I suoi compagni lo guardarono preoccupati non appena il superiore lasció l'ufficio. Jungkook battè un pugno sulla scrivania, lanciando i documenti a terra.
- Jk calmati! -
Passó le mani tra i capelli, tirandoli leggermente cercando di calmarsi.
- Non riesco più a tollerarlo.. Io ho bisogno di uscire da qui.. -
Mormoró vedendo Tae avvicinarsi, sollevó una mano bloccandolo.
- No, ho bisogno di stare da solo.. perdonami TaeTae.. -
Prese il proprio giubbotto indossandolo e raggiungendo la porta, aveva bisogno di una boccata d'aria.
Doveva assolutamente distogliere la mente da quel caso, da quella situazione che si era andata a creare con il suo superiore.
Doveva assolutamente trovare qualcosa che lo distraesse.
Salì in auto, uscendo svelto dal parcheggio e immettendosi in strada, aveva bisogno di lasciarsi andare e l'unica maniera che conosceva in quel momento era raggiungere un pub e buttar giù più alcool possibile.
Raggiunse lo stesso pub dell'ultima volta, parcheggió al lato della strada, entrando e raggiungendo svelto il bancone.
Il proprio cellulare che da più di cinque minuti non smetteva di squillare, lo estrasse dalla tasca dei jeans "Yu" ci mancava solo lei adesso.
Perchè la sua ex doveva farsi sentire proprio adesso? Proprio quella sera?
Ignoró la chiamata bloccando il barista.
- Voglio qualcosa di forte... Qualsiasi cosa.. -
Mormoró, spegnendo il proprio cellulare e rimettendolo nella propria tasca, fù in quel momento che le sue dita sfiorarono un pezzo di carta.
Lo tiró fuori lentamente, aprendolo.
Un numero di cellulare.. Jimin..
il barista gli mise davanti un bicchierino con del liquido trasparente, probabilmente un liquore, lo ringrazió, tornando con lo sguardo a quel foglietto, a quel numero.
Prese il proprio cellulare riaccendendolo, digitando quel numero.
Buttó giù tutto d'un sorso quel liquore, sentendo la propria gola riscaldarsi e bruciare. Socchiuse gli occhi, digrigando i denti.
Alzó la mano per richiedere un altro bicchiere, picchiettando poi le dita sul bancone.
Fù buttando giù il secondo bicchiere che si decise ad avviare la chiamata.
La linea era libera, squillava, poi la delusione quando quella voce fastidiosa lo informava che la persona che stava chiamando non era al momento raggiungibile.
Terminó la chiamata, ordinando una cocktail
Oggi aveva proprio voglia di non pensare a nient altro sè non quello di bere fino allo sfinimento, essere un normale ragazzo della sua età e non solo un agente di polizia.
Quella suoneria cosi fastidiosa del proprio cellulare gli rimbombava in testa, lo prese avviando la chiamata.
- Yu.. Lasciami in pace.. Non è il momento! -
Quasi urló infastidito, stava per buttare giù quando sentì una voce diversa da quella di Yu, una voce che sapeva appartenere a quel ragazzo conosciuto al pub.
- Agente che fá, prima mi cerca e poi mi confonde con qualcun altro? Potrei offendermi.. -
Mormora con voce bassa, emettendo poi una risatina.
- Hai detto che ero in debito con te.. puoi riscuoterlo ora, sei libero? -
Sentì il ragazzo pensarci sù, Jungkook in quel momento voleva vederlo.
Non sapeva per quale motivo volesse a tutti i costi avere il ragazzo li con sè, ma sperava proprio che accettasse l'offerta.
- Sè mi unisco a te, mi offri un drink? -
Aggiunse, come sapeva esattamente che stava bevendo un drink? Jungkook si voltó, guardandosi attorno. Notó nell'angolo seduto in disparte il ragazzo dai capelli grigi, un sorriso spuntó sul suo viso.
Buttó giù la chiamata, raggiungendolo.
Lo osservó mentre si accomodava al suo fianco.
- Mi hai seguito? -
Jimin rise, alzando le braccia tenendo lo sguardo nel suo.
- non chiamavi, cosi ero passato al tuo distretto.
Li ho trovato i tuoi colleghi, sono abbastanza preoccupati per te.
Non só come mai Il tuo collega, quello scorbutico appena mi ha visto, mi abbia chiesto di venire a cercarti.
Forse pensa che mi darai ascolto? Eppure come potresti? Mi conosci cosi poco..
ho pensato che avresti potuto venire al pub.. e quando ti ho visto, eri li che guardavi il mio numero.. Agente ma lei quanto ci mette a chiamare qualcuno? -
Questo fece ridere Jungkook, effettivamente non era da lui cogliere l'attimo.
Jimin nemmeno immaginava quanto avesse voluto chiamarlo in questi giorni.
- Il mio collega scorbutico.. Intendi Yoon? -
Jimin scrolló le spalle prima di parlare.
- è lui che mi ha arrestato, penso tu lo sappia meglio di me quanto sia scorbutico.
Penso di non piacergli molto.. -
Jungkook annuì, anche lui aveva notato quanto a Yoon non andasse a genio il ragazzo.
- Yoon difficilmente si fida delle persone.. peró è una brava persona.
Ti ha mandato qui.. probabilmente sà che non parlerei con loro, in questo momento. -
Jimin piegó la testa di lato, guardandolo attentamente.
- e invece con me, si? -
Scrolló le spalle, bevendo un sorso del proprio drink usando la cannuccia.
- Sà che loro mi direbbero che per quanto odi quel coglione, poco fá ho sbagliato.. tu invece, probabilmente staresti qui con me a parlare di altro.
È cosi? -
Mormora, passando il proprio bicchiere al ragazzo, Jimin prese il bicchiere portando le dita alla cannuccia mescolando piano il drink, portandola poi alle labbra, passandoci piano la lingua prima di succhiare lentamente, mordendola appena tenendo lo sguardo fisso nel suo, stuzzicandolo. Jungkook deglutì piano, osservando le sue labbra.
- Come ho detto agente, lei è in debito con me.. -.
Sorrise maliziosamente e si alzó in piedi afferrandolo per il braccio.
- Andiamo.. Stiamo un pó da soli, l'ultima volta, non è stato possibile.. Questa sera non lo permetteró.. Unica regola Agente, cellulare spento.. ! -
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Kriminal Passion
Mystery / ThrillerDove Jungkook è un poliziotto stimato nella città di Seoul e Jimin un ballerino con una doppia vita.