorosamente e,dopo aver emesso un ghigno,disse:<<Oh Fritz,mio caro Fritz,sei così innocente!>>.
Il giovane aggrottò incredulo le sopracciglia ma non proferì parola.
<<Ti fidi troppo di chi ti circonda ma non posso fartene una colpa,sei giovane! Davvero credi che muoverei un dito a favore di una sudicia ebrea?!>> lo canzonò il padrone di casa.
<<Sarò pure stato stupido a riporre la mia fiducia verso chi non lo meritava ma voi siete un infame,un essere spregevole!>> s'infuriò Fritz,picchiando un pugno sulla scrivania.
<<Anche l'impulsività e la collera sono peculiarità di voi giovani ma fossi in te pondererei le parole,credo che tu sappia chi hai di fronte!>> fu minacciato velatamente.
<<Non m'interessa chi siete e di misurare le parole! Per me ciò che conta é togliere Sarah dalla merda in cui voi e altri esseri altrettanto miserabili l'avete fatta finire!>> sbottò nuovamente Fritz,afferrò il tagliacarte sullo scrittoio e lo puntò contro Cristoph.

AL DI LÀ DEL FILO SPINATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora