CAPITOLO 90

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<<Capisco la tua incredulità Rüdigier ma é tutto vero,com'é vero che tu sei rimasto a guardare quando tuo padre e i suoi scagnozzi mi hanno massacrata di botte! Noi ebrei della congrega i Conti di Montecristo per vendicarci delle angherie che ci ha fatto subire abbiamo vilipendiato il suo cadavere! >> ribatté Esther.
<<Ho sentito abbastanza,me ne vado!>> decise Rüdigier ed uscì dal bar.
Esther non fece in tempo a rincasare che il telefono squillò
<<Pronto?Signora Schaerf?>> rispose un medico dall'altro capo del filo.
<<Sì,sono io! Mi dica!>>.
<<Abbiamo provato ripetutamente a chiamarla per comunicarle,con mia somma desolazione, che suo marito é deceduto! Venga il prima possibile a ritirare i suoi oggetti personali!>> comunicò il Dottore.
Poco dopo Esther si recò in ospedale accompagnata da Amos e da Genoveva,che si erano offerti di farle compagnia una volta appresa telefonicamente la notizia.
<<Mi dispiace molto tesoro,il nostro Levi era un grande uomo!>> esclamò Genoveva.
<<All'inizio era una gran brava persona ma poi,pace all'anima sua,é cambiato! Ho dovuto subire tante di quelle angherie!>> obiettò Esther.
<<Non si parla dei morti se non in bene! E poi purtroppo noi donne dobbiamo servire i nostri uomini e sopportare in silenzio!>> la rimbeccò l'amica.
<<Da quando la pensi così?! Tu che sei sempre stata ribelle nei riguardi delle convenzioni sociali?!>> le domandò la Weber.
<<Da quando tua sorella é morta per colpa del nostro amore che andava contro alle convenzioni sociali! Lo dico per il tuo bene amica mia!>>.
<<Adesso basta discutere,dobbiamo recuperare gli oggetti personali di Levi e anche il suo corpo!>> le interruppe Amos.

AL DI LÀ DEL FILO SPINATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora