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Jungkook era li, in quella cella buia, mentre si guardava intorno alla ricerca di qualche via d'uscita. Ormai le corde che tenevano legati i suoi polsi lo avevano ferito più del dovuto.
Si addossó alla parete, cercando di calmarsi. Non poteva proprio adesso ricadere in un attacco di panico. Li sè fosse successo non avrebbe trovato un Yoon pronto ad aiutarlo ad uscirne.
Chiuse gli occhi cercando di respirare lentamente, cercando di immaginarsi al distretto in compagnia dei suoi compagni.
Yoon che scorbuticamente li ammoniva dal fare qualche scherzo al nuovo arrivato.
Un Hoseok che dispensava qualche battuta per farli ridere o un Taehyung che come un bambino si lamentava perchè ancora una volta gli avevano sbagliato l'ordinazione.
Schiuse le labbra sorridendo a quel pensiero.
- Riesci ancora a sorridere, dopo tutto questo? -
La voce di Jimin lo riportó al presente, aprì piano gli occhi puntandoli nei suoi, era li seduto oltre le sbarre.
- O questo.. o cedo all'attacco di panico.. Essendoci giá passato, preferisco sorridere al pensiero dei miei amici.. Stanno bene almeno? -
Chiese, muovendo appena i polsi e cercando di stenderli. Faceva troppo male.
- Sono preoccupati.. Yoon.. l'agente scorbutico ti rivuole li con lui. Jungkook.. Ti faró uscire da qui, in un modo o nell'altro, lo faró. -
La voce più bassa mentre lo diceva, probabilmente sè qualcuno lo avesse sentito sarebbe finito nei guai pure lui.
- Jimin.. Che hai fatto per ritrovarti qui, insieme a queste persone? -
Jimin portó le mani alle sbarre, distogliendo lo sguardo dal suo e puntandolo altrove. I denti a torturare il proprio labbro inferiore.
- È una lunga storia.. Prima o poi te la racconteró, proma devo trovare il modo di farti uscire da qui.
Ci stó pensando.. devo solo trovarlo.. per ora, posso liberarti i polsi, almeno non ti ferisci ancora. -
Mormoró, alzandosi in piedi e aprendo la cella.
Entró dentro prendendo un coltellino dalla tasca, portandosi alle spalle di Jungkook e tagliando la corda.
- Grazie.. -
Mormoró il moro, passando le mani sui polsi.
Erano decisamente feriti.
Jimin gli si sedette di fianco, guardandolo.
- Mi dispiace per tutto questo.. non ho avuto altra scelta.. Ma, troveró il modo di risolvere questa situazione.. tu peró, non fare l'eroe.. -
Jungkook quasi rise a quella frase.
- anche Yoon me l'ha detto, prima che entrassimo nel deposito.. ma a quanto pare non l'ho ascoltato.
E guarda ora dove sono.. Il fatto è che di solito non mi fido delle persone.
Quando mi fido è perchè sono certo al 100% che siano sincere con me, e che ovviamente non vogliono che mi faccia male, con Yoon e Taehyung è stato cosi. Yoon pur essendo scorbutico a volte, sotto sotto è davvero protettivo.
Taehyung è una persona che sè hai bisogno di aiuto si butta nella mischia e rischia con te.
Vedi Jimin, quando ti ho conosciuto in quel pub ho avuto la sensazione che tu avessi davvero bisogno del mio aiuto, probabilmente è ancora cosi.
Non só ancora quanto tu sia coinvolto in tutto questo..
Ma só che sè lo stai facendo è perchè anche tu, ti senti in trappola.. ero la tua via d'uscita.. ti hanno dato una missione, quella di attirare la mia attenzione e portarmi qui e l'hai svolta.
Allora, dimmi.. perchè non sei ancora libero? -
Jimin portó lo sguardo di fronte a sè, portando le ginocchia al petto.
- Come faccio ad essere libero, sè só che sei qui?
Jungkook io.. ho passato diverso tempo qui.. in queste celle buie.. Solo il ricordo mi mette i brividi.. è davvero una storia lunga.. e in questo momento vorrei solo portarti fuori di qui. -
Mormoró, spostando lo sguardo per incontrare il suo. Avvicinando il volto al suo.
- Jungkook.. Io ti tireró fuori di qui. Ti chiedo solo di fidarti ancora una volta di me.. solo per questa volta.. -
Jungkook a quel punto, avvicinó di più il viso a quello del ragazzo. Sfiorando le sue labbra con le proprie, puntando lo sguardo nel suo.
- Jimin.. perchè non smetti di parlare e mi baci? -
Jungkook affondó le dita tra i suoi capelli attirandolo più a sè e appoggió le labbra alle sue, chiudendo gli occhi e baciandolo lentamente.
Mordendo leggermente il suo labbro inferiore.
- Jimin, il fatto che tu voglia aiutarmi.. ti rende eccitante.. solo, nemmeno tu devi fare l'eroe. Promettimi solo che non schierai per tirarmi fuori di qui.. non da solo almeno.. Só che probabilmente non ti fidi della polizia, ma potresti fidarti di Yoon. Fatti aiutare da lui.. Non fare nulla da solo. Queste persone a cui sei legato sono pericolose. Non esiteranno a farti del male. -
- Jungkook.. perchè non smetti di parlare e continui a baciarmi? - mormoró lui in risposta, facendolo ridere.
Portó le labbra sulle sue, baciandolo con più passione di prima, infilando la lingua tra le sue labbra per intrecciarla alla sua e giocarci, facendolo mugolare.
Scivoló verso di lui facendolo stendere sul pavimento della cella, posizionandosi tra le sue gambe.
Jimin allacció subito le gambe al suo bacino.
- Potrebbero esserci delle telecamere.. lo sai? -
- Non m'importa.. In questo momento l'unica cosa che voglio è godermi questo momento con te.. -
Slacció il bottone dei suoi jeans infilandoci subito la mano, afferrando il suo membro tra le dita.
Jimin portó indietro la testa a quel contatto, dando cosi accesso a Jungkook al suo collo, che inizió a baciare e morde piano, voglioso di lasciarci dei segni, continuando a muovere la mano dal basso verso l'alto lungo tutta la sua lunghezza.
Jimin affondó le dita tra i suoi capelli tirandoli leggermente, rilasciando gemiti contro il suo orecchio.
Jungkook si allontanó leggermente il minimo indispensabile per sfilarsi la maglia e slacciarsi i jeans, Jimin lo guardó passando la lingua ad inumidire le proprie labbra, facendo gemere Jungkook.
- Non hai idea dell'effetto che mi fai.. -
Mormoró vedendo come il ragazzo dai capelli argento sorrise maliziosamente e gli si avvicinó, portando la mano ad accarezzarlo da sopra i boxer, facendolo gemere ancora.
- E tu? Hai idea dell'effetto che mi fai? -
Mormoró, abbassandogli i boxer e portando la punta contro le proprie labbra, Jungkook a quella visione rabbrividì di piacere, mugolando piano il suo nome.
Le labbra di Jimin lo avvolsero completamente, facendolo uscire di testa.
Scivoló a terra, godendosi quelle attenzioni. Le labbra del ragazzo che scivolavano lungo tutta la lunghezza, soffermandosi a giocare con la lingua sulla sua punta.
- J-Jimin-ah.. -
Il ragazzo emise una risata, sollevando lo sguardo verso il suo, mentre lasció piccoli baci sul suo membro.
Stuzzicandolo.
In questo Jimin era bravo, sapeva esattamente come stuzzicarlo, come farlo uscire di testa.
- Agente.. Ho voglia di lei.. -
Mormoró con voce bassa, affondando nuovamente il membro tra le sue labbra, aumentando il movimento della testa.
- J-Jimin-ah Cazzo! -
Gemette più forte, afferrandolo e riportandolo completamente steso sul pavimento, lo aiutó a sfilare i jeans e i boxer, Posizionandosi tra le sue gambe, sfioró le sue labbra con le proprie, entrando in lui con una spinta.
Gemettero entrambi.
Jimin avvolse le braccia attorno al suo collo attirandolo più a sè, baciandolo con foga.
Jungkook portó le braccia ai lati della sua testa, mordendo e succhiando più volte il suo labbro inferiore rendendolo più rosso e gonfio di quanto fosse di solito.
I gemiti del ragazzo lo facevano impazzire.
Affondó in lui con spinte lente ma profonde, facendo gemere entrambi ancora una volta.
- J-Jungkook.. -
Mugoló, uscendo quasi del tutto dal suo corpo per poi riaffondare.
Aumentando le spinte. Voglioso di farlo impazzire completamente.
- JIMIN-AH! -
Jimin sapeva di chi fosse quella voce, lo sapeva benissimo.
Ma poco gli importava, Non era suo. Non era mai stato suo, per quanto avesse voluto, Jimin non lo voleva. Voleva stare li, tra le braccia di Jungkook.
Dove si sentiva al sicuro. Protetto.. Jungkook per lui era protezione, era un posto sicuro.
Non si era mai sentito cosi prima a d'ora.
Si aggrappó completamente al moro.
- Non f-Fermarti.. non fe-fermarti Jungkook.. -
Jungkook a quel punto aumentó le spinte, mirando al suo punto più sensibile.
Jimin venne poco dopo, le labbra del moro cercarono nuovamente quelle dell'altro baciandolo ancora, mentre con un ultima spinta venne in lui.
Gemette, guardando il ragazzo sotto di sè.
- Te l'avevo detto che c'erano delle telecamere.. -
- Te l'avevo detto che volevo godermi questo momento con te.. -
Il sorriso che gli regaló Jimin lo fece sorridere a sua volta.

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