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Jungkook prese la busta tra le mani guardando attentamente quella collana, in particolare quel ciondolo a forma di chiave.
Yoon gli si avvicinó, portandosi al suo fianco per guardarla insieme a lui.
- Ti dice niente Jungkook? -
Scosse velocemente la testa portando la busta all'interno della propria tasca, guardando il medico.
- La ringrazio, procederemo con il caso e indagheremo più a fondo.. Ho alcuni sospetti ma prima devo trovare prove concrete. -
Yoon e Jungkook uscirono dall'ufficio, il maggiore lo guardó attentamente mentre prendeva nuovamente la busta per riguardarla.
- La riconosci? Dalla tua faccia sembra proprio di si.. -
Scosse la testa ancora una volta, analizzandola tenendola ancora all'interno della busta, non poteva prenderla e guardarla meglio avrebbe potuto esserci qualche impronta e non poteva rischiare di perdere quella prova.
Eppure una strana sensazione gli prese proprio la bocca dello stomaco, quella collana, quel ciondolo.. Non poteva essere lo stesso che portava al collo Jimin.. vero?
Chiuse gli occhi appoggiandosi al muro cercando di ricordare la sera prima, a casa di Jimin.. il ciondolo che brillava alla luce della lampada.. quel ciondolo a forma di chiave.
- Jungkook.. Hey.. -
Riaprì gli occhi, rassicurando Yoon che nel frattempo si era avvicinato a lui per assicurarsi che stesse bene.
- Stai avendo un attacco di panico.. vero? -
Annuì piano, lasciando che Yoon prendesse la collana.
- Portala alla scentifica, falla esaminare.. potrebbero trovare qualche indizio. -
Lasció che Yoon prendesse l'ascensore e scendesse, mentre lui cercava di respirare con calma e riprendersi da quell'attacco di panico che lo stava assalendo.
Non poteva centrare Jimin, non era possibile..
Prese il proprio cellulare, il messaggio di Jimin ancora aperto.
"Andare oltre... potresti farti male!"
Avvió la chiamata, aveva bisogno di sentire la sua voce in quel momento.
"Giá ti manco, agente?"
Jungkook chiuse gli occhi, respirando lentamente.
La sua voce lo teneva calmo, molto più di come si sentisse prima.
"Jungkook?" Chiese con voce bassa "vá tutto bene?"
Jungkook si lasció cadere sul pavimento, portando la mano tra i capelli.
- Jimin-ah.. Spiegami il messaggio di questa mattina.. -
Sentì il sospiro leggero di Jimin risuonargli all'orecchio.
"Sei tu l'agente.. scoprilo.." mormoró lentamente.
"È successo qualcosa? La tua voce... Qualcosa mi dice che non stai bene.."
Il moro scosse lentamente la testa. Desideroso di chiederglielo.
- È solo un piccolo attacco di panico.. Tu parlami.. Ho solo bisogno di distrarmi e staró meglio! -
Disse, la risata di Jimin lo fece sentire decisamente meglio.
- Jimin-ah? -
Jimin, smise solo per un secondo di ridere.
- Si? -
Jungkook rimase con il cellulare incollato all'orecchio, puntando lo sguardo dritto di fronte a sè.
"Dimmi che non c'entri nulla con quello che è successo a Rosè, ti prego.."
Era quello che in quel momento avrebbe voluto dire.
- Mi manchi.. - disse invece.
Chiudendo gli occhi e stringendo la mano sul cellulare.
"Anche tu mi manchi.. non stressarti troppo.. e appena finisci il turno, perchè non vieni da me? Ti invio la posizione del mio appartamento.."
Jungkook sorrise a quelle parole, quella voce cosi dolce. Quel tono cosi dolce in cui lo disse.
- Faró cosi allora.. -
Una volta salutato si alzó, prendendo l'ascensore e scendendo.
Uscì, trovando li Yoon che lo aspettava.
- Stai meglio? -
Annuì, avvicinandosi all'auto e salendo.
- Dobbiamo andare al distretto.. dobbiamo iniziare ad indagare.
Cerchiamo di capire sè quella chiave appartiene a qualche associazione criminale. -
Yoon annuì, mettendo in moto e immettendosi subito nel traffico, non osó chiedergli molto.
Mentre Jungkook era intento a pensare, cercando di non mescolare il caso di Rosè con Jimin.
In fondo chiunque poteva comprare una collana con un ciondolo a forma di Chiave, non era detto che le cose fossero collegate tra loro.
- Jungkook.. Hai più trovato la tua chiavetta USB? - chiese Yoon.
Il moro si voltó a guardarlo.
- No, ho anche controllato in ufficio ma non era nel portatile. Potrebbe essere a casa.. dovró controllare.. -
Yoon lo guardó per un attimo prima di tornare a fissare la strada.
- Non è che potrebbero avertela rubata? -
Jungkook ci pensó, guardando fuori dal finestrino.
- e chi mai avrebbe potuto rubarla Yoon? -
Passó la mano tra i capelli, doveva essere a casa.
Non poteva averla persa o pensare che qualcuno avesse potuto rubarla.
C'era tutto quello che sapevano sul caso.
Jungkook schiuse le labbra, tornando al ricordo di una chiavetta USB sul comodino di Jimin, leggermente nascosta da dei libri.
No, non poteva essere.
Questo caso lo stava influenzando, non poteva sospettare di l'unica persona che in quel momento lo faceva sentire sè stesso.
Scosse la testa.
- È sicuramente a casa.. ! -
Yoon annuì poco convinto..
- Ho una brutta sensazione Jungkook.. E come ti dissi quel giorno, non riesco a fidarmi di Jimin.. -
- Yoon, l'hai mandato da me ieri.. ricordi? Sè non ti fidi perchè mandarlo da me? -
Il maggiore lo guardó per un attimo.
- Perchè sembra l'unica persona che in questo momento ti faccia ragionare. Pensi che ieri avresti parlato con uno di noi? Nemmeno con Taehyung avresti parlato.. ho visto come ti fidi di lui, non ti stó dicendo di non frequentarlo, ma ti chiedo solo di stare attento. Non mi fido.. dopo tutto sei importante per me e non posso permettermi di vederti crollare.. E per quanto tu sia bravo a capire quando una persona ha qualcosa che non vá, con Jimin sei diverso.. non metti in dubbio quello che dice, il suo modo di fare.. il fatto che.. si sia attaccato a te cosi velocemente mi insospettisce, quella sera al pub... c'eravamo tutti..
Avrebbe potuto attirare l'attenzione di tutti.. perchè proprio di te? -
Jungkook lo guardó attentamente.
- Sembra che tu sia geloso più che sospettoso nei suoi confronti Yoon.. Io sono certo che Jimin non abbia nulla a che fare con tutto questo.
Penso sia normale in una serata in un pub che si diverta.. e io quella sera avevo la sua stessa voglia di divertirmi.. possiamo non mischiare le cose?
Per favore Hyung.. -
Yoon sospiró, ma annuì. Il moro si lasció andare contro il sedile, chiudendo gli occhi e sperando che quella giornata finisse il prima possibile.
Una volta arrivati al distretto Jungkook entró nel proprio ufficio.
Per quanto le parole di Yoon potessero suonare assurde doveva, assolutamente scoprire sè quella chiavetta a casa di Jimin, fosse davvero la sua..

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