<<Salve mio caro Fritz! Qual buon vento ti porta qui?>> lo accolse calorosamente Cristoph.
<<Buongiorno signor Hirschnauer,come state?>> chiese educatamente Fritz.
<<Splendidamente,soprattutto adesso che mio figlio si é accasato! E tu figliolo?>> ricambiò la cortesia Hirschnauer Senior.
<<Non c'é male,é solo che avrei bisogno di un favore,se possibile. Chiedo venia per il disturbo ma se non fosse importante per me non oserei importunarvi! Vi sarei molto grato se voi poteste aiutarmi!>> preambolò il signorino Schulz.
<<Ti pareva?! Tutti mi cercano per scocciarmi con dei favori! Nessuno che si offra di farli a me!>> pensò Cristoph tra sé e sé ma mantenne un'espressione affabile.
<<Parla senza giri di parole!>> Rüdigier incalzò così l'amico.
<<Ti sembra il modo di rivolgerti ad un tuo amico?! Fritz per me é come un figlio alla pari di te! Dimmi figliolo!>> lo rimbrottò il padre e poi si rivolse a Schulz con tono paterno.
<<Mi sono innamorato di una ragazza!>> esordì quest'ultimo.
<<Questa sì che é un'ottima notizia!>> sorrise Cristoph.
<<Il problema é che lei é ebrea ed é internata nel campo dì concentramento ad un tiro di schioppo da qui! Vorrei che scampasse alle selezioni almeno per un po'! So che vi sto chiedendo troppo,ritiro ciò che ho detto e tolgo immediatamente il disturbo!>> disse Fritz con tono concitato.