Esther,di norma diffidente,accettò il passaggio di una persona che aveva appena conosciuto e di cui non sapeva nemmeno il nome.
Salirono sulla sua lussuosa automobile e,dopo istanti di silenzio,lui la fissò sorridente e disse:<<Perbacco,non ci siamo ancora presentati! Richard Conan,molto lieto!>>,dopodiché le strinse vigorosamente la mano.
<<Esther Weber,il piacere é mio!>> ricambiò Esther.
<<Dal suo nome e cognome e dal suo accento desumo che lei non é statunitense. O sbaglio?>> chiese lui con interesse.
<<Sono ebrea naturalizzata tedesca!>> rispose laconica la Weber.
<<E qual buon vento l'ha portata qui,nella Grande Mela?>>s'interessò Richard.
<<Mi sono trasferita qui dopo essere stata deportata ad Auschwitz!>>.
<<Oh,dev'essere stato terribile! Mi dispiace!>> commentò il signor Canon con sguardo pietoso.
<<É così,ho perso i miei genitori e mia sorella per colpa dei nazisti!>> gli confidò Esther.
<<Un'esperienza traumatica ma la sua vita sta andando avanti. Adesso sta soffrendo per amore ma non chiuda il suo cuore,prima a poi la persona giusta arriverà! E sarà molto fortunata ad aver incrociato lei sul suo cammino!>>provò a rincuorarla Richard.