CAPITOLO 107

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Poco dopo essere stato dimesso dall'ospedale Rüdigier organizzò una sorpresa per la sua amata.
Dopo averla bendata,guidò fino a Central Park.
<<Uffa,quanto manca?!>> protestò Esther.
<<Non molto,siamo arrivati!>> le rispose Rüdigier sorridendo divertito e,come un vero gentleman,aprì la portiera della sua auto e aiutò la sua dama a scendere.
Poi,tenendola a braccetto,raggiunse una tovaglia stesa sul prato su cui troneggiavano dei cestini contenenti sandwich.
Poi finalmente tolse ad Esther la benda e le disse:<<Ecco qui! Non é un granché come sorpresa,é un semplice picnic ma almeno pranzeremo assieme per la prima volta,spero la prima di tante! E non é tutto qui!>>.
<<É una piacevole sorpresa,invece! Vivo a New York da qualche anno e non sono mai stata in mezzo a una natura paradisiaca come questa!
Ma adesso sono curiosa di sapere che cos'altro hai in serbo per me!>> si entusiasmò la Weber.
Rüdigier estrasse dalla sua tasca un mazzo di chiavi e le spiegò:<<Penserai che io sia troppo precipitoso ma non voglio condividere con te solo un pranzetto ma anche la casa,la vita,la quotidianità! Sei la benvenuta nel mio,anzi da ora nostro,umile appartamento!>>.
<<Non so che dire,sono felice e lusingata! Ma per lasciare l'appartamento mio e del mio defunto coniuge devo prima parlare con la proprietaria!>> esclamò Esther e lo baciò ma poco dopo ebbe la sensazione che qualcuno li spiasse e si scostò per controllare se in effetti fosse così.
<<Che ti succede meine liebe? Qualcosa non va? Puoi dirmelo senza problemi se non hai gradito le mie sorprese! Non mi offendo!>> chiese spiegazioni con apprensione la sua ormai dolce metà.
<<Non é questo,sento come se qualcuno ci stesse osservando!>> sputò il rospo la Weber.

AL DI LÀ DEL FILO SPINATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora