Taehyung era seduto sulla propria scrivania, il documento firmato da Jungkook per il rilascio di Jimin alla destra e il proprio computer acceso di fronte a sè, era intento a picchiettare sulla tastiera inserendo il file di Jimin all'interno del documento e nominandolo come riservato, quando dalla porta fece capolinea Yoon, occhiali da sole e giubotto in pelle, tipico stile del maggiore, dopo tutto Jungkook aveva preso lo stesso stile.
- Hyung.. come mai qui? Non dovresti essere a casa a riposare? -
Yoon scrolló le spalle avvicinandosi alla sua scrivania, e prendendo il porta oggetti che era li di fronte, in mano iniziando a rigirarselo tra le dita.
- Hyung hai saputo? -
- Cosa? - rispose lui appoggiando l'oggetto e questo fece rilassare Taehyung e si tolse gli occhiali da sole allacciandoli al taschino.
- Che mi sono perso? -
Taehyung spense il computer e si addossó alla poltrona, allacciando le braccia al petto e puntando lo sguardo nel suo.
- Approposito.. dov è il moccioso? Lo avete già interrogato? È coinvolto con il caso? -
- È proprio di questo che ti volevo parlare.. Jimin non è qui al distretto al momento.. -
Taehyung potè vedere gli occhi di Yoon farsi più seri e taglienti. Sè il maggiore avesse potuto uccidere qualcuno con lo sguardo in quel momento lui sarebbe stato spacciato.
Si allungó allontanando il porta oggetti dal maggiore, era decisamente meglio allontanare qualsiasi oggetto pericoloso dalla sua traiettoria, soprattutto quando riceveva notizie come queste.
- Esattamente che significa "non è al distretto al momento?" Che è successo? TAEHYUNG.. Mi sono fidato di te al pub.. sono andato a casa, lasciando che tu portassi lui qui.. e ora mi dici che non è qui? E dov è? - mormoró sbattendo le mani sulla scrivania, in molti si voltarono nella loro direzione per ascoltare.
- Hyung.. Seguimi per favore, non è il momento di far scenate all'interno del distretto. -
Taehyung si alzó dalla poltrona, facendogli segno di seguirlo nell'ufficio di Jungkook, quello subito sulla destra.
Entrati richiuse la porta alle spalle di Yoon e lo guardó nuovamente.
- Lo abbiamo interrogato, al momento le prove non sono del tutto decisive.. -
- e chi lo dice? Tu? Chi Taehyung? -
Mormoró lui, incrociando le braccia al petto e appoggiandosi alla scrivania.
- Non io.. Yoon, per quanto tu al momento sei accecato dal detestare il ragazzo, non possiamo accusarlo senza valide prove.
Una collana? Si, assomiglia a quella del caso ma.. Puó essere comprata facilmente in una gioielleria del centro, che facciamo? Tutti quelli che possiedono quella collana fanno parte di qualche associazione criminale?
Jimin potrebbe averla comprata o da quello che si è potuto capire gli è stata donata da qualcuno che conosce.
Altre prove contro di lui nè abbiamo? No Yoon.. al momento non possiamo dire di averle.
Non possiamo rischiare di essere denunciati per sequestro di persona.. -
- Sequestro di persona? -
Taehyung annuì piano, cercando di farlo ragionare.
- Yoon sè non ci sono prove contro di lui è sequestro di persona.
Quindi, per il momento è stato lasciato andare.. sè sorgono altre prove, saró il primo ad uscire da questa porta e andare ad arrestarlo. -
- Chi ha firmato il rilascio? sè manca Jungkook quello che avrebbe dovuto firmare dovevo essere io..
chi ha firmato il rilascio del moccioso? -
Taehyung prese un lungo respiro prima di avvicinarsi a lui e portare le mani sulle sue spalle, gli occhi del maggiore scattarono sù quella presa e poi di nuovo sul suo volto, confuso.
- Jungkook si è presentato al distretto, un pó fuori forma e decisamente ferito.. ma camminava sulle sue gambe, quindi è vivo.. Puoi tornare ad essere il solito agente scorbutico ma non troppo? -
- J-Jungkook? È davvero vivo? -
Taehyung annuì lentamente, accennando poi un sorriso.
- Só quanto fossi in pensiero per lui, e só anche che come me ti sei sentito in colpa e probabilmente ti senti ancora in colpa per quella sera, e probabilmente arrabbiato con il ragazzo perchè, ammettiamolo Hyung.. quella sera al deposito aveva ragione.
Non siamo accorsi ad aiutarlo.
Abbiamo entrambi pensato alla propria vita.
E sappiamo entrambi che Jungkook invece, avrebbe dato la vita per noi quella sera, sè fossimo stati noi al posto suo.
Peró è vivo, per ora l'ho mandato in ospedale a curare le ferite e a riposare. -
- TaeTae.. Per quanto voglia bene a Jungkook e sono sollevato che sia vivo.. Non posso fidarmi di quel ragazzino.
Non posso farlo.. Ho un brutto presentimento.. -
A quel punto Taehyung lasció la presa sulle sue braccia, facendo un passo indietro e guardandolo attentamente.
- Volevo solo dirti che, Jungkook mi ha chiesto di tenere d'occhio il nostro superiore.. Per questo motivo non volevo parlarne li fuori, in molti farebbero carte false per prendere il nostro posto in questo caso.. -
- perchè dobbiamo tenerlo d'occhio? Che ha scoperto? -
Taehyung, si portó nuovamente al suo fianco.
- A quanto pare, Sapeva dove fosse rinchiuso Jungkook.. -
L'espressione che gli rivolse Yoon era sconvolta, tremava e le sue mani si chiusero a pugno.
- Io lo ammazzo.. -
- Per quanto sia il mio stesso desiderio.. non possiamo farlo.. Per ora. Jungkook vuole che aspettiamo. -
Yoon rilassó le mani, cercando di rallentare il proprio respiro, chiudendo gli occhi.
- Sè Jungkook vuole aspettare.. avrà un valido motivo.. Ma appena mi darà il via libera.. Min-ho è un uomo morto.. -
- Dovrei ricordarti che sei un agente di polizia? - e scoppió a ridere, spostandolo leggermente con la propria spalla.
- E lui dovrebbe essere responsabile di chi lavora per lui.. Non dovrebbe provare ad ucciderli o rapirlo e tacere sù dove si trova.. o sbaglio? -
Taehyung scosse piano la testa, per ora voleva solo che Yoon chiamasse Jungkook.
- Dovresti chiamarlo.. Cosi ti assicuri che stia davvero bene.
Potresti anche offrirgli qualcosa da bere e parlare con lui.. che dici? -
- Potrei si.. -
Prese il proprio cellulare dalla tasca dei Jeans, cercando il contatto del minore e avviando la chiamata.
Taehyung potè notare gli occhi del maggiore illuminarsi quando Jungkook rispose.
- Jungkook. -
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"Jungkook"
- Yoon.. - Jungkook sollevó lo sguardo sù Jimin, che nel frattempo era tornato a sedersi sulla sedia di fronte a lui.
La voce del maggiore bassa e ancora preoccupata per lui.
"Per ora non voglio parlare del fatto che quel moccioso sia fuori dalla galera, ma vorrei poterti vedere.. Ti và una bevuta?"
Jungkook sorrise a quelle parole, per quanto sembrasse scorbutico e asociale, Yoon dopo tutto aveva un cuore grande e sapeva quanto il maggiore si sentisse in colpa per quello che era successo e dopo tutto non poteva fargliene una colpa.
- dove ci vediamo? - il maggiore rimase in silenzio per qualche secondo, per poi aggiungere con voce bassa
"Al solito bar, giù in centro.. só che li ci lavora Yu e probabilmente rischieramo di trovarla, ma è l'unico bar dove si puó bere qualcosa di davvero buono.."
Non era il massimo, ma.. per il maggiore poteva fare uno sforzo anche sè questo voleva dire che avrebbe rivisto Yu dopo tanto tempo.
- ci vediamo li tra dieci minuti.. va bene? -
Il maggiore acconsentì così Jungkook terminó la chiamata e tornó a guardare Jimin, gli occhi attenti di chi aveva udito qualcosa che lo aveva posso dirlo? Infastidito.
- Qualcosa non vá? - gli chiese, alzandosi dalla sedia per rivestirsi, facendo molto piano quando indossó la maglia.
- Primo.. Dovresti andare a casa e riposare Jungkook.. Hai sentito cosa ha detto il dottore.
Só che è solo una bevuta con l'agente scorbutico ma, sei comunque in convalescenza, non vorrai peggiorare la situazione.. vero? -
- Jimin-ah.. Stó bene, forse un pó ammaccato ma.. non cosi male da non poter bere qualcosa con Yoon.
In questo momento il maggiore só per certo abbia sensi di colpa e probabilmente stasera sará la sua occasione di potersi scusare, sè non mi presento penserà che lo detesto per quello che è successo. -
Jimin a quel punto si alzó dalla sedia in cui era seduto, stiracchiandosi.
- Dovrebbe patire un pó, è vero la paura lo ha bloccato e in un certo senso só cosa significa trovarsi di fronte ad un pericolo e soprattutto dove di mezzo ci sono delle armi ma.. aveva il dovere di aiutarti.. -
- Non staró fuori molto.. e sentiamo, questa era la prima.. la seconda? -
Jimin incroció le braccia al petto, spostó lo sguardo verso la porta arricciando il naso.
- Ho sentito che li ci lavora la tua ex.. la stavi evitando al pub quella sera.. e ora andrai li? -
- sbaglio o qui qualcuno è geloso? -
Jimin sbuffó piano, tornando a guardarlo negli occhi.
- Non sono geloso, agente! -
- Faró finta di crederci.. Jimin-ah.. -

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Kriminal Passion
Mystery / ThrillerDove Jungkook è un poliziotto stimato nella città di Seoul e Jimin un ballerino con una doppia vita.