Auschwitz,21 Marzo 1944,mattina.
<<É primavera,ma non per me,o meglio,per gli ebrei in generale. Per noi sarà davvero primavera quando ci libereranno da questo maledetto lager!<< pensava la diciottenne Esther Weber,trasportando una carriola. Non aveva più notizie di suo padre,sua madre era morta qualche settimana prima a causa degli stenti e le rimaneva solo la sorella Deborah,di sedici anni,una stacanovista encomiabile. Lei,invece,era molto più pigra. Aveva conservato la sua bellezza mediterranea, ma i suoi capelli castani lunghi e ondulati,erano stati rasati a zero. In quel frattempo,al di là del filo spinato, stava passeggiando un giovane tedesco che dimostrava vent'anni,con i capelli biondi ben pettinati e gli occhi cerulei. Poco dopo si accorse che Esther era lì impalata di fronte a lui. <<Non hai niente da fare tu?!< la apostrofò con tono arrogante. Tuttavia,lei replicò infastidita:<<Si ma non vedo perché ti dovrebbe interessare! Sei per caso una SS?! <<. <<Taci,stupida ebrea! Lavora oppure dirò a mio padre che stai battendo la fiacca! Allora sì che ti converrà obbedire!<< continuò lui con tono ancora più supponente.
<< Come se oziassi tutto il santo giorno!<<sbuffò Esther.
<<Per tua conoscenza sono Rüdigier Hirschnauer,il figlio di Cristoph Hirschnauer! Sai chi é mio padre?<<ribatté l'altro.