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Jungkook era riuscito a calmare Jimin tenendolo stretto contro il proprio petto e facendolo stendere sul divano, riuscì a farlo addormentare. stava guardando un film alla tv, accarezzando distrattamente i capelli del minore, sentendo il suo respiro regolare, sentirlo finalmente calmo e rilassato lo faceva stare già meglio. il proprio cellulare iniziò a squillare in quel momento, Jimin si mosse appena, mugolando nel sonno, mentre il moro si sbrigò a rispondere alla chiamata, accettandola subito.
- Yoon.. Che succede? -
"Ti disturbo Jk? qui abbiamo alcuni problemi. la stampa ha saputo del fiume, sanno che stiamo cercando la ragazza scomparsa. so per certo che in questo momento alcuni giornalisti sono a casa tua, non sei lì adesso.. vero?"
- No, sono nella vecchia casa dei miei, nessuno sà di questo posto.. dovete fare in modo che nessun giornalista o fotografo scopra questo posto, quando domani tornerò al distretto, Jimin dovrà continuare a rimanere al sicuro.. Non posso permettere che venga messo di nuovo in pericolo. -
"li terremmo d'occhio, domani non andare al distretto, raggiungici al fiume, qui le ricerche continueranno per tutta la notte."
Jungkook spostò lo sguardo dalla tv a Jimin che si stringeva contro di lui, sospirando piano nel sonno. prese una coperta che era li, coprendolo.
- Vi raggiungerò li.. Dovreste comunque darvi il cambio e andare a casa a riposare, dovrei essere li con voi adesso. dovrei essere in prima linea insieme alla mia squadra.. -
"Jungkook.. In questo momento sai bene anche tu che la persona che ha più bisogno di te adesso è Jimin. ha bisogno di averti li.. Tra diverse ore sarai qui, per ora goditi quel ragazzino. non dirmi che vorresti davvero essere qui che lì con lui.."
- Ovviamente preferisco essere qui con lui.. - vide con la coda dell'occhio le labbra di Jimin sollevarsi appena in un piccolo sorriso.
"perfetto, allora torna a coccolare lui e ci vediamo domani.. Lo sai anche tu che hai bisogno di sfogare lo stress di questi giorni, del buon sesso non ti guasterebbe.."
- Hyung..!!-
il maggiore emise una risata per poi salutarlo e chiudere la chiamata.
Jungkook a quel punto mise il cellulare sul divano, tornando ad accarezzare i capelli di Jimin, guardandolo mentre si girava portandosi a pancia in sù, gli occhi puntati nei suoi.
- Mi dispiace, ti ho svegliato? -
Jimin scosse appena la testa, prendendo la sua mano e intrecciando le dita alle sue.
- Jungkook-ah.. Dovrai tornare al distretto domani? -
- Ho alcune faccende da sbrigare al distretto e poi dovró raggiungere la mia squadra al fiume, sono ore interminabili, ancora non sappiamo sè So-Min sia viva o morta.. -
Jimin giocó con le sue dita, accarezzandole lentamente, tornando poi a guardarlo.
- Jimin-ah, nessun giornalista saprà dove ti trovi.
Non lasceró avvicinare nessuno a questa casa.
In questo momento sono a casa mia, ma nessuno del distretto sà dove vivevano i miei genitori.
Questa casa l'ha presa mio padre a quel tempo, quando il suo lavoro si faceva pericoloso e temeva per la mia vita e quella di mia madre.. Ci portava qui e ci teneva al sicuro da tutto e tutti.
È isolata, sè anche percorri la strada principale sè non sai cosa cercare non troverai mai il sentiero che conduce qui..
Per questo, ti ho portato qui.. Perchè qui era dove mi sentivo più al sicuro quando ero piccolo.
Questa casa è un posto sicuro e accogliente.
Terró con me il cellulare e ci terremo in contatto, non staró via a lungo, torneró da te appena possibile.
Non voglio più saperti in pericolo, non voglio che.. Qualcuno ti riporti via da me.. -
Jimin si tiró a sedere, avvicinandosi al moro e allacciando le braccia al suo collo, avvicinando le labbra alle sue.
- Non ti chiederei mai, mai di rinucinare al tuo lavoro. Non ti chiederei mai di lasciare che sia la tua squadra a chiudere il caso, ma cerca solo di stare attento.
Tu hai paura di perdere me, mentre io ho paura di perdere te.
Sei un ottimo agente, con la testa sulle spalle, ma non dimenticare che sei umano e.. Giuro che sè ti metti in pericolo io.. -
- Tu cosa Jimin-ah? Mi prenderai a calci? -
Mormoró sottovoce Jungkook portando lo sguardo nel suo e spostando alcune ciocche di capelli dalla fronte del minore
- Agente, non dovresti sfidarmi.. -
- Staró attento e .. Torneró sempre da te sano e salvo.
Una volta chiuso il caso, potremmo rimanere qui e .. - fece una piccola pausa, distogliendo lo sguardo e puntandolo altrove, per poi aggiungere - Vivere insieme. -
Jimin portó le mani sulle sue guancie facendolo voltare la testa e portandolo ancora una volta a guardarlo negli occhi.
- Jungkook.. Una volta chiuso il caso.. Voglio vivere con te.
Per quanto immagino tu abbia molte ammiratrici e non puoi negarlo, perchè un uomo cosi attraente, con la divisa fá sempre il suo effetto.. Alla fine sapranno che sei stato preso.. -
- Sei geloso? -
Jimin si spostó leggermente da lui, colpendolo sulla spalla, intrecciando poi le braccia al petto e spostando lo sguardo verso la tv.
- Jimin-ah.. Sei geloso? -
Ma non rispose, cosi Jungkook si alzó dal divano, prendendo il proprio cellulare, scorrendoci sopra.
- Mmh.. Vediamo allora, chi tra queste potrei chiamare stasera? -
Scorse ancora, e quando stava per far partire una chiamata, Jimin era giá di fronte a lui a togliere il cellulare dalle sue mani, buttandolo sul divano.
Lo prese per le braccia spingendolo verso il muro, lo sguardo puntato nel suo, il respiro leggermente più agitato di prima.
Mentre il moro lo guardava attentamente, portando la mano ai suoi fianchi, per avvicinarlo più a sè.
- Non.. Chiamerai nessuna stasera.. Stasera resterai qui, con me e.. -
Prese un respiro profondo per poi continuare.
- E.. F-Farai l'amore con me.. Non chiamerai qualcuna per farla venire qui o.. Per andare da lei. Primo perchè hai detto che questa casa è il tuo posto sicuro e portarle qui fará scoprire alla stampa di questo posto e non saró più al sicuro.
Secondo perchè non ho alcuna intenzione che il mio uomo vada.. Dannazione non voglio che qualcun altra ti tocchi o anche solo ti guardi. -
Jungkook, lo guardó negli occhi.
Facendo scivolare le mani sotto la sua maglia per accarezzargli piano la pelle dei fianchi.
- Jimin.. Puoi ripetere? -
- Che cosa? Che non puoi portare ragazze qui altrimenti sapranno di questa casa? -
- No.. Quello che hai detto.. -
Jimin si morse il labbro inferiore arrossendo leggermente e tenendo le mani sulle braccia del moro.
- Non só a cosa ti riferisci.. Esattamente. Ho solo detto quello che penso.
Sono cose che ormai sai.. Che voglio fare l'amore con te.. -
- Si.. Ma, hai detto anche un altra cosa.. -
Jimin si avvicinó a lui, appoggiando la testa alla sua spalla, nascondendo il volto contro l'incavo del suo collo.
- Non voglio che qualcun altra tocchi il mio uomo.. Era questo a quello che ti riferivi? -
Jungkook avvolse le braccia attorno al sua bacino, attirandolo più a sè e tenendolo ben stretto al proprio petto
- Jimin-ah.. Ti amo.. -
Jimin alzó la testa, avvicinando le labbra alle sue, sfiorandole dolcemente.
- Jungkook-ah.. Fai l'amore con me? -
Jungkook sorrise, lasciando un bacio sulle sue labbra, assaporandole dolcemente, spinse più a sè il minore, sentendo le sue dita che affondavano tra i capelli e li tiró piano.
A quel punto sollevó Jimin dal pavimento facendogli avvolgere le gambe attorno al bacino, avviandosi verso le scale.
Mugoló sentendo le labbra di Jimin che si dedicavano al suo collo, mentre saliva le scale e raggiungeva la camera da letto.
Entrato nella stanza adagió Jimin sul letto, lasciando che si stendesse completamente, scivolando sul letto e avvicinandosi a lui, portandosi sul suo corpo.
Si tenne sulle braccia per non pesare sulla sua ferita.
Portando ancora una volta lo sguardo nel suo.
Portó le labbra sulle sue, baciandolo dolcemente e intrecciando la lingua alla sua, giocandoci più volte.
- Mmh.. -
Jungkook scivoló con la mano tra i loro corpi, portandola all'interno dei pantaloni del minore, afferrando il suo membro tra le dita, stuzzicandolo lentamente.
- J-Jungkook.. -
- Sei bellissimo Jimin-ah.. -
Tolse i suoi pantoloni, lanciandoli a terra, togliendosi la maglia, le mani di Jimin che scendevano ad accarezzare il suo petto giù fino al ventre.
Mordendosi più volte il labbro inferiore quando le sue dita lo accarezzarono sul membro, lentamente.
Le sue labbra che con i baci, erano gonfie e più rosse di prima.
Jungkook si portó tra le sue gambe, baciando ancora le sue labbra entrando lentamente in lui, sentendolo gemere contro il proprio orecchio.
Schiuse le labbra mugolando, tenendosi sulle braccia e iniziando a muoversi in lui con spinte lente, voleva godersi ogni gemito, ogni sguardo, ogni brivido che il minore ad ogni affondo emetteva, facendolo rabbrividire di piacere a sua volta.
- Aah.. -
Jimin portó le mani alle sue braccia, stringendole e affondando le unghie sulla sua pelle quando colpì il suo punto più sensibile.
Gemette, reclamando le sue labbra, baciandolo dolcemente, assaporando i suoi gemiti.
Aumentó le spinte, mirando al suo punto sensibile, Jimin rabbrividì, venendo tra i loro corpi.
Un ultima spinta e venne in lui, gemendo più forte.
Il minore lo strinse a sè, baciandolo e mordendo più volte il suo labbro inferiore.
Cercando entrambi di calmare il proprio respiro,
Jungkook appoggió la fronte alla sua, chiudendo gli occhi.
Il corpo che ancora tremava per l'orgasmo appena avuto.
Scivoló piano al suo fianco.
- Ti amo anche io.. -
Mormoró Jimin, accoccolandosi al suo fianco.
Si addormentarono poco dopo, esausti entrambi ma felici, Jimin con la testa sul suo petto e Jungkook con il braccio avvolto attorno al suo corpo.
Fù una notte tranquilla, di tanto in tanto Jungkook si svegliava assicurandosi che Jimin dormisse serenamente e quella notte non ebbe alcun incubo.
La mattina seguente il moro scivoló giù dal letto lentamente per non svegliarlo, andando da prima verso il bagno per farsi una doccia veloce, e poi in cucina a bere la sua solita tazza di caffè, solo cosi sapeva avrebbe passato un ottima giornata.
Per quanto potesse essere ottima, visto che quello che stavano passando con quel caso.
Mise la tazza vuota sul lavandino tornando al piano di sopra, raggiunse la camera da letto guardando Jimin che dormiva ancora.
Si avvicinó al letto, coprendolo e baciandolo piano sulle labbra.
- Riposati ancora un pó.. Torneró il prima possibile... -
Sussurró al suo orecchio.
- Mmh.. - si voltó appena, portando la mano sulla sua maglia, tenendolo fermo.
- T-Torna da me.. - mormoró assonnato, lasciando la presa, e guardandolo negli occhi.
Il moro sorrise, annuendo piano e accarezzando la sua guancia dolcemente.
- Torneró sempre da te.. -
Lo salutó, uscendo dalla stanza e scendendo le scale, prese le chiavi dell'auto e uscì di casa.
Salito in macchina mise in moto, pronto a raggiungere i suoi compagni al fiume.
Parcheggió l'auto al lato della strada notando molti giornalisti li sul posto e poi vide Yoon e Taehyung, scese dall'auto raggiungendo i propri compagni, notando quanto anche loro fossero stanchi.
- Hey Jk.. -
Jungkook si avvicinó a Taehyung colpendolo piano sulla spalla, facendo sorridere il maggiore.
- Dovresti andare a casa.. Rimango io qui.. Riposati un pó.
E anche tu Yoon.. -
- Scherzi? Qui da solo, non sè nè parla proprio.. Come puoi gestire stampa, sommozzatori e le ricerche in generale? Per non parlare che oggi avremmo un altro incontro con quel verme di Min-ho.
A quanto pare il processo si terrá questo lunedi.. Lo sai vero che chiameranno Jimin a testimoniare? -
Jungkook annuì piano, purtroppo lo sapeva bene che sarebbe stato chiamato dal giudice, il problema non era tanto la testimonianza, ma la stampa che sarebbe stata presente all'udienza.
Era quello che lo spaventava di più, Jimin era ancora debole per il trauma, altro stress poteva aggravare la situazione e sapeva quanto potevano essere crudeli i giornalisti.
Avrebbero scavato nel suo passato, avrebbero tirato fuori cose riguardo la sua famiglia, gli anni passati con Mying-Dae e Jimin nè sarebbe rimasto ferito.
Per quanto fosse forte tutto questo lo avrebbe in qualche modo portato a crollare.
- Faremo in modo che quando sará chiamato all'udienza Jimin non passi davanti al tribunale, useremo due auto, una che si fermerá davanti al tribunale, dove ci sarete voi, loro penseranno che lui sia li, mentre io saró con lui in un altra auto e entreremo dal retro.. Non voglio causargli altri traumi.. Deve ancora riprendersi.. Fosse per me non lo farei nemmeno testimoniare. -
- Speriamo solo che nessuno scopra la relazione che hai con lui.. Potrebbero toglierti il caso.. Sai che sarebbero capaci di farlo e a Jimin servi tu sè non vogliamo che finisca nei guai.
Dopo tutto faceva parte di tutto questo pur non essendo del tutto coinvolto con il crimine.
Giocheranno sù questo.. Quindi, evitiamo ogni contatto tra voi in pubblico. Quel giorno tu, sarai in auto con Tae e uscirete davanti al tribunale, io staró con il ragazzino nell'altra auto, anche sè la stampa mi trovasse con lui, lo sanno tutti che sono un agente poco cordiale e nessuno direbbe che ho una relazione con lui.. -
- Ha ragione Yoon.. Non possiamo rischiare che Jimin resti senza di te.. Sè ti tolgono il caso è fottuto.. -
Disse Taehyung..

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