Pietrificare suo fratello minore non era stato certo una passeggiata. Charlie sedeva a un tavolino in disparte alla Testa di Porco, esausto come se avesse dovuto tenere a bada uno spinato. Aberforth, il fratello del compianto Silente, se ne stava al bancone a spillare firewhiskey.
«Rosso, che ti prende? Non ti ho mai visto così imbronciato!»
Il vecchio barista aveva ragione, Charlie era un tipo allegro per natura, non come i gemelli, ma di certo molto più di Percy, o Bill.
«Non ci badare. Problemi tra fratelli...»
«Ah, lasciamo stare» tagliò corto lʼuomo, non amava rivangare la sua storia familiare e parlare con il giovane professore avrebbe significato doverlo fare.
«Andiamo, fratello, il ragazzo ha bisogno di aiuto. Tu sei più saggio di quel che sembra, lo sai bene!»
Il quadro di Ariana Silente, alle sue spalle, era intervenuto, con una voce dolce e morbida.
«Ari...» sbuffò il barista mollando lo straccio sul bancone consunto e sedendosi accanto al giovane. Gli avventori non erano poi molti, era quasi ora di chiusura ormai.
«Dai, sputa la cioccorana!»
«È difficile. Ron è così cambiato! Vorrei credere che sia per un incantesimo, ma non ne sono sicuro... e non so cosa sia peggio.»
«La guerra ci cambia tutti, non può essere altrimenti. Ma credo che per tuo fratello la situazione sia più complessa... La rottura con Hermione non lʼha presa molto bene e, non devo essere io a dirlo, ma quella sua nuova ragazzetta non mi piace.»
«Si è incattivito. Dici che non ha preso bene la rottura con Hermione, ma lʼha voluta lui! È stato... non so trovare un termine diverso, quindi te lo dico come mi viene, anche se è brutto. È stato aggressivo con lei. Non fisicamente, non dico questo. Ma lʼha allontanata. E non crederesti alle tue orecchie se sentissi come parla con i nostri genitori! O con Ginny. È lei che ha la peggio. E quella biondina, bah, è veramente un pessimo soggetto.»
«Lo vedo troppo spesso con quella e un ragazzo moro. Parlottano fitto, fitto e poi, a volte, si aggiunge una donna più grande. Non la conosco bene, ma viene sempre quando ci sono le uscite dei ragazzi di Hogwarts.»
«Bionda e slavata anche lei? Sempre un poʼ sciatta?»
«Sì, direi di sì.»
«Somiglia alla ragazza di Ron, vero? Anche se lei è sempre curata. So chi è. E no, non è una buona notizia.»
«In realtà, direi che somiglia più al ragazzo moro. Se li guardi bene sembrano fratelli.»
«Non vengono mai da te? Farebbe comodo lʼocchio di un mago che non si fa prendere per il naso.»
«Sì, certo che vengono. Però sono sempre guardinghi e Ron mi saluta malvolentieri.»
«Che situazione assurda. Stanno mettendo in pericolo i ragazzi! Non sono come Minerva, io, non insegno da tutta la vita; ma quei ragazzi sono anche sotto la mia responsabilità e quando penso che possa entrarci anche Ron, mi sale il sangue al cervello, mi sembra di non capire più che fare. Tu eri nellʼOrdine. Hai lottato, tu sai che vuol dire.»
«Anche tu hai lottato. Sai cosa devi fare, lo sappiamo tutti, e non ci tireremo indietro.»
«No. Non lʼabbiamo mai fatto. Fred mi prenderebbe a sberle, lo so.»
«Cercherò di carpire qualche informazione. Il moro è loquace se ubriaco.»
«Allora, fai scorrere il firewhiskey, giuro che ti rimborso io» rispose, cupamente.
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La profezia dei fondatori
FanfictionUn nuovo anno inizia ad Hogwarts. La seconda guerra Magica è terminata da pochi mesi portando con sé cicatrici e dolori. Charlie Weasley arriva al Castello, chiamato a sostituire Hagrid. I nostri eroi riusciranno a passare un anno in pace, oppure un...