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- Io sono Jungkook... - disse, rimanendo con il volto vicinissimo al suo, spostando lo sguardo dalle sue labbra ai suoi occhi.
- Jungkook.. Visto che i tuoi amici ti hanno confiscato le chiavi dell'auto, pensi si possano offendere, sè ti chiedo di venire via con me?
Prometto che domani mattina ti riaccompagno a casa.. - mormora, passando la lingua sulle proprie labbra, spostando lo sguardo dal moro al gruppetto.
Jungkook seguì il suo sguardo, i suoi compagni continuavano a bere e a divertirsi. L'unico che in quel momento beveva di meno era Tae, ma solo perchè avevano scommesso sù chi avesse dovuto riportare tutti a casa e lui non era mai riuscito a vincere contro gli altri, la delusione di Taehyung era stata evidente a tutti, ma una scommessa era una scommessa.
Il cellulare di Jungkook inizió a squillare nuovamente, Facendolo sospirare.
- Che c'è... Hai già qualcuno che ti aspetta a casa? -
Scosse la testa lentamente prendendo il cellulare dalla tasca e ritrovando un altra chiamata dal proprio superiore. Non poteva essere una coincidenza sè chiamava tre volte a quest'ora. Spostó lo sguardo nuovamente verso i suoi compagni vedendo Tae e Yoongi che lo stavano raggiungendo.
- Jk.. Perchè non gli rispondi? Ha chiamato anche noi e sembra davvero incazzato. - disse Yoon, guardandolo dritto negli occhi.
- Yoon.. Per una sera non voglio pensare al lavoro. Non era questo l'obbiettivo della serata? -
Si voltó a guardare Jimin, che in quel momento spostava lo sguardo da Yoon a Tae con sguardo confuso.
- In realtá stavo giusto per portare il vostro amico via con me.. - disse, il che i due spostarono lo sguardo da lui per posarlo sull'altro.
- Il nostro amico non viene proprio da nessuna parte. Il lavoro è lavoro.. - Yoon sembrava non trovare simpatico Jimin, eppure quel ragazzo esile non si scompose.
- Il lavoro puó aspettare..! - scese dallo sgabello, e Yoon a quel punto si fece troppo vicino al ragazzo. Lo sguardo duro di un poliziotto, la stazza dell'amico era decisamente superiore a quella di Jimin che sembrava più piccolo.
Scese dal sgabello avvicinandosi ai due, mettendosi tra il maggiore e Jimin, anche Tae afferró il braccio di Yoon per tenerlo calmo.
- Calmiamoci tutti.. va bene? Yoon.. Per favore.. - il maggiore distolse lo sguardo dal ragazzo per posarlo sù di lui, cercando di calmarsi, respirando profondamente.
- È fortunato che non sono in servizio, altrimenti questa notte il ragazzino sè lo faceva dietro le sbarre! - Jimin lo sfidó con lo sguardo, a quel punto il moro lo allontanó dal maggiore.
Cercando le parole giuste per evitare un disastro.
- Jimin.. Lui non scherza. Solitamente non è cosi, è ubriaco stasera. Potrebbe davvero portarti dietro le sbarre per una notte. -
Il ragazzo incroció le braccia al petto, andando a sedersi nuovamente.
Kook riprese a respirare e ad udire nuovamente il telefono squillare.
Prese un lungo respiro schiacciando poi il verde, portandolo lentamente all'orecchio.
"Pronto?.... Mi dispiace non avevo il telefono con me, è successo qualcosa?... Ascolti... Mi ascolti... Possiamo risolvere questa cosa domani nel mio ufficio... Buona serata!" E mise giù.
Yoon e Tae si guardarono attentamente, preoccupati.
Tornando poi ad osservare il maggiore.
- Non posso presentarmi al distretto ubriaco.. E poi... Siete stati voi a dirmi che dovevo divertirmi. -
Yoon lo prese per il colletto, puntando lo sguardo nel suo.
- Da quando dai più importanza ad una scopata che al tuo lavoro? Mmh? - Jungkook cercó di liberarsi, sentendo la stretta del maggiore farsi più forte. taehyung rimase in un angolo, senza muovere un dito. Dopo tutto Yoon era un grado più alto di lui nel distretto.
Fù Jimin che si intromise questa volta.
- Lascialo andare.. E te lo stó dicendo con le buone! -
A quel punto il maggiore lo guardó, lasciando la presa sù Jungkook e afferrando Jimin.
- Forse tu non hai capito con chi hai a che fare! E visto che non ho altro modo di portare Jungkook al distretto... Questa notte la passerai dietro le sbarre, cosi la prossima volta ci pensi due volte ad infastidirmi. -
Sbattè Jimin contro il bancone, facendogli colpire il braccio contro il bordo, facendolo mugolare piano dal dolore, portandogli le braccia dietro la schiena e ammanettandolo.
- YOON! - urló Jungkook.
- Stanne fuori.. altrimenti la paghi pure tu! - detto questo portó fuori Jimin dal pub e Jungkook gli andó dietro.

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