I suoi compagni annuirono tutti, adesso dovevano assolutamente scoprire cosa fosse successo a Rosé, ora come ora Jungkook non poteva perdersi in sentimenti o gelosie, doveva concentrarsi e trovare quel bastardo che aveva fatto tutto questo.
Mentre gli altri cercavano informazioni telefonando alla scentifica, Jungkook si rinchiuse nel proprio ufficio a ricontrollare i documenti sul caso.
Si lasció ricadere con la schiena contro lo schienale della sedia, prendendo la foto scattata alla collana che portava al collo Rosè, quella collana lo stava tormentando più del dovuto.
Quei dubbi che affollavano la sua mente, la mente da poliziotto che aveva sempre avuto e la ragione che lo supplicava di non pensare a Jimin come un sospettato.
Chiuse gli occhi, portando le mani agli occhi e poi tra i capelli tirandoli leggermente.
Portó indietro la testa chiedendo gli occhi, quel mal di testa che da stamattina lo tormentava non voleva proprio sparire.
Sospiró, tirandosi sù e prendendo una bottiglietta d'acqua e buttó giù una pastiglia.
Almeno il mal di testa sarebbe sparito da li a pochi minuti.
- Jk.. Dovresti andare a casa a riposare. -
La voce di Yoon si fece largo tra i suoi pensieri, si voltó appena vedendo il maggiore entrare nel suo ufficio e richiudere la porta alle spalle.
- Da quanto non ti fai una bella dormita? -
Jungkook chiuse la bottoglietta d'acqua, guardandolo e tornando a sedersi sulla sedia.
- È difficile riuscire a dormire.. Questo caso mi stà mandando fuori di testa.. -
Yoon annuì piano, andando a sedersi sulla scrivania. Gli occhi scuri puntati sù di lui.
- e non solo vero? Taehyung sembra abbastanza nervoso.. -
Sospiró, indicando la porta con la mano continuando a guardare Yoon.
- È solo geloso.. Hai presente quei bambini quando hanno un giocattolo e non sè nè prendono cura e appena arriva un altro ragazzino e iniziano a giocarci diventano in automatico gelosi ed egoisti della propria roba? Ecco.. Taehyung é cosi, dice che andavo da lui quando avevo qualche problema.. È vero. L'ultima volta mi ha trattato di merda, non mi ha dato retta, si è preso quello che doveva e lui era soddisfatto.. io no, avevo bisogno di essere ascoltato.
Si è vero, il sesso è appagante.. ma quella sera avevo bisogno di essere rassicurato.
Ora fá il geloso, ma sai perché? Perché si sente minacciato da Jimin.
Per quanto non lo conosco a fondo, Jimin mi ha ascoltato.
Sai quante volte ho detto a Taehyung di non mischiare i sentimenti? .. Io non voglio una relazione seria e lui lo sapeva fin dall'inizio. -
Yoon gli portó la mano al braccio, tranquillizandolo.
- Tu hai solo paura che possa succedere quello che è successo a tuo padre.. -
Jungkook abbassó lo sguardo, stringendo appena la sedia Annuendo piano.
- Taehyung non ha sofferto la perdita di un padre.. non ha visto sua madre crollare.
Quando sono entrato nella polizia non ero intenzionato a voler una relazione, non era nemmeno previsto che io e Tae avessimo quest'attrazione fisica.. Ma non deve andare oltre.. non puó andare oltre.
Quando è successo quello che è successo la prima sera, gliel'ho detto.. -
Il ricordo di quella sera era ancora vivido nella testa di Jungkook.
Un altra giornata di lavoro era appena finita e Jungkook quella sera aveva bisogno di divertirsi, aveva un attrazione per il maggiore e a questo non era passato inosservato, cosi quando era in spogliatoio per togliersi la divisa e poter cosi tornare a casa il maggiore si era fatto avanti.
- Hai qualcosa da dirmi? -
Jungkook era rimasto girato verso l'armadietto, prendendo il proprio zaino al suo interno, voltandosi poi a guardarlo.
- Dirti cosa? -
Taehyung aveva fatto un passo verso di lui, quella vicinanza aveva decisamente reso nervoso il moro.
- Jk.. Lo vedo come mi guardi.. - disse incollando gli occhi ai suoi, quel mezzo sorriso che ormai era solito usare quando voleva qualcosa e subito.
- E come ti guardo? -
La risata di Tae che risuonava al suo orecchio, il maggiore che inizió a giocare con il suo lobo.
- Jk.. sè vuoi giocare.. Possiamo Giocare.. vengo da te? -
La sfacciataggine del maggiore lo aveva fatto ridere, davvero pensava che lo avrebbe portato al suo appartamento? Dopo una giornata come questa voleva davvero passarla a giocare, con lui? E sapeva non sarebbe stato un gioco innocente, non quando si trattava di Tae.
- Si vede da lontano che mi vuoi.. Vuoi negarlo? -
Jungkook lo aveva allontanato da sè lentamente, portando gli occhi ai suoi.
- Mettiamo che io ti faccia venire da me.. Ad una condizione Tae.. -
Il maggiore aveva annuito lentamente incrociando le dita.
- Sù, di questa condizione cosi posso promettertelo.. -
Il moro aveva richiuso lo zaino e portato alle spalle.
- Scopiamo.. Ma non metteremo mai i sentimenti di mezzo. Niente pretese, niente paletti, nessuna gelosia.
Tu libero di stare con chi vuoi.. io libero di stare con chi voglio.. altrimenti questa cosa non inizierá tra noi. -
Jungkook ricordava che quella sera Taehyung aveva promesso.
Nessuna pretesa, nessuna gelosia, nessun sentimento, solo sesso.
Solo divertimento.
E la cosa era stata anche divertente finchè il maggiore non aveva iniziato a mostrare a Jungkook che non tutto era rimasto come all'inizio, che per lui non era solo sesso.
La cosa che aveva rovinato il loro rapporto fù due sere prima, quando Lui era teso per il lavoro, aveva scelto di passare da Taehyung, aveva un fottuto bisogno di parlare con lui.
Quando era arrivato li Tae sembrava non intenzionato ad ascoltarlo.
Le sue labbra che lo bloccavano dal parlare, le mani che scivolavano oltre la maglia per stuzzicarlo.
- Jk.. Sù basta parlare.. Divertiamoci. Parleremo dopo.. -
Yoon lo riportó al presente, portando la mano sulla sua.
- Jungkook.. -
Jungkook sospiró, tornando a guardarlo.
- Avevo bisogno di lui e lui non ha voluto esserci. Mi ha avuto e lasciato li. Poi non contento sè nè esce con "ti amo" Yoon.. Gli avevo detto zero sentimenti. Ora non puó fare il geloso.. con Jimin.. non ci sono sentimenti.. -
Yoon emise una risata, guardandolo attentamente.
- Amico mio, fosse solo sesso con Jimin.. Negheresti ancora a Tae di provarci? -
Jungkook spostó lo sguardo da lui alla porta.
- non stó negando nulla a Tae, stó solo cercando di fargli capire che non sono il suo ragazzo.
Che sè voglio divertirmi con un altro sono libero di farlo.
Probabilmente stasera cederó.. alla fine sono sempre io che cedo con lui. E ora abbiamo anche questo caso... la testa mi scoppia per quante cose stanno succedendo -
Yoon lo alzó dalla sedia passandogli il giubotto.
- Ecco perchè ora, prendi e vai a casa. Ti fai una bella dormita e domani starai meglio.. l'unica cosa che ti chiedo è fatti riaccompagnare da Tae.. parlate, anche perché lui in questo momento non si stá concentrando sul caso, ma sù voi due. Sembra un cane bastonato sè lo guardi. -
Jungkook sbuffó, indossando il giubotto e raggiungendo la porta, uscendo dall'ufficio.
- Taehyung.. Mi riaccompagni a casa? -
Taehyung sollevó la testa dal pc, scattando subito in piedi.
- Assolutamente.. andiamo.. -
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Kriminal Passion
Mistero / ThrillerDove Jungkook è un poliziotto stimato nella città di Seoul e Jimin un ballerino con una doppia vita.