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Mentre Hoseok e Taehyung alla fine avevano accettato l'ordine ed erano tornati a casa, Jungkook era sulla propria scrivania, non lontano dalla cella in cui era stato messo Jimin.
Il ragazzo era ancora seduto sul lettino in fondo all'angolo, con le ginocchia portate al petto e il volto nascosto tra le braccia.
Finì di scrivere alcune cose al pc e decise poi di alzarsi e raggiungerlo. Sedendosi a terra accanto alle sbarre.
- Hey Jimin.. Tutto bene? - chiese vedendo che il ragazzo sollevava la testa e spostava lo sguardo verso il suo, appoggiando la guancia al braccio.
- Ti sembrerà strano ma, non è la prima volta che mi arrestano.
Certo, non avrei mai voluto ritrovarmi qui, ma.. Almeno ora só dove eserciti tu. -
Jungkook stava per parlare quando Yoon intervenì.
- Chi l'avrebbe mai detto, eh? Con quella faccia d'angelo.. Sapevo che avresti portato guai.
E il fatto che tu ti stia avvicinando a Jungkook non mi fà stare tranqullo. -
Jimin lo guardó attentamente, stendendo le gambe e puntandogli un dito contro.
- Sè proprio vuoi saperlo, sono stato arrestato solo per aver rubato un paio di occhiali da sole in un centrocommerciale.
E dimmi, qui invece per cosa sono stato arrestato? -
Yoon si avvicino alla cella, stringendo le sbarre e digrignando i denti.
- Oltraggio a pubblico ufficiale.. Jungkook doveva essere qui, in questo distretto.. Tu non ti sei fatto gli affari tuoi.. E dovresti imparare a non dare del "tu" a chi non si conosce. Dammi del "lei". -
Jungkook si avvicinó al maggiore portando la mano al suo braccio.
- Yoon.. Per favore, me nè occupo io.. -
Yoon spostó lo sguardo dal ragazzo a lui.
- Dovresti stare attento a lui.. non mi fido! -
Detto questo prese e tornó alla sua scrivania, picchiettando nervosamente al pc.
Jungkook prese dalla propria scrivania una bottiglia d'acqua e il proprio panino. Passandoli a Jimin attraverso le sbarre.
- Non posso accettarli.. Dovresti mangiarli tu, non hai fame? E aiuterebbe per la sbornia mangiare qualcosa.
Io posso sempre andare a mangiare domani mattina appena saró libero e tu invece devi lavorare. -
Scosse la testa, spingendoglieli più vicino.
- Stó bene, quindi per favore, accettali.. -
A quel punto Jimin li prese, scartando il panino e spezzandolo a metá.
Si avvicinó a Jungkook passandoglielo.
- Facciamo a metá, tieni.. mangiane un pó. -
Jungkook a quel punto sorrise e prese la metá del panino.
Facendolo cosi contento.
Quel sorriso che spuntó sul volto dell'altro gli fece perdere un battito.
Non sapeva perchè la figura di Jimin lo attraesse cosi tanto, eppure quel ragazzo emanava qualcosa al quale Jungkook non sapeva resistere.
Sè solo Yoon non lo avesse arrestato o il suo superiore lo avesse chiamato nel cuore della notte, cosa sarebbe successo sè fosse andato via da quel pub insieme a lui?
Aveva sempre e solo pensato al lavoro, a quei casi che molte volte lo avevano tormentato di notte, tenendolo sveglio per ore e ore.
Era uscito con qualche ragazza negli anni, aveva anche avuto una relazione durata qualche mese. Il lavoro da poliziotto per alcune donne non era cosi eccitante. Troppe ore fuori casa, troppe chiamate nel cuore della notte, troppa paura di ricevere quella chiama che le avrebbe avvisate che non sarebbero più tornati.
E Jungkook le capiva benissimo, sapeva quanto fosse difficile, aspettare e sperare che tutto potesse andare nel verso giusto.
Lo sapeva perchè il suo papá era un agente di polizia, e sapeva quanto sua madre avesse sofferto quella notte, quando gli era stato comunicato nel cuore della notte che non sarebbe più tornato da loro.
Cosi, aveva scelto di dedicarsi al lavoro, niente più uscite, niente più relazioni.
E allora perchè? Perchè proprio adesso avrebbe voluto approffondire la conoscenza di Jimin?
- Jungkook.. Hey Jungkook.. -
Jungkook riprese fiato, sentendo la voce del ragazzo che lo stava chiamando.
- Agente.. Hey lei!.. si.. LEI.. VENGA QUI.. -
Jimin sembrava agitato quando chiamó Yoon.
- che succede? Che vuoi? -
Il ragazzo cerco di trattenersi dall'urlargli contro.
- Jungkook, non risponde.. penso abbia avuto un attacco di panico. O.. -
Jungkook scosse piano la mano, respirando profondamente e sorridendo a Jimin.
- Stó bene.. Ero solo perso nei miei pensieri. -
Yoon gli passó una bottiglia d'acqua.
- Dovresti smetterla di perderti nel tuo mondo, il ragazzino qui non ti conosce ancora e si è preoccupato. - e indicó un Jimin incollato alle sbarre con lo sguardo preoccupato.
- Va al diavolo! - disse tra i denti, fulminando il maggiore, tornando poi a guardare lui.
- Quindi, ti perdi spesso nei tuoi pensieri? -
Chiese incuriosito e Jungkook annuì lentamente, sorridendo.

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