<<Non era mia intenzione origliare ma ero nei paraggi! Ad ogni modo il vostro é un modo gentile ed edulcorato di vedere la cosa! La signorina Gretel é più strana di un asino che parla,é instabile e disturbata!>> le interruppe Amos.
<<Non credo che l'intransigente signor Hirschnauer e quel damerino di suo figlio l'abbiano trovata in un manicomio!>> tagliò corto Genoveva.
<<Se così fosse non mi stupirei ma non sono venuto qui per spettegolare sui miei capi,il dovere mi chiama! A presto ragazze!>> le liquidò cortesemente Amos.
<<L'hai visto anche tu?!>> esclamò Genoveva estasiata.
Deborah corrugò la fronte:<<Che cosa dovrei aver visto?!>>.
<<Che schianto che é il nostro collega!>>.
Ma la Weber fece spallucce.
Genoveva per tutta risposta continuò con le sue lodi sperticate ad Amos:<<Sei cieca per caso?! Hai le fette di prosciutto sugli occhi?! Non hai visto che Adone che é?! Non mi pesa spaccarmi la schiena se sono sotto lo stesso tetto di un simile dio greco!>>.
<<Siamo qui per lavorare,guarda ma non toccare!>> la rimbeccò Deborah.
<<Non fare la suorina puritana,non dirmi che una bella ragazza come te non ha mai avuto un fidanzatino! Io mi metterei a pomiciare beatamente con lui anche davanti a quell'indisponente del nostro caro Cristoph solo per fargli un dispetto!>>.
Deborah alzò gli occhi al cielo:<<Sei incorreggibile amica mia!>>.
<<Non hai risposto alla mia domanda! Voglio sapere la tua strage di cuori nei minimi dettagli!>> chiese con insistenza l'altra.