«Gin, non capisco davvero di cosa ti stia preoccupando.»
Le due ragazze erano in un caffè di Diagon Alley, con una coppa di gelato davanti.
«Ma come Herm, non capisci?»
«No, Ginny, non capisco. Ti ama, no? Qual è il problema?»
«La fai facile tu.»
Hermione Granger sospirò. Ginny Weasley non era mai stata una ragazza insicura ma, da quando con Harry le cose erano andate male, si faceva fin troppi problemi con le storie d'amore. Ora che c'era Blaise, aveva sperato che le sue paure si sarebbero chetate e invece niente.
«Ancora non ti hanno nemmeno preso... E poi i ripeto non vedo il problema.»
«Devo fare l'ultimo provino. Ma Blaise è magiavvocato! Lui collabora con il ministero, è un lavoro serio, se lo vedessi all'opera!»
«Gin, mi stai facendo perdere la pazienza. Lo sai che io non sono una grande fan del Quidditch, ma pure quello è un lavoro serio.»
«Ma ti immagini come lo concerebbe Rita Skeeter? L'avvocato fidanzato con la giocatrice di Quidditch sempre sporca di fango e in giro...»
«Deve solo provarci, quell'arpia, che la penna gliela ficco...»
«Herm! Sarai la futura Lady Malfoy, contegno.»
«Oh, a Draco non interessa, dice che ho un temperamento focoso e gli piace.»
«Secondo me l'hai drogato.»
Hermione si infilò una ciliegina in bocca, pensosamente.
«Secondo me, invece, quella che avrebbe bisogno di lasciarsi un po' andare sei tu. Da quanto tempo non vi vedete, tu e Blaise? Vedete nel senso che gli tasti un po' il culo, eh!»
«Ma che c'entra?»
«Sei troppo tesa. Ti sei scordata quasi il modo schifosamente adorante con cui ti guarda.»
«E tu stai troppo insieme al biondo platinato.»
Hermione sospirò di nuovo.
«Magari! Mi manca... questa settimana aveva da sistemare diverse questioni familiari. I possedimenti dei Malfoy sembrano non finire mai.»
«E i tuoi come stanno?»
«Bene, adesso mi parlano di nuovo e non vogliono più uccidere Draco.»
Ginny ridacchiò.
«Grandi passi in avanti!»
«Oh, sì, come quelli di un Fiammagranchio.»
«Dai, porta pazienza. Scommetto che si calmeranno ancora di più dopo aver visitato il Manor. È diventato un posto pazzesco.»
«Mhmm, dubito. Sanno della cicatrice. E ho il terrore che parlino con Narcissa.»
«Prima o poi... se vuoi li obliviamo di nuovo!» esclamò la rossa, come se avesse avuto una pensata geniale, agitando il cucchiaino pieno di panna e schizzando un passante, che fece un salto indietro, guardandole torvo.
«Scema! Per quello ho già dato, no, grazie. E poi, come dice Pans, il fidanzamento dei purosangue dura anni.»
«Mah, potreste smentirla, che ve ne frega! Siete voi a decidere.»
«Io non ho tutta questa fretta, devo studiare.»
Ginny sospirò. La sua amica! La adorava ma non avrebbe mai capito tutta quella passione per lo studio.
«E comunque non cambiare discorso!» continuò la ragazza «Perché - perché accidenti! - ti preoccupa tanto dire a Blaise del provino? Non mi rifilare la Skeeter di nuovo che do di matto. Non ci credo.»
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La profezia dei fondatori
FanfictionUn nuovo anno inizia ad Hogwarts. La seconda guerra Magica è terminata da pochi mesi portando con sé cicatrici e dolori. Charlie Weasley arriva al Castello, chiamato a sostituire Hagrid. I nostri eroi riusciranno a passare un anno in pace, oppure un...