Jimin a quel punto sè nè stava seduto in una sedia nell'angolo mentre il medico visitava le ferite di Jungkook e lo copriva di fasciature dalla testa al petto e in fine ai polsi.
Era evidente quanto avesse provato a liberarsi.
Quando risollevó lo sguardo dai polsi al suo volto i loro occhi si incotrarono.
- Stó bene.. Passeranno entro questa settimana. -
- Come sei riuscito ad uscire di li? -
Chiese sottovoce una volta che il medico era uscito dalla stanza.
- Myung-Dae, sapeva che eri in difficoltá.. Voleva che ti aiutassi.. Jimin-ah.. Quanto è stato cattivo Yoon con te? -
Jimin a quella domanda scrolló le spalle, alzando gli occhi al soffitto.
- È un agente scorbutico.. Potrebbe aver esagerato, lo ammetto ma, potrei aver esagerato anche io.
Solo che quando sono arrivato li e mi ha detto che avevano sentito degli spari e che non erano intenzionati ad entrare, quindi non erano nemmeno sicuri che tu fossi vivo.. Non sono riuscito a tenere la lingua a freno, credo di aver ferito il suo orgoglio.. -
- Beh sè hai toccato il suo orgoglio, sei in guai seri.. voglio solo dirti che, non è una cattiva persona, è protettivo nei miei confronti, lo è sempre stato.
Só quanto deve essersi sentito ferito dalle tue parole e quanto si sia sentito deluso da sè stesso, per non essere intervenuto nel momento in cui avevo più bisogno.
Tu fin dal primo momento gli hai tenuto testa e non è abituato a questo.. e sè si mette in testa che tu sei colpevole, non mollerá l'osso..
Per ora teniamo un profilo basso, domani sono certo correrà da me.. Per questa notte vorrei che tu venissi da me, domani ti troveró una sistemazione.. -
Jimin si alzó in piedi, stiracchiandosi e avvicinandosi a lui.
- Non credo che Myung-Dae ti permetta di mandarmi chiassà dove.. mi vorrá con lui.
Ho del lavoro da svolgere e potrei finire nei guai sè non li eseguo.. o mi trovi una nuova sistemazione che non sia a casa sua. -
- penso che Myung-Dae abbia un debito con me dopo oggi.. Dopo tutto, non è stato lui a renderti libero.. o mi sbaglio? -
Jimin a quelle parole sorrise divertito, mentre Jungkook lo prese per mano e avvicinandolo più a sè.
- Cos è agente, vuole una ricompensa? -
- Sarebbe gradita, si.. È possibile? -
Jimin a quel punto portò le mani sulle sue spalle, accarezzando lentamente la fasciatura.
Quando si udí la porta aprirsi nuovamente e al suo fianco si materializzò il medico, fece appena un passo di lato.
- Avrai bisogno di riposare, dovresti prenderti qualche giorno e restartene a casa. Lasciare il lavoro a qualcun altro fino a quando non ti riprenderai del tutto -
- per quanto apprezzi il suo consiglio dottore, non posso permettermi di rimanere a riposo, cercherò di non fare piú di quello che dovrei.
Cercheró di far fare il lavoro piú duro ai miei uomini ma, non posso starne fuori. -
Il medico prese la cartella e la aprí firmando il foglio per le dimissioni, scuotendo leggermente la testa.
- Jungkook, lo sai che ci conosciamo da quando eri piccolo e tuo padre era un stimato poliziotto... -
Spostó lo sguardo da lui al ragazzo di fianco al moro, indeciso sè continuare o meno quella conversazione.
- Non commetterò gli stessi sbagli di mio padre.. Non ho intenzione di far soffrire le persone a cui tengo solo per dimostrare di essere un eroe, sò quando devo fermarmi.
Sò quando un caso diventa pericoloso per me e i miei compagni.
Apprezzo davvero tanto la tua preoccupazione nei miei confronti, sei un vecchio amico dei miei genitori e per questo te nè sono grato, ma non posso permettermi di lasciare in mano il mio caso a un uomo di cui non mi fido.. -
- la testardaggine è di famiglia.. Ti prescrivo degli antidolorifici.. ti aiuteranno molto. Ora vai a casa, almeno per questa sera, fallo.. - detto questo passò il foglio a Jungkook e uscí dalla stanza, Jimin che aveva voltato la testa verso la porta, tornò a guardarlo.
- Dovresti dargli retta.. Lo sai? -
- Jimin, per quanto vorrei accantonare la mia testardaggine e mettermi da parte per qualche giorno, non posso permettermelo. In questo momento, Yoon ti vorrebbe dietro le sbarre.. Il mio superiore, vuole incastrarti.. sè mi faccio da parte sei fottuto, ha troppo potere.. è un coglione, ma è conosciuto e ha molte conoscenze, potrebbe falsificare ogni cosa per ottenere ció che vuole e al momento sembra proprio che il suo obbiettivo è quello di distruggere te. -
Jimin passò la lingua tra le labbra per inumidirle, tenendo lo sguardo fisso in quello del moro.
- Lo stai facendo per me? Per quanto sia attraente ed eccitante che qualcuno sia disposto a pensare a salvarmi e devo dire che in tutta la mia esistenza mai nessuno ha fatto un gesto simile, per me.. Cosa succede sè non riposando crolli?
Potresti ricadere in qualcosa di piú grave.
Per quanto riguarda l'agente scorbutico non riuscirá a trovarmi.. Il tuo superiore sono d'accordo sul fatto che sia un coglione ma è decisamente poco furbo.
Myung-Dae non gli permetterebbe mai di incastrarmi in qualcosa in cui non sono coinvolto.
A volte è possessivo e cattivo.. Ma è anche molto protettivo.
Sono certo che questo affronto, l'avermi portato al distretto, l'avermi quasi incastrato, ha dato molto fastidio a Myung-Dae e non la passerá liscia.
Non può vincere contro di lui.. Sá essere molto.. Molto vendicativo. Il tuo superiore stá giocando con un fuoco che non può essere spento. Per questo, ha ragione il Doc.. Devi riposare sè vuoi tornare in forma al piú presto e trammi in salvo -
- Ora chi stá facendo il testardo? -
Rise piano, allacciando le braccia attorno al suo collo e avvicinando il volto al suo, sfiorando piano le labbra con le sue, tenendo lo sguardo incollato al suo.
- Agente, vuole tornare sull'argomento o vuole la sua ricompensa? -
Jungkook sorrise divertito, passando la punta delle dita sotto la maglia del minore, accarezzando piano la sua pelle avvicinandolo piú a sè, facendolo sedere letteralmente sulle sue gambe.
- Qui? -
- Ha importanza dove? - chiese Jimin contro le sue labbra, passando la lingua lentamente sulle labbra del maggiore, disegnandone piano il contorno per stuzzicarlo.
- Direi di no.. -
Affondó le dita tra i suoi capelli tirandoli piano, approffondendo il bacio, rendendolo piú passionale e voglioso, intrecciando e giocando piú volte con la sua lingua, Jungkook emise un gemito roco facendo rabbrividire di piacere Jimin che a quel verso spinse in avanti il bacino, scontrandolo col suo.
Il moro morse appena il suo labbro inferiore slacciando i Jeans del minore, scivolando con la mano al suo interno avvolgendosi attorno al suo membro, facendolo gemere piano nella sua bocca.
- J-Jungkook-ah.. -
Mormoró, tra le sue labbra mordendo poi piano il suo labbro inferiore.
A quel punto Jungkook scivoló con la mano verso il basso, lungo la sua lunghezza, stuzzicandolo con movimenti lenti, risalendo poi verso la punta, che stuzzica piú volte con le dita.
Jimin portó indietro la testa, mordendosi con forza il labbro mentre Jungkook scivoló con le labbra sul suo collo che bacia e morde piano, succhiando piú volte un lembo di pelle, voglioso di marchiarlo.
- A-Agente.. -
Spinse piano il bacino contro la sua mano, a quel punto il moro lo guardó, socchiudendo gli occhi.
- Jimin-ah.. Voglio sentire le tue labbra. -
Il minire lo guardó sorridendo maliziosamente, scivolando verso il basso inginocchiandosi di fronte a lui.
- Mi fai uscire di testa.. -
Jimin sorrise slacciando i jeans di Jungkook abbassandoglieli lentamente, i loro occhi che si cercavano, le mani di entrambi che esploravano l'uno il corpo dell'altro, quando le dita di Jimin si strinsero attorno al membro del moro, questi emise un mugolio, portando indietro la testa e chiudendo gli occhi.
- S-sei cosi sensibile.. e la cosa mi piace. -
Mormora muovendo piano la mano lungo tutta lunghezza, stuzzicando la punta con il pollice.
Risalendo piano con le labbra sul suo membro, lasciando piccoli baci fino alla punta, che affonda piano, nella propria bocca. Facendo scattare le dita del moro tra i suoi capelli.
- C-Cazzo.. -
Portó le mani sulle sue cosce, facendolo uscire quasi del tutto, succhiando piano la punta. Riaffondandolo poi, trovando un ritmo lento ma perfetto per far uscire di testa il moro.
- J-Jimin-ah.. -
Sospiró di piacere, sentendo la lingua del minore disegnare cerchi immaginari con la lingua attorno al punta.
Adorava il modo in cui il minore si prendeva il proprio tempo per stuzzicarlo, succhiando piú volte per poi riaffondarlo nella propria bocca, facendolo letteralmente impazzire.
Gemette, prendendogli la mano e sollevandolo appena.
- Non p-posso resistere.. Ti voglio adesso.. - mormoró, a quel punto Jimin si tolse completamente Jeans e boxer buttandoli al lato della stanza, avvicinandosi a lui e sedendosi sulle sue gambe,
Le labbra del moro andarono subito a reclamare le sue, baciandolo con foga.
Fece scivolare la propria mano sul membro, guidandosi tra le sue gambe, Spingendo appena verso l'alto affondando in lui lentamente.
Jimin si aggrappò al suo collo, nascondendo il volto contro la sua spalla. Mugolando piú volte.
A quel punto, iniziò a muoversi. Sollevando appena il bacino per poi riabbassarsi, Jungkook portò le mani ai suoi fianchi, stringendoglieli e guidandolo nei movimenti.
- Ah.. Non F-Fermarti.. -
Mormoró contro il suo orecchio, succhiando piano il suo lobo per poi morderlo.
Jimin aumentò il movimento del bacino, mentre Jungkook iniziò a spingersi verso l'alto, andando incontro ai suoi movimenti, sentendolo rabbrividire ad ogni affondo.
Portó la mano al suo membro per stuzzicarlo e godendosi appieno quelle espressioni di piacere e quei mugolii sussurrati.
Jungkook avvolse le braccia attorno al suo corpo, tenendolo e alzandosi in piedi, Jimin allacciò le gambe attorno al suo bacino, stringendosi piú forte per non perdere il contatto fisico, affondando le unghie sulla sua schiena quando senti un brivido di piacere attraversarlo.
Jungkook si avvicinò alla piccola scrivania li al centro della stanza, adagiando Jimin sopra, mugoló, non riuscendo a resistere a quella visione, ad un Jimin voglioso.
Bació quelle labbra cosi gonfi e rosse, uscendo quasi del tutto dal suo corpo per poi riaffondare, aumentando gli affondi.
- A-Ah.. C-Continua.. -
Gemette, aggrappandosi alle sue braccia, Jungkook aumentó le spinte, piú profonde e decise, mirando al suo punto piú sensibile.
Mugoló sentendo come il corpo di Jimin reagiva ad ogni spinta, cosi vicino all'orgasmo.
Portó le mani ai suoi fianchi, colpendo lentamente il suo punto, piú volte, sentendolo venire tra i loro corpi.
Sentendolo geme forte.
Affondó ancora una, due volte nel suo corpo e venne copiosamente in lui.
Gemendo contro la sua spalla, che morde piano.
- Mi S-Sei mancato.. -
Mormora piano Jimin al suo orecchio,
Facendo sorridere Jungkook.
Avvolse le braccia al suo corpo, tenendolo stretto contro di sè.
- Jimin-ah.. Mi sei mancato anche tu.. -
In quel momento il cellulare di Jungkook iniziò a suonare.
Uscí piano dal suo corpo, aiutandolo a portarsi a sedere e assicurarsi che stesse bene.
Un altro squillo.
- Dovresti rispondere.. Potrebbe essere importante. -
Annuí afferrando il proprio cellulare dalla tasca dei jeans che si trovavano sul pavimento della stanza e controllò chi fosse a quell'ora.
- È Yoon.. Ora viene il bello.. -
Accettò la chiamata.
"Jungkook.."
- Yoon -

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Kriminal Passion
Mistério / SuspenseDove Jungkook è un poliziotto stimato nella città di Seoul e Jimin un ballerino con una doppia vita.