Jimin rimase a fissare Jungkook che nel frattempo finiva di rivestirsi, arricciando ancora il naso per quella conversazione che avevano avuto poco prima, lui geloso? Non era mai stato geloso di nessuno.
Pur avendo avuto alcune relazione nel corso della propria vita, non si era mai sentito geloso della persona con cui stava.
Molte volte sè nè lamentavano e lui si infastidiva ad ascoltarli.
"Jimin-ah, possibile che nemmeno davanti a qualcuno che ci prova spudoratamente con me, tu ti incazzi? Sono o no il tuo ragazzo?"
Per quanto potesse amare una persona, mai nessuno era stato geloso di lui, quindi.. per quale motivo doveva provare gelosia per loro?
"Non nè sento il bisogno.. È vero stiamo insieme e sei il mio ragazzo.. ma, la gelosia è un sentimento di sfiducia. Loro ci provano con te.. ma, sei tu a dover dire di no.
Il fatto che non sia geloso è perchè mi fido della persona con cui stó, per il resto.. gli altri sono liberi di provarci.. o sbaglio?"
Dopo quella sera, era stato lasciato. A quanto pare avevano due modi diversi di pensare.
Sospiró piano, appoggiandosi al tavolino li di fianco e tornó a guardare Jungkook.
- Non sono un tipo geloso.. -
Il sorriso che gli regaló Jungkook, lo fece arrossire leggermente e anche questo non era per niente da lui.
- Faró finta di crederci.. Jimin-ah.. -
Detto questo afferró il cappotto sulla sedia, avvicinandosi a lui e puntando lo sguardo nel suo.
- Non faró tardi, non devi preoccuparti per me.
Tu dovresti tornare a casa e riposarti, è stata anche per te una giornata davvero lunga.. -
- Essere quasi arrestato, in effetti mi ha fatto perdere diversi anni di vita.. Dovrei proprio rilassarmi con un bel bagno caldo.. Guarda un pó agente, dovrebbe essere quello che dovresti fare anche tu.. Visto quello che hai passato.. -
Jungkook emise una risata, colpendolo leggermente con la propria spalla.
- Lo só, ma.. di solito non ascolto quasi mai quello che mi dicono di fare.
Sarà solo una bevuta tra amici.. Niente stress o pericolo.
Tu invece? Posso stare tranquillo? -
Jimin scrolló appena le spalle, socchiudendo gli occhi e intrecciando le braccia al petto.
- L'ultima volta che sono stato da lui, abbiamo avuto una mezza discussione.. Ma, nè ho viste di peggio, non dovrei aver problemi a tornare li.
Piuttosto.. Cos'hai intenzione di fare con quel coglione del tuo superiore? -
- Non bisogna affrettare le cose.. Lo sai, Jimin-ah? Ogni nodo prima o poi arriva al pettine.
Per ora, só che è molto infastidito.. ma, non fará alcuna mossa.. Ma, arriverá il momento in cui commetterá un errore e io saró li a godermi ogni secondo. -
Jimin si morse appena il labbro inferiore.
- Si, sè non decide di farti un agguato e ucciderti prima che tu possa incastrarlo.. -
- Non mi ucciderá e sono certo al 100% che per ora resterà fermo.. Taehyung era con noi nella stanza, sà che sè sparissi o venissi ucciso, la colpa ricadrebbe sù Min-ho.. e non correrà questo rischio.. -
Jimin tornó a guardarlo attentamente.
- Dunque era questo il tuo piano.. dirlo nel momento esatto in cui c'era anche l'agente Kim.. Mmh.. Astuto come piano. Penso proprio che il tuo superiore ti sottovaluti.. Si stà facendo tardi, dovresti andare e... Hai promesso di non rimanere fuori fino a tardi.. sù sù.. Via! -
Annuì piano, avvicinandosi ancora di più e bloccandolo contro il tavolino.
- Jimin-ah.. Non preoccuparti troppo.. mmh? -
- Vai.. -
Detto questo Jungkook, si allontanó avvicinandosi alla porta ed uscendo da quella stanza. Lasciandolo li. Sbuffó leggermente prima di afferrare il proprio cappotto e lasciare la stanza.
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Aveva un mal di testa che lo tormentava da quando aveva lasciato lo studio del medico e di certo la musica alta del bar non aiutava la situazione, forse dopo tutto avrebbe dovuto ascoltare Jimin e tornare a casa.
Ma mentre si faceva largo tra la folla notó Yoon che gli faceva cenno con la mano di avvicinarsi al tavolo nell'angolo, raggiunto si sedette di fronte a lui guardandolo e regalandogli un sorriso per tranquillizzarlo, poteva notate come le spalle del maggiore fossero davvero tese. Nemmeno quando la cameriera venne li per ordinare, la tensione si placó.
Fù proprio Jungkook a ordinare alla ragazza due birre, tornando poi a guardare il maggiore.
- Yoon.. -
- Jungkook, per prima cosa.. prima che tu possa dire qualcosa.. Volevo scusarmi con te.
Mi sono comportato da vogliacco. Avrei dovuto entrare nel deposito e.. Aiutarti.
Non só cosa mi sia preso. Lo sparo mi ha bloccato sul posto, non sapevo sè tu fossi morto o ferito.
Non riuscivo a pensare, poi quel moccioso è arrivato tutto di corsa e ha preso in mano la situazione.
Un civile che entra in un deposito senza conoscere le basi, urlando in faccia a degli agenti..
Avrei dovuto essere io a reagire cosi.. Non lui.
Mi dispiace cosi tanto. Sè ti fosse successo qualcosa di molto più grave.. Non me lo sarei mai perdonato. -
Jungkook allungó la mano per portarla in quella di Yoon, annuendo piano.
- Yoon.. Sono situazioni che non vorremmo mai vivere.
Pensi che io non avrei avuto paura? Pensi davvero che la paura non mi avrebbe fermato dall'aiutarvi? Succede.. -
- No Kook.. lo sai anche tu che..Saresti corso in mio aiuto. Tu non hai paura del rischio.. Per noi, tu rischieresti la tua vita e lo sappiamo tutti. -
Stava per parlare quando la ragazza tornó con le birre.
Yoon rilassó le spalle, sospirando leggermente e ringraziandola piano.
- Non sono arrabbiato con te, Hyung.. Possiamo goderci questa serata senza pensare a tutto il casino che è la nostra vita? Sono venuto perchè volevo che vedessi che non stó portando rancore.. che stó bene.. Sono qui con te e un giorno di riposo e torneró al distretto.. -
- Uno? Davvero il medico ti ha dato un solo giorno di riposo? -
Jungkook scrolló le spalle, prendendo il bicchiere di birra e bevendone subito un sorso.
- Non ci credo.. Sei sempre il solito testardo che non ascolta mai.. Quando cambierai questo tuo modo di essere? -
Brontoló il maggiore.
- È sempre stato testardo.. Sù questo posso solo che darti ragione.. -
Jungkook appoggió il bicchiere sul tavolo, quella voce. Quella voce la riconosceva benissimo.
Quando la figura esile di Yu si portó al suo fianco, non potè che spostare lo sguardo da Yoon a lei.
Non era cambiata di una virgola, minuta, occhi grandi e un sorriso che a primo sguardo ti poteva togliere il fiato e a Jungkook aveva tolto il fiato più di una volta.
- Yu.. - la ragazza annuì piano, sorridendo leggermente e arricciando la punta dei capelli attorno al dito.
- Jungkook.. Da quanto tempo.. Posso unirmi a voi? -
- In realtà io e Yoon vorremmo stare da soli.. Abbiamo alcune cose sù cui discutere riguardo un caso al quale stiamo lavorando.. Mi dispiace ma, non sei autorizzata a partecipare alla cosa, sarà per un altra volta.. -
Yoon nel frattempo prese il proprio bicchiere bevendo un sorso e passando lo sguardo da Yu a Jungkook senza proferire parola alcuna.
- Per quanto tempo ancora mi eviterai? -
Disse lei, battendo piano le mani sul tavolo.
- Perchè? Abbiamo altro da dirci? Non ti è bastato quella notte? Quando hai scelto.. di lasciarmi? -
- Jungkook-ah.. - continuó lei.. ma quando stava per risponderle una voce si fece largo tra loro.
- Perchè non ti levi e torni dietro il bancone? -
Jungkook si voltó verso Jimin, che alle sue spalle teneva lo sguardo fisso in quello di Yu, che infastidita incroció le braccia al petto.
- E tu chi saresti? - Jimin si avvicinó al tavolo, sedendosi accanto a Jungkook, portó le mani nelle tasche dei Jeans.
- Senti.. Ho voglia di un bicchiere di Vodka.. Per favore portamelo.. -
Yu, assottiglió lo sguardo prima di rispondere.
- Scusami? Io starei parlando con Jungkook.. Puoi sempre fare l'ordinazione al banco.. -
- Jungkook peró non ha voglia di parlare con te.. Dunque dovresti tornare al tuo lavoro e lasciarlo in pace. -
Yu sbuffó, tornando a guardare Jungkook.
- È vero? -
Fù Jimin a parlare per lui ancora una volta.
- Dovresti davvero lasciar perdere, non è più interessato.. Jungkook ha giá qualcun altro.. -
Jungkook e Yoon si voltarono a guardarlo, Yu strinse le mani a pugno e si voltó lasciando finalmente il tavolo.
- Moccioso.. chi ti ha dato il permesso di essere qui? -
- Agente come siamo scorbutici.. Avevo solo voglia di un bicchiere di Vodka e poi, per quanto mi fidi di lui.. - e indicó Jungkook.
- non ci credo che tornerà a casa tanto presto.. quindi, mi devo assicurare che lo faccia davvero.. -
- E la gelosia non centra? -
Jimin tornó a guardare Yoon.
- quale gelosia? Odio solo quando insistono.. -
- e dimmi.. Ragazzino, chi sarebbe questo qualcuno che Jungkook stà sentendo? -
Jimin vide tornare Yu al loro tavolo, sbattendo leggermente il bicchiere di Vodka di fronte a Jimin.
- Ecco qua il tuo bicchiere di Vodka.. -
Jimin sorrise divertito, prendendolo e bevendone un sorso.
- Grazie.. -
Spostó lo sguardo in quello di Jungkook ignorandola completamente.
- Già Jimin.. chi stó sentendo? -
Jimin scrolló le spalle, arrossando leggermente.
Yu era ancora li, gli occhi di Jimin si spostarono sù di lei, infastidito.
- Ma davvero pensi che Jungkook possa provare qualcosa per te? -
- Yu.. - inizió Jungkook..
Jimin rise piano, tirandosi a sedere composto e guardandola.
- Per ora potrebbe non provare sentimenti per me.. ma, a differenza tua.. tesoro.. Posso dirti che a letto è una favola! -
Yoon per poco non si strozzó con il sorso di birra che stava bevendo, Yu digrignó i denti lasciando il tavolo, mentre Jungkook non sapeva sè ridere o arrossire.
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Kriminal Passion
Mystery / ThrillerDove Jungkook è un poliziotto stimato nella città di Seoul e Jimin un ballerino con una doppia vita.