La profezia dei fondatori

5. Una ronda movimentata

«Buonasera, ragazzi, benvenuti, entrate!» Mentre Blaise preparava i registri da firmare, Hermione aveva spalancato le porte della Sala dei Trofei per accogliere i nuovi Prefetti. Li aveva trovati in un silenzio poco promettente, accalcati nel corridoio. Neville era passato con un sorriso al suo indirizzo e unʼocchiata curiosa a Blaise; Ginny invece sembrava avere la testa in fiamme, come il colore dei suoi capelli, tanto era rossa in viso. Hermione pensò che sarebbe esplosa di lì a poco. I serpeverde entrarono per ultimi, i volti inespressivi come statue.

«Dunque, benvenuti, come ha detto Hermione» esordì il Caposcuola serpeverde.

«Oh, sta' zitto, Zabini!» Ginny Weasley aveva immediatamente perso il controllo, udendo il compagno di scuola chiamare per nome la sua amica.

«Ginny, lo sai che non puoi rivolgerti così a un Caposcuola, nemmeno se sei un Prefetto» disse Hermione cercando di domare gli animi della rossa.

«Credo che questa farsa debba finire il prima possibile; sbrigati, Blaise» sentenziò Daphne osservando stancamente il suo riflesso in una delle teche dei trofei.

«Io credo che dovremmo calmarci tutti e ricominciare da capo e...»

«E sennò che fai, Zabini, ci cruci tutti? Ah, no, questa è una specialità di sua signoria» disse con tono sprezzante la giovane Weasley lanciando un'occhiata poco discreta a Malfoy.

«O preferisci il titolo di Mangiamorte?»

Draco, che era stato chiamato palesemente in causa, non rispose, se ne stava appoggiato a un muro della stanza con lo sguardo assente.

«Hai la lingua più lesta e lunga del cervello, purtroppo!» esclamò Daphne Greengrass, con sdegno.

«Sappiamo tutti cosʼha sul braccio, o volete negare questa evidenza?»

Hermione si accorse dello sguardo sgomento che il suo collega Caposcuola lanciava al compagno.

«Adesso basta, cinque punti in meno a Grifondoro!»

«Ma Hermione!»

«Ginny! Basta! Non mi farò scrupolo a farli diventare dieci o anche cinquanta! Le nostre riunioni non possono essere un campo di battaglia! Ne ho fin sopra i capelli di battaglie, non voglio più sentire una sola parola di accusa o di offesa per nessuno... né da parte tua... né da alcuno» aggiunse, lanciando una lunga occhiata alla Prefetto verdeargento.

«Sono dʼaccordo con Hermione, qui siamo a scuola e dobbiamo collaborare. A me piacerebbe, se possibile, essere in ronda con Draco, se lui non ha niente in contrario.» Luna Lovegood aveva parlato con voce pacata e gentile, sfiorando appena il serpeverde sulla spalla. Hermione pensò che, se non avesse avuto quella conversazione mattutina con il suo collega Caposcuola, non avrebbe creduto ai suoi occhi. Draco Malfoy annuì, con un cenno rigido del capo.

«In effetti, avevamo già pensato che voi poteste essere di turno assieme» le sorrise Blaise Zabini, grato.

«Le altre coppie, fino a nuovo ordine saranno: Greengrass e Macmillan, Abbot e Paciok, Weasley e Steeval» disse Hermione con decisione, tenendo dʼocchio le reazioni sia di Ginny che di Daphne. «Io e Blaise, ovviamente, saremo insieme» concluse, calcando il nome del serpeverde.

Ginny sgranò gli occhi e Daphne sbuffò in modo impercettibile. Hermione, ritenendo chiusa la discussione, prese il registro delle ronde e lo compilò con i turni giornalieri. Avrebbero iniziato lei e Blaise insieme a Draco e Luna, a seguire gli altri, nellʼordine indicato in precedenza, per ultimi Ginny e Steeval, che sarebbero stati affiancati da loro, per poi scalare le coppie. Quindi chiuse con decisione il registro e spalancò di nuovo le porte. I Prefetti tassorosso si affrettarono a uscire, seguiti da un Neville evidentemente sollevato che quella riunione infuocata fosse finita. Ginny si attardò, osservando i serpeverde uscire tutti e tre insieme dallʼaula, quindi si voltò verso Hermione e fece per avvicinarsi; era decisa a chiarire il suo pensiero allʼamica, quale che fosse il suo ruolo ma, prima che potesse parlare, la udì chiamare Luna Lovegood e dovette desistere.