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Quando fù dentro la sala d'attesa la madre della ragazzina lo raggiunse a passo spedito, le si poteva leggere negli occhi la disperazione, quelle occhiaie profonde sotto gli occhi erano notti passate alzata in attesa di qualche notizia della figlia.
Jungkook le si avvicinó facendole cenno di entrare sia a lei che al marito nel proprio ufficio.
Li fece accomodare e si sedette di fronte a loro.
- Sono l'agente Jeon, sono a capo di questa indagine. Vorrei iniziare col dire che in questo momento io e la mia squadra stiamo facendo di tutto per riuscire a trovare vostra figlia.
Só che in questo momento siete preoccupati e arrabbiati, ma dovete fidarvi di me. -
Il padre della ragazzina si alzó dalla sedia camminando per la stanza senza sosta per sbollire la rabbia di quel momento.
- Ha idea di quanti giorni sono che la nostra Rosè è scomparsa? Puó solo immaginare il dolore che stiamo provando nel non sapere sè è viva o sè invece è... - si bloccó dal dirlo, Jungkook a quel punto si alzó dalla sedia e gli si avvicinó.
- È vero, posso solo immaginare tutto questo.
Ma posso anche dirle che potrebbe essere viva.
Potrebbe essere scomparsa di sua spontanea volontá, forse aiutata da qualcuno con cui si sentiva! - il padre della ragazzina lo guardó, afferrandolo per la divisa attirandolo alla parete, fù li che Jungkook vide entrare nell'ufficio l'agente Min e l'agente Kim, fece cenno ai due di non fare un altro passo.
- Mia figlia non lo farebbe mai.. Io e sua madre abbiamo dato tutto per lei.
Abbiamo lavorato giorno e notte per darle una vita migliore! Come potrebbe farci questo? -
Disse tra i singhiozzi l'uomo, stringendo più forte il tessuto della giacca di Jungkook.
- A volte i giovani non riconoscono i sacrifici dei propri genitori. Non possiamo arrenderci, in questo momento dobbiamo scoprire più cose possibile e arrivare a vostra figlia. - l'uomo lasció la presa e si staccó abbassando la testa e in quel momento vide che anche i suoi compagni avevano spostato la mano dalla fondina.
- Ditemi... Vostra figlia è sempre stata la stessa? Avete notato qualche cambiamento nel modo di comportarsi prina di sparire quella mattina? Qualsiasi cosa ci aiuterebbe ad andare nella direzione giusta! -
La madre della ragazzina si portó la mano alla bocca e lo guardó.
- Rosè nell'ultima settimana, prima di sparire era molto più nervosa, non mi diceva mai dove fosse o dove andasse.. Avrei dovuto capire che qualcosa non andava! -
Jungkook a quel punto si sedette di fronte a lei, cercando di parlare con voce tranquilla e rassicurarla.
- Quindi il modo di comportarsi era diverso negli ultimi giorni prima della scomparsa..
Lei sà sè sua figlia passava ore al telefono o al computer? -
Qui fù il padre a rispondere.
- Passava ore al telefono e al computer ora che ci penso. Un giorno ho minacciato di portarglieli via sè non la smetteva e lei ricordo che si arrabbió molto, non era la Rosè che conoscevo! -

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