Quando Jimin uscì da quella casa, raggiunse la strada e la prima cosa che fece non fù prendere la propria auto, sapeva quando in questo momento Myung-Dae potesse essere sospettoso e sapeva che molto probabilmente avrebbe trovato nella propria auto una microspia, per sapere esattamente cosa avrebbe detto mentre era li. Cosi per non rischiare Jimin fermó un taxi.
Salito si fece accompagnare al distretto di Jungkook, prese un lungo respiro, pagó il tassista e poi andó verso l'ingresso.
Li all'interno vide l'agente Hoseok, che era troppo impegnato con i documenti per prestare l'attenzione, Taehyung, preso a picchiettare sul pc, lo sguardo decisamente preoccupato.
E poi proprio più in fondo, nell'altra scrivania c'era l'agente Yoon.. che quando fù dentro alzó subito la testa per poterlo guardare e fargli cenno di avvicinarsi.
Passó oltre gli altri due cercando di non far caso a quegli altri poliziotti che lo fissavano dalla testa ai piedi e seguì L'agente Yoon all'interno di un ufficio.
Entrato dentro il maggiore richiuse la porta e si voltó a guardarlo, andando a sedersi leggermente sulla scrivania.
- Non dovevi venire qui domani mattina alle 9? -
Mormoró lui, mentre Jimin camminava avanti e indietro per l'ufficio guardandosi attorno.
- Volevo assicurarmi che il vostro superiore fosse qui.. è qui al distetto adesso? -
Yoon annuì piano, incrociando le braccia al petto. Cercando di capire come mai Volesse sapere dove si trovava il suo superiore.
- Perchè me lo stai chiedendo? -
Alzó lo sguardo per incotrare il suo, scrollando piano le spalle.
- Ho bisogno di parlare con lui.. è urgente.. per quanto riguarda quello che ci siamo detti.. io domani alle 9 saró qui.. a tua disposizione.. -
Il maggiore lo guardó attentamente, sollevando un sopracciglio per cercare di capire cosa gli passasse per la testa in quel momento.
Jimin prese un foglietto che c'era sulla scrivania, iniziando a giocarci lentamente, tenendo lo sguardo basso.
- Ci metteró poco.. tu nel frattempo trovami un pc decente per domani.. quelli che avete qui sono cosi antiquati bello mio.. sè vuoi che scopra qualcosa riguardo quel numero, facciamolo nel modo giusto.. -
Il maggiore rise scuotendo la testa.
- Qui non siamo noi a decidere, la persona con cui vuoi parlare è quello che decide.. quello che ci fornisce questi pc antiquati.. Visto che ci parli , prova a convincerlo tu.. a quanto ho potuto vedere di doti nè hai parecchie.. Park.. -
Jimin scrolló le spalle, alzando lo sguardo verso il suo.
Per quanto gli piacesse divertirsi e far divertire di certo non si sarebbe mai abbassato con uno come il superiore di Jungkook.
- Mi lusinga il fatto che te nè sia accorto, delle mie doti agente Yoon ma, non le useró con quel verme.. -
Yoon si sedette dietro la scrivania, picchiettando le dita sul pc, tornando poi a guardarlo.
- Quindi cedi solo con Jungkook e Taehyung? -
Jimin lo guardó piegando la testa di lato, passando la lingua contro l'interno della propria guancia.
- che c'è è geloso? -
Mormoró piano, addossandosi alla porta dell'ufficio, facendo un sorriso malizioso.
- Io? Neanche un pó.. Volevo solo capire con chi te la fai.. -
Jimin rise piano, portando la mano alla bocca. Scuotendo poi la testa.
- Sè ha bisogno di divertirsi chissá, magari una sera si puó fare.. per ora troviamo Jungkook mh? -
Jimin lo salutó uscendo dall'ufficio dell'agente Min e raggiungendo quello del loro superiore.
Non era li ovviamente, non ancora. Ma decise di rimanere li in attesa. Sedendosi sulla poltrona dietro la scrivania, guardando fuori dalla grande finestra che affacciava alla cittá, addossó la testa per rilassarsi meglio quando sentì la porta aprirsi e poi richiudersi.
Fece girare la poltrona, ritrovandosi di fronte Min-ho.
- Che ci fai qui? -
Jimin lo guardó attentamente, cercando le parole giuste per avvertirlo.
- Domani mattina saró qui, lavoreró a stretto contatto con l'agente Min? O Agente Yoon.. mi ha mandato qui, per scoprire cosa sanno e quanto sanno.
Dovró cercare informazioni sù quel numero che hai dato a Jungkook quel giorno al ristorante, quando sono venuto insieme a lui.
Quanto è legato alla tua persona? Prima che lo scopra insieme a lui.. risaliremo a te? -
A quel punto min-ho portó la mano tra i capelli, passandolo poi sulle labbra. Agitandosi.
- Ho eliminato ogni prova.. nessuno puó collegarlo a me.. -
- Era tuo? -
Mormoró lentamente, rimanendo con lo sguardo nel suo.
- Jimin.. devi eliminare qualsiasi prova troverai domani.. O finiremo nella merda.. -
Jimin scosse la testa, puntandogli il dito contro.
- No, tu sei nella merda. Tu hai dato quel numero a Jungkook e Jungkook non è stupido.. L'ha giá passato al tuo distretto..
Tu sottovaluti la sua bravura.. -
Min-ho battè i pugni sulla scrivania, andandogli incontro e bloccandolo contro la poltrona.
- Sputeró il tuo nome.. Verrai arrestato.. sè quelli risalgono a me, tu affondi con me.. -
- Qui qualcuno minaccia? Devo ricordarle che anche io só delle cose che riguardano lei? Lei mi affonda? Lei non sá cosa sputeró io a quel punto Agente e mi creda, lei non uscirà più da dietro le sbarre, quindi eviti queste minacce.
Altra cosa.. Domani cercheró di eliminare più prove possibili, ma ad una condizione.. -
Gli occhi del maggiore si posarono sul suo volto, e questa volta era serio.
- Só che lei non sará qui domani e probabilmente só dove andrá.. sá esattamente anche lei dove si trova Jungkook adesso.. sè verró a sapere che è andato li e gli anche solo storto un capello. Gliela faró pagare.. chiaro? -
L'uomo si allontanó da lui, digrignando i denti.
- Mi stai minacciando? -
Jimin annuì, alzandosi in piedi e guardandolo di nuovo.
- Si e quando io minaccio, non è mai una buona cosa. Sono sempre di parola.. quindi, non lo tocchi.. Ora vado o qualcuno potrebbe pensare che ci sia qualcosa sotto.. Riguardo all'agente Yoon, stia attento.. nemmeno lui è stupido.
È molto sospettoso e mi creda.. lei stá attirando troppo attenzione sù di sè, prima o poi finirá per fare un passo falso e a quel punto saranno molto felici di sbatterla dentro.. -
Detto questo uscì dall'ufficio, l'agente Yoon gli si affiancó accompagnandolo fuori dal distretto. Jimin si rannicchió nel proprio giubbotto, indossando dei guanti.
- Tu non hai idea dello sguardo che ti ha lanciato quando sei uscito da li.. che diavolo gli hai detto? -
- Tu non preoccuparti.. È solo un idiota.
Vediamoci qui domani mattina alle 9 come da programma.. adesso devo proprio andare, devo assicurarmi di una cosa.. -
Lui annuì e stava per rientrare quando Jimin lo fermó, prendendolo per la manica.
- Vi aiuteró a trovare Jungkook.. Per questa volta.. Fidati di me. Só che è difficile, ma dovrai farlo.. Non fare domande e non chiedere troppo in giro, porterebbe solo guai. -
- Dimmi la veritá, tu hai idea di dove si trovi.. Vero? -
- Agente Yoon, cosa le ho appena detto? Non faccia troppe domande.. tieni un profilo basso, appena posso diró di più, per ora fidati e basta.. -
Ancora una volta non sembrava convinto, ma annuì piano, notando entrambi con la coda dell'occhio il superiore che da dentro il distretto li stava osservando.
- Ho una brutta sensazione e mi stà passando per la mente qualcosa che non dovrei pensare.. Spero solo di sbagliarmi e spero di non pentirmi nel fidarmi di te non farmene pentire Jiminie.. Rivoglio solo Jungkook qui, sano e salvo.. tutti noi lo rivogliamo qui.. -
- Lo riporteremo qui.. Ora rientra e non dire nulla. Torna al tuo lavoro.. evita quell'idiota.. -
Annuì, rientrando poi nel distretto.
Ora doveva solo assicurarsi che Jungkook stesse bene.
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Kriminal Passion
Misterio / SuspensoDove Jungkook è un poliziotto stimato nella città di Seoul e Jimin un ballerino con una doppia vita.