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Quando le labbra del maggiore furono sulle sue Jimin nè rimase sorpreso, non era dall'agente scorbuto che aveva conosciuto fin dall'inizio comportarsi cosi, cedere cosi tanto da richiedere di fargli dimenticare per una sera tutto quello che stava passando, dal caso al rapimento di Jungkook.
Mugoló piano contro le sue labbra, portando le mani a cingere i suoi fianchi e avvicinandolo più a sè, si staccó dalle sue labbra cercando di riprendere fiato.
Mentre i respiri di entrambi erano più pensanti di prima.
Puntó lo sguardo nel suo, cercando di capire sè davvero era quello che voleva in quel momento.
- Tu.. Tu che non ti fidi di me.. Tu che hai sempre avuto qualche parola negativa nei miei confronti.. Vuoi davvero questo? -
L'agente, scivoló con le dita sul suo collo, accarezzandoglielo lentamente con la punta delle dita, facendolo rabbrividire.
- Non ti stó chiedendo amore.. ti stó chiedendo del sesso.. qualcosa che mi distragga da tutto questo casino.
Sbaglio, o sei stato tu a dire che dovrei scopare di più? -
Sù questo aveva ragione, in più delle volte quando era troppo nervoso o entrava nei momenti meno opportuni glielo aveva detto, solo non pensava avrebbe mai richiesto una cosa del genere, ma Jimin non era mai stato qualcuno che si tirava indietro. Dopo tutto non poteva negare che l'agente di fronte a sè non avesse mai attirato la sua attenzione.
Lo attraeva, lo attraeva in modo diverso da come era stato attratto da Jungkook o da Taehyung.
Il fatto che l'agente Yoon non avesse mai nascosto il suo fastidio nell'averlo fra i piedi, e adesso era li, che lo pregava di farlo rendeva la cosa molto più eccitante.
- Allora? Hai bisogno di pensarci? -
Jimin si staccó leggermente andando a risedersi sul letto, facendogli cenno di avvicinarsi.
Aprì leggermente le gambe lasciandogli spazio per posizionarsi nel mezzo, sollevando lo sguardo per poterlo guardare.
- Agente Yoon.. sè si parla di sesso io, non ho mai bisogno di pensarci.
Ovviamente, dipende dal tipo di persona che me lo chiede. -
Yoon passó le dita delle mani dietro il collo di Jimin, affondandole poi tra i suoi capelli.
- Visto che molto spesso sei cosi insolente, perchè non usi quelle labbra non solo per parlare? -
Jimin emise una risata, scrollando le spalle e portando le dita a slacciare i jeans del maggiore.
- Io non sono bravo ad eseguire gli ordini... Potrei essere vendicativo, portarti al limite e poi lasciarti li..  Faccio solo quello che voglio fare in quel momento.
Sè il tuo desiserio è provare le mie labbra, non è detto che io lo esaudisca.. quindi, non mi dare ordini Agenti Min.. -
Yoon strinse appena i suoi capelli, tirandoli leggermente. Si abbassó il giusto per portare le labbra a sfiorare le sue.
- Lasciatelo dire.. Sei un ragazzo cattivo.. -
- Il più delle volte si.. Ma non negare che questo non ti piaccia.. Altrimenti, non saresti qui.. in questa stanza con me, con il desiderio di scoparmi.. -
Fù la volta di Yoon emettere una risata, socchiudendo gli occhi e tenendo comunque lo sguardo nel suo.
- Touchè -
A quel punto fù proprio Jimin a ritrovare le labbra del maggiore, baciandolo con più passione di prima infilando la lingua tra le sue labbra intrecciandola con la sua, giocandoci più volte riuscendo a farlo gemere.
Sorrise maliziosamente, mordendo più volte il suo labbro.
- Stai giocando! - mormoró lui con voce più bassa e roca, portando le mani sulle sue guance.
- È più divertente.. -
Disse piano, abbassando i suoi jeans e i suoi boxer, liberandolo.
Portó la mano ad afferrarlo, accarezzandolo piano osservandolo mentre socchiude gli occhi e mugoló,
Stuzzicó piano la sua punta con il pollice più volte.
Scivoló giù dal letto, guardandolo dal basso verso l'alto, passando la lingua lentamente lungo tutta la sua lunghezza ascoltando quel gemito prolungato.
- Insolente.. -
- Agente Min.. Goditi questa scopata.. perchè probabilmente sará la più bella della tua vita.. -
Rise piano, aumentando il movimento della mano sul membro del maggiore, sentendo le sue dita stringere più forte i suoi capelli, affondandolo poi nella propria bocca, centimentro dopo centimentro, lentamente per farlo godere di più.
- C-cazzo.. - mormoró lui mordendosi le labbra, spingendo i fianchi in avanti, mugolando.
Indietreggió con la testa, succhiando piano la sua punta.
Quando aveva ricevuto la sua chiamata, non si aspettava di certo questa conclusione.
Aumentó il movimento della bocca, soffermandosi più volte sulla sua punta, succhiandola lentamente.
A quel punto l'agente lo sollevó da terra, facendo scontrare ancora le loro labbra, facendolo indietreggiare e cadere letteralmente sul letto, con lui sopra.
- Forse tu, avrai la scopata migliore della tua vita.. -
Jimin a quel punto rise piano, scuotendo la testa.
- Vedremo.. -
Gli slacció i pantaloni sfilandoglieli, a quel punto lo fece voltare di schiena, colpendolo sulla natica, facendolo gemere.
Strinse il piumone tra le dita, sentendo il peso del maggiore sulla propria schiena, gemette più forte nel sentirlo entrare in lui, con una spinta lenta ma profonda.
Schiuse le labbra, chiudendo gli occhi e appoggiando la guancia al letto.
Riaprì gli occhi notando le braccia del maggiore ai lati dei propri fianchi, sentendolo uscire quasi del tutto per poi riaffondare in lui, motivo per cui si sentì percuotere da un brivido di piacere, segno che stava colpendo esattamente il suo punto più sensibile.
Gemette sentendolo aumentare le spinte, nulla di dolce o lento. Spinte profonde e ben assestate.
Il maggiore afferró le sue braccia portandogliele dietro la schiena, tenendogliele strette.
- Morivo dalla voglia di punirti.. N-Non immagini quanto.. -
Mormoró, al suo orecchio facendolo rabbrividire.
Jimin a quel punto spinse il proprio bacino contro quello del maggiore, andando incontro alle sue spinte, non riuscendo a trattenere i propri gemiti che in quel momento risuonavano nella stanza.
Lo sentì uscire del tutto.
Contrariato Jimin voltó leggermente la testa per poterlo guardare, aveva un sorriso malizioso sulle labbra, la mano impegnata a masturbarsi.
-  chi è al limite ora e stà rimanendo senza un aiuto? -
- Bastardo.. -
Yoon rise, avvicinandosi a lui e portando le mani ai suoi fianchi, strusciandosi piano.
Lasciando diversi baci contro la pelle sensibile del collo. Succhiando un lembo di pelle.
- Tranquillo.. Non ho intenzione di lasciarti insoddisfatto.. -
Mormoró contro la sua pelle, affondando in lui, Jimin nasconde il volto tra le coperte, mordendole piano. Ora si che il maggiore inizió ad affondare con più forza, colpendo insistentemente il suo punto più sensibile.
Avrebbe voluto toccarsi ma il maggiore non era di quell'idea, aveva ripreso le sue braccia e tenute saldamente tra le mani.
Poteva sentire ad ogni spinta il proprio membro ormai al limite strusciarsi contro il materasso, mandandolo letteralmente fuori di testa, non aveva alcuna intenzione di dargli tregua.
Gemette, venendo copiosamente tra le coperte, mentre Il maggiore, aumentava con gli affondi, prossimo all'orgasmo.
Un ultimo affondo e venne, Jimin udì il suo gemito risuonargli all'orecchio.
Schiuse le labbra, cercando di riprendere fiato, mentre il maggiore affondava in lui ancora e ancora, sempre più lentamente.
Fù in quel momento che Jimin udì qualcosa di freddo avvolgersi attorno ai propri polsi, voltó la testa notando delle manette e un sorriso soddisfatto sulle labbra del maggiore.
- Che s-significa? -
Yoon scese dal letto riprendendo i propri abiti e rivestendosi velocemente, prima di portare lo sguardo sù di lui, ancora confuso.
- Riguardo ai dubbi che tengo, ci sei dentro anche tu Jimin-ah.. In questo preciso momento sei in arresto.. -
Jimin cercó di liberare i propri polsi, ma era tutto inutile. In quel momento era in trappola, lo aveva preso in giro. Si era divertito con lui e adesso? Adesso lo avrebbe portato in centrale.
- Tu non sai cosa stai facendo.. Posso denunciarti.. -
- Sono un agente di polizia, sè ho dei sospetti posso portare in centrale un civile.. -
Jimin si voltó, guardandolo attentamente.
- Sospetti? Dove sono i miei diritti? Ti sei divertito e ora questo? -
Yoon rise piano, scrollando le spalle e incrociando le braccia al petto.
- Sè non hai nulla da nascondere, puoi seguirmi e rispondere a qualche domanda. Dopo tutto anche il mio superiore mi ha messo qualche dubbio riguardo te.. farneticava ma è uscito diverse volte il tuo nome.. devo assolutamente capire e riguardo questo? Beh.. devo ammettere che mi sono divertito. -
Rise piano, avvicinandosi e lo alzó in piedi, rivestendolo. Jimin in quel momento non lo guardó.
- Non muoverli ancora o ti ferirai i polsi più di quello che avrai quando sarai libero.. -
Lo guardó.
- Sai vero che dopo questo.. non ti aiuteró con quel numero. Addio caso.. e questo.. -
Si fermó, chiudendo gli occhi e sospirando. Avrebbe aggravato la situazione in cui si trovava Jungkook.
- Ti pentirai di quello che stai facendo.. -
Myung-Dae sarebbe venuto a saperlo, e Jungkook sarebbe stato in pericolo..
- Sei ancora in tempo per lasciarmi andare... Ancora in tempo per fare la cosa giusta.. -
- Andiamo.. più tempo ci metterai a rispondere alle mie domande.. più tempo resterai dietro le sbarre.. Mettitelo in testa Jimin-ah, io non sono tuo amico. Non sono un debole.. Volevo scoparti e ci sono riuscito, ma voglio anche sbatterti in cella.. e troveró qualcosa, sei troppo schivo sulla tua vita.. -
- non troverai nulla... -
Yoon gli si avvicinó pericolosamente, e Jimin non distolse comunque lo sguardo, nè indietreggió.
- Prima o poi, crollerai. Vuoi dimostrare di essere forte, ma non lo sei.. Troveró qualcosa e a quel punto, passerai la tua vita in cella. -
Jimin scrolló le spalle, guardandolo attentamente.
- Ho passato cose peggiori di questa.. Saró fuori molto presto.. vedrai. Detto questo.. portami in centrale agente! -

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