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Jimin guardó per un attimo le guance arrossate di Jungkook a quanto pareva l'agente non riceveva spesso complimenti di questo tipo, per quanto a volte potesse sembrare tranquillo, lui era invece un tipo a cui piaceva stuzzicare la persona per la quale si invanghiva e quello che aveva appena detto era nulla in confronto a cosa sapeva dire o fare.
Era stato anche fin troppo gentile con "Yu". A quanto aveva capito era l'ex di Jungkook. E a quanto aveva notato a lei piaceva ancora lui.
Spostó lo sguardo da Jungkook a lei, che al bancone non smetteva un secondo di fissarli.
- Il ragazzino qui stá marchiando il territorio? -
Scrolló le spalle prendendo la bottiglia di soju, versandone un pó nel bicchierino andando poi a guardare l'agente Min, che divertito lo guardava.
- Non mi piace quando qualcuno vuole per forza parlarti.. Sè uno dice che non vuole, o non puó.. perchè insistere? -
Mormoró portando il bicchierino alle labbra e bevendo un sorso, Jungkook rise piano guardandolo.
- È testarda.. - dice piano, sentendo il suo sguardo addosso.
- È quello che ti ha attratto di lei fin da subito Kook.. -
Mormoró Yoon, Jimin arricció il naso appoggiandosi al divanetto e intrecciando le braccia al petto.
- Devi andare avanti tanto? -
Mormoró guardando Yoon, sapeva esattamente cosa stava cercando di fare.
- Ed eccola qui.. La Gelosia.. altrimenti, sè tu non fossi geloso di lui.. Perchè non lasci che Yu ci parli o.. Ci provi ancora? -
Stava per parlare quando si avvicinó lei di nuovo al tavolo, facendolo sbuffare sonoramente.
- Jungkook.. Posso? Ti rubo solo due minuti.. -
- Si Jungkook, vai pure.. -
Disse Yoon divertito.
- Tanto a Jimin non crea alcun problema.. Giusto? -
- Coglione.. -
Jungkook rise piano, guardando poi Yu negli occhi.
- Va bene.. Due minuti peró, poi devo tornare a casa e riposare.. -
- Ben detto.. - mormoró a quel punto Jimin.
- Non farlo stancare, o agitare.. chiaro? -
- È una minaccia Jiman? -
Sorrise leggermente, lanciandole uno sguardo poco cordiale.
- Il mio nome è Jimin.. Non Jiman.. Comunque stai perdendo tempo con lui, pensavo di essere stato chiaro poco fá.. -
Lei rise piano, coprendosi la bocca con la mano tornando poi a guardare Jungkook, ignorandolo.
- Ma questo dove lo hai trovato? -
Jimin si alzó in piedi portandosi al fianco del moro, vide con la coda dell'occhio Yoon alzarsi leggermente, segno che lo avrebbe fermato sè avesse anche solo fatto una mossa di troppo.
Ma doveva comunque darle una lezione.
Portó il braccio attorno al collo di Jungkook, che subito voltó la testa verso la sua.
Mentre lui rimase con lo sguardo in quello di Yu.
- Non penso abbia importanza dove mi abbia trovato.. stà solo il fatto che bella Mia, puoi provarci quanto vuoi, ma come puoi notare guarda me e non te.
Per quanto mi riguarda puoi girare i tacchi e tornare da dove sei venuta.. Sai, dovresti proprio imparare a lasciar perdere prima di pentiterne. -
- A Jungkook non potresti mai piacere.. ! -
Mormoró lei, convinta.
- Vuoi vedere? -
Sussurró, voltando poi la testa verso Jungkook. Avvicinando le labbra alle sue, sfiorandole lentamente.
Puntó lo sguardo nel suo, affondando le dita tra i suoi capelli e attirandolo più a sè.
- Sei nel mio bar.. non puoi farlo! - urló lei.
Il braccio di Jungkook si avvolse attorno al suo bacino, facendolo sorridere divertito.
A quel punto incolló le labbra a quelle del moro, socchiudendo gli occhi e baciandolo.
Prese possesso delle sue labbra, baciandolo lentamente ma con trasporto.
Jungkook non si tiró indietro, rispose a quel bacio.
Cercando la sua lingua per intrecciarla alla propria giocandoci
- JUNGKOOK! - urló ancora lei, afferrandolo per il braccio e strattonandolo.
Jimin si allontanó piano dalle sue labbra per guardarla.
- Levagli le mani di dosso.. Ora.. -
- Yu.. forse dovresti dare ascolto al ragazzino.. sembra che oggi non vincerai.. Qui qualcuno è più testardo di te. -
A quel punto lei lasció la presa sulla giacca di Jungkook e andó via infuriata.
Quando Jimin tornó a guardare Jungkook, gli occhi del moro non lo avevano lasciato nemmeno per un secondo.
- Geloso? - chiese lui.
- Si Jungkook.. Questo ragazzino è fottutamente geloso.. -
Mormoró invece il maggiore, alle loro spalle.
- Smettetela di ripeterlo.. Io non sono geloso.. -
Brontoló, allacciando le braccia al suo collo. Nascondendo il volto nell'incavo del suo collo.
- Yoon.. Io torno a casa.. Devo ascoltare il consiglio di Jimin e riposarmi.. -
Mormoró, guardando Yoon e quest ultimo annuì piano.
Strinse Jimin a sè, portando le
Labbra al suo orecchio.
- Ehi Jimin.. Andiamo a casa? -
Annuì piano, allontanandosi leggermente per poterlo guardare.
- Sai che non potró rimanere da te.. vero? -
- Lo só.. - accennó un sorriso tornando a guardare Yoon e salutandolo.
Afferró la mano di Jimin attirandolo lungo la sala e verso la porta.
- Jungkook aspetta! - Yu corse da lui, portandosi di fronte e passandogli un biglietto, che il moro guardó sollevando un sopracciglio.
- In caso tu avessi perso il mio numero, ho davvero bisogno di parlare con te... - disse spostando poi lo sguardo in quello di Jimin alle spalle di Jungkook, che continuava a fissarla.
- Yu.. -
- Jungkook davvero, prenditi il tuo tempo.. Vuoi divertirti? Fallo.. ma, dovresti tornare in te e pensare a noi.. -
Jimin emise una risatina, stringendo più forte la mano del moro, ora era passato come un divertimento per Jungkook? Davvero stava giocando con il fuoco.
Ma decise di sorvolare per questa volta, per adesso Jungkook sarebbe uscito di li con lui e non con lei.
- A noi? Ti devo ricordare ancora una volta che sei stata tu a lasciare me? Come mai tutta questa voglia di parlare? Proprio adesso.. -
- In veritá, ti ho cercato.. E tu non hai risposto quella sera.. -
Jimin ricordó quella sera, quando Jungkook era al pub. Davanti ad un bicchiere e il cellulare che squillava costantemente.
- anche allora eri cosi assillante? - disse Jimin, tirando leggermente Jungkook.
- Dobbiamo andare.. Lasciala perdere.. -
- Fai decidere a lui!! - disse Yu infastidita.
- Ha già deciso.. Non vuole parlare con te. Riesci a lasciarlo in pace? - si avvicinó a lei fronteggiandola.
- Inizio a perdere la pazienza.. Levati.. ! -
Lei indietreggió leggermente, guardandosi attorno.
- Jungkook ha bisogno di riposare.. Quindi.. Levati.. -
Prese Jungkook per il polso e lo portó fuori di li. Sbuffando e battendo con forza i piedi a terra. Sembrava un bambino in quel momento e questo fece sorridere Jungkook, che lo bloccó e lo portó a sè. Abbracciandolo e stringendolo dolcemente.
- Puoi riprendere fiato.. Puoi calmarti un attimo. Só che Yu è assillante, ma non nè vale la pena sentirsi cosi.
Anzi, ti ringranzio per avermi portato fuori di li.. -
- Ho la strana sensazione che quella li non cederá cosi facilmente.. -
Jungkook a quel punto scoppió a ridere, stringendolo più forte contro a sè, perchè per quanto potesse sembrare strano, non aveva tutti i torti.
Yu non avrebbe mollato.
- Sù andiamo, vuoi che ti accompagni a casa? -
Chiese scioglendo l'abbraccio e guardandolo negli occhi, in quel momento Jimin stava per rispondere ma il suo cellulare inizió a squillare.
Lo prese dalla tasca e vide il numero di Myung-Dae.
- Solo un attimo.. -
Portó all'orecchio il cellulare e accettó la chiamata.
- Si? -
"Jimin.. Grazie al cielo stai bene.. Dove sei?"
Strinse le braccia al petto guardando verso l'alto.
- In giro.. -
"Dimmi dove sei, mando qualcuno a prenderti.."
- Non serve, posso tornare da solo.. Saró li tra poco.. -
L'uomo non sembrava contento quando rispose.
"Jimin-ah.. Ho lasciato libero quell'agente solo perchè sapevo ti avrebbe fatto uscire di prigione, ma non sono cosi buono da dare una seconda occasione.
Dunque, non vuoi che gli succeda qualcosa di male.. Vero? Anzi, dovresti ringraziarmi.. Stavano per farlo a pezzi se non li avessi fermati.. Allora, te lo richiedo.. Dove sei? Cosi posso farti venire a prendere?"
Jimin socchiuse gli occhi e strinse con forza il tessuto della propria maglia.
- Al bar in centro.. lo conosci anche tu... -
"Così và meglio.. aspetta li.. saranno li tra dieci minuti.." e mise giù.
Jimin portó il cellulare nella tasca dei Jeans, voltandosi verso Jungkook che lo guardava con quegli occhi grandi e fiduciosi.
- Vengono a prendermi, quindi.. non preoccuparti e torna a casa.. Solo una cosa.. Riposati.. Va bene? Anche sè só che probabilmente appena sarai a casa tua ti metterai a leggere e rileggere il caso.. Ma almeno non tornare al distretto per alcuni giorni, lavora da casa. -
- Signor si, signore.. -
Jimin sorrise, avvicinandosi a lui e lasciando un bacio contro le sue labbra.
- Prima o poi, salverai anche me? -
Jungkook lo guardó attentamente, stava per parlare quando un auto nera fece capolino e si fermó di fianco a Jimin.
- Jimin.. Sali.. -
Disse un uomo che Jungkook riconobbe subito. Era uno di quelli che lo aveva teneto prigioniero.
- Sali, ho detto.. Myung-Dae ti stà aspettando.. -
- Arrivo.. dammi solo un secondo.. -
Jimin si avvicinó a Jungkook abbracciandolo e avvicinando le labbra al suo orecchio.
- Só, che non ricordi il posto esatto in cui ti tenevano.. Ma só che sei un ottimo agente e li troverai e quando succederà.. Io saró al sicuro.. -
Sciolse l'abbraccio e si avvicinó all'auto, salendo e scomparendo poi dalla visuale del moro.
In quel momento Jungkook capì, che nemmeno Jimin era del tutto al sicuro con quell'uomo.
Non capiva come un ragazzo come Jimin potesse vivere con uomo coinvolto probabilmente nella morte di una ragazzina.. quanto ancora c'era da scavare in quella storia?
Si avvió verso la propria auto, salendo e sospirando piano.
Avvió il motore e uscì dal parcheggio, immettendosi in strada.
Di una cosa aveva ragione Jimin, avrebbe passato le prossimo ore a leggere e rileggere il caso.

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