Usciti dal distretto Jungkook si strinse nel proprio giubotto per quanto l'aria fredda di quella notte fosse pungente, portó le mani nelle tasche per riscaldarle, mentre Taehyung si affiancava a lui, con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia.
Il moro sbuffó leggermente, raggiungendo l'auto del maggiore.
- Usiamo la tua.. Tanto domani non lavoro, quindi l'auto puó rimanere qui e a te serve invece.. Tae.. mentre non ci sono, per favore.. cercate di trovare qualche indizio. -
Taehyung fece scattare la sicura della macchina facendogli cenno di salire, Jungkook ci mese poco ad entrare nel posto del passeggero, strofinandosi le mani per il freddo e soffiandoci dentro per riscaldarle.
Il maggiore, una volta salito accese subito il calorifero.
- Cosi va meglio? - chiese con quella sua solita voce rassicurante, quasi protettiva che aveva sempre avuto nei suoi confronti, non capiva come mai tutti loro, provassero questa sorta di protezione per lui.
Non era un bambino, eppure tutti loro avevano questo atteggiamento.. forse, Taehyung un pó di più.
- Stó bene.. Dico davvero.. -
Taehyung annuì leggermente immettendosi subito nel traffico, lo sguardo rivolto sulla strada.
- Possiamo non parlare di lavoro, mentre siamo tu ed io? -
Chiese, voltandosi appena per poterlo guardare.
Jungkook appoggió la testa contro il sedile, cercando di rilassarsi, adesso le sue mani non sembravano più due ghiaccioli. Iniziava a sentirsi meglio.
- Pensi che sia facile? Hai idea della responsabilitá che ho sulle spalle da quando ci hanno assegnato questo caso?
Taehyung, stiamo parlando di un omicidio di una ragazzina di 15 anni. -
Taehyung sospiró leggermente, accellerando.
- Non stó dicendo che a me non freghi nulla della vittima.. ti stó chiedendo di non pensare al lavoro quando sei fuori dal distretto. Cosi finirai per uscire di testa Kook.. Conoscendoti probabilmente salti pure di dormire per venirne a capo.
Siamo una squadra no? Facciamolo insieme.. non devi prosciugarti e finire per crollare.
Delega a noi un pó del tuo peso.. domani sei di riposo, non faremo danni, sappiamo come lavori tu e faremo il nostro meglio per arrivare ad una soluzione.
Ma tu, tu devi rilassarti.. stasera niente lavoro, ci divertiamo, vengo da te.. ci rilassiamo con un buon bicchiere di birra e liberiamo la mente.. -
Jungkook passó la mano tra i capelli, chiudendo leggermente gli occhi, sapeva esattamente che per Taehyung non sarebbe stato solo un "beviamo un buon bicchiere di birra"
- E questo piano per la serata include del sesso.. immagino.. -
Il maggiore scrolló leggermente le spalle, non proferendo parola.
Tornando a concentrarsi sulla strada.
- Non ti farebbe male un pó di sesso.. ti devo ricordare quanto sei rilassato dopo averlo fatto? -
Il moro colpì leggermente la spalla di Tae, facendolo ridere di gusto, questo fece ridere anche lui.
- sei proprio un idiota.. per quanto mi lusinghi questa proposta, non penso succederá stasera Tae.. -
- vedremo.. - disse lui convinto, svoltando a destra al semaforo e parcheggiando nel vialetto di casa sua.
Jungkook non proferì parola, scese dall'auto e sbattè piano la portiera, raggiunse il portico di casa e salì gli scalini, percorrendo il portico verso la porta d'ingresso.
Prese le chiavi, sentendo i passi di Tae alle proprie spalle.
- Non penso sia il momento questo per divertirsi, mi hai riaccompagnato ora puoi andare a casa.. -
Taehyung lo afferró per il braccio facendolo voltare.
- Jungkook.. Non ho fatto tutta questa strada per riportarti a casa e andarmene via subito.
Entreró e sè vuoi solo bere una birra in compagnia, faremo cosi. Ma non allontanarmi dalla tua vita..
Lo fai sempre quando qualcosa non và come vuoi tu.
È vero.. Mi hai detto di non provare sentimenti per te, ma i sentimenti non li puoi comandare.. e non ti ho mai chiesto di ricambiarli.
Mai.. o sbaglio? -
Jungkook puntó lo sguardo nel suo, passando la lingua contro la propria guancia.
Quel gesto lo faceva sempre quando pensava o era nervoso.
- Non l'hai mai chiesto.. Ma la tua gelosia è un controsenso a quello che ti ho chiesto io.
Provi qualcosa per me e non discuto questo, anche io provo qualcosa per te ma non allo stesso modo che vorresti tu.
Che tu abbia sempre attirato la mia attenzione é vero.. ma non posso ricambiarlo.. non questo! -
Taehyung si avvicinó a lui, bloccandolo contro la porta.
- Jungkook ma mi stai ascoltando o no? -
Jungkook portó un dito al petto del maggiore tornando a fissarlo negli occhi, digrignando i denti.
- Il punto è che sei tu che non ascolti.. Tu parli, decidi e non Ascolti me.. non mi ascolti taehyung. Quando io voglio parlare con te tu, vuoi solo sesso.. e mi stà anche bene quando voglio del buon sesso, ma non oggi.. Perchè non lo puoi capire e basta? Mi hai riaccompagnato e te nè sono grato, posso anche farti entrare e offrirti una buona birra ma niente di più, sono stanco, fisicamente ed emotivamente stanco.. Ho bisogno di riposare, di rilassarmi. -
Taehyung sospiró leggermente, appoggiando la testa alla sua spalla.
- Scusami.. Hai ragione, sono stato egoista.. Possiamo allora solo entrare e parlare? Niente di più? -
Jungkook annuì, stava per parlare quando dietro all'auto di Taehyung si parcheggió un auto rossa.
Il moro si scostó leggermente per osservare chi fosse alla guida, nessuno dei suoi vicini aveva quell'auto e tanto meno stavano parlando troppo forte per infastidire qualcuno del quartiere.
Quando la portiera si aprì, potè notare da subito quei capelli grigi, e poi quegli occhi che aveva fissato per un intera giornata quel pomeriggio al pub.
- Jimin? -
Taehyung si spostó leggermente, voltandosi per guardare il ragazzo che proprio in quel momento saliva i gradini e si avvicinava a loro.
Guardó prima il maggiore e poi Jungkook, incollando lo sguardo al suo.
- Non rispondevi ai messaggi.. cosi ho chiesto il tuo indirizzo all'agente che sorride a trentadue denti.. come ha detto che si chiama? Mmh ah si, Hoseok.. è un tipo simpatico.. -
Jungkook lo osservó mentre Jimin spostava lo sguardo sù Taehyung, squadrandolo dalla testa ai piedi.
- E tu sei? - gli chiese senza tanti giri di parole.
- Agente Kim.. e tu? -
Jimin scrolló le spalle, portando le mani nelle tasche appoggiandosi sulla porta accanto a Jungkook.
- Jimin.. Come mai siete qui insieme? -
Il moro aveva per caso udito una nota di gelosia nelle sue parole?
Lo guardó, ma dalla sua espressione non trapelava nulla.
- Stavamo per passare la serata con una buona birra.. Ora che hai visto che stá bene, puoi tornare da dove sei venuto.. -
Jimin sorrise leggermente ma quel sorriso non arrivó agli occhi, e si avvicinó a Taehyung.
- Per quanto tu voglia che io me nè vada, non sono tipo da eseguire gli ordini, e poi.. Non sono venuto qui per te Agenti Kim.. ma per lui! -
Disse, Indicando Jungkook ancora appoggiato alla porta, intento ad osservare entrambi in silenzio.
- Hai detto che eri preoccupato perchè non rispondeva ai messaggi, hai visto che stá bene.. cosa vuoi adesso? -
Il ragazzo dai capelli grigi sbuffó leggermente.
- Te l'ho detto.. sono venuto per lui.. Mi unisco alla bevuta. -
Il maggiore guardó Jungkook che scrolló le spalle per poi aprire la porta d'ingresso ed entrare cosi in casa, seguito dai due.
Taehyung che svelto raggiunge la cucina, sicuro per prendersi la birra che voleva bere. Mentre Jimin camminava lento per il salotto, guardando le sue foto e i suoi quadri.
- woow.. - disse soffermandosi davanti ad un ritratto.
Jungkook gli si avvicinó, passando piano la mano sulla sua schiena, sfiorando la sua pelle con la punta delle dita.
- Ti sei preoccupato per me? - gli chiese trovando subito gli occhi di Jimin guizzare nei suoi.
Jungkook sorrise.
- Non rispondevi.. Di solito non fai aspettare cosi tanto. Oddio, a volte si.. ma era strano. Cosi il tuo collega mi ha lasciato il tuo indirizzo, mi ha detto che te n'eri andato con un altro tuo collega.. cosi sono venuto qui, oh approposito.. - si portó vicino puntandogli il dito contro.
- Era un pó troppo vicino.. - Jungkook emise una risata, pizzicandogli piano il fianco prima di vedere Tae tornare dalla cucina con le birre.
- Allora.. sei maggiorenne Jamin? -
Jimin lo guardó prendendo la birra dalle mani del maggiore, bevendone subito un sorso.
- È Jimin.. Non Jamin.. Agente.. -
Taehyung alzó le mani in segno di scuse mentre Jungkook scrollava la testa per quel modo da bambino che aveva il maggiore a volte di comportarsi.
- E si.. sono maggiorenne.. Quindi -
Jungkook si lasció cadere sul divano, rilassandosi. Lasciando pure che i due si punzecchiassero a vicenda.
Fù preso di sorpresa quando Jimin andó a sedersi sulle sue gambe, e lo sguardo puntando sul maggiore.
- Mi dica Agente.. Voleva rimanere da solo con Jungkook? -
Taehyung lo guardó stringendo la mano sul collo della bottiglia, lo sguardo affilato sul ragazzo.
- A dire il vero era proprio questa l'idea.. -
Jimin rise leggermente bevendo un altro sorso di birra.
- Ops.. a dire il vero era anche la mia idea.. -
Si voltó leggermente sedendosi a cavalcioni sù di lui, avvolgendo le braccia attorno al suo collo.
- Jungkook-ah.. Deve rimanere qui per forza? -
Chiese contro il suo orecchio per farsi sentire dall'altro.
Le mani del moro andarono a posarsi sulle sue cosce.
- Kook.. A me hai detto che non volevi del sesso stasera.. -
Ribadì Taehyung per farsi sentire dal ragazzo che non si scompose.
- Agente sè è geloso puó unirsi a noi.. -
Nascose il volto contro il suo collo, sentendo da subito quelle sue labbra appoggiarsi alla sua pelle calda, i suoi denti che sfregavano piano.
Gli occhi di Taehyung incollati a loro, non riuscì a bloccare quel gemito.
Sentì le labbra di Jimin flettersi.. si stava divertendo e a Jungkook questa iniziativa.. stava piacendo.
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Kriminal Passion
Mystery / ThrillerDove Jungkook è un poliziotto stimato nella città di Seoul e Jimin un ballerino con una doppia vita.