Capitolo 22 - I ragazzi d'oggi non sanno cosa sia la privacy

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Mi asciugo le lacrime e torno con gli altri a fare colazione.

Vinnie: Ehi guarda che l'uovo si è raffreddato, vuoi che lo scaldi nel microonde?

Emma: No tranquillo.

Faccio finta che vada tutto bene, non ho voglia di condividere il mio dolore con nessuno.

Nils: Tutto ok? Sei strana...

Ma ormai mi conoscono, o meglio, Nils mi conosce bene.

Emma: Si certo.

Vinnie: Come sta Tyler? Si diverte senza di te?

Oh si puoi giurarci, sai com'è, sua nonna lo sta spingendo di nuovo tra le braccia della sua ex.

Emma: Sicuramente.

Vedo la sua faccia cambiare espressione, so che l'ha detto per stuzzicarmi e non si aspettava questa mia risposta.

Vinnie: Va tutto bene?

Emma: Ma certo, ora vado in camera a prepararmi. Nils ti dispiace sistemare la cucina?

Nils: Ehm ok. Ma dove devi andare?

Emma: A fare delle commissioni.

Una scusa più valida non la potevo trovare? Che commissioni dovrò mai fare? Fortunatamente non mi chiede altro.

Sono pronta per uscire, ho voglia di farmi una passeggiata da sola per la città, ho bisogno di riflettere.

Vinnie: Pronta per uscire?

Dice mettendosi il giubbotto.

Emma: Si.

Vinnie: Ok mi unisco a te se non è un problema.

Emma: Beh in realtà lo è, vorrei andare da sola.

Vinnie: Nessun problema starò dietro di te.

Emma: Seriamente Vinnie, voglio stare per conto mio.

Dico uscendo di casa in velocità. Non voglio gente accanto a me, già ho le mie paranoie che mi perseguitano, figuriamoci se voglio pure Vinnie fra i piedi.

Ovviamente le mie parole non sono state prese alla lettera in quanto sento passi dietro di me, mi giro e vedo Nils e Vinnie seguirmi.

Emma: Non avete intenzione di lasciarmi in pace vero?

Nils e Vinnie: No.

Mi fermo in modo che possano raggiungermi e insieme andiamo in un posto che ho conosciuto per caso, il Los Angeles State Historic Park.

Ci sediamo sulla panchina e per un po' rimaniamo tutti e tre in silenzio. Finché Vinnie non apre bocca rovinando la mia pace interiore appena ritrovata.

Vinnie: Questa sera andiamo al pontile a fare festa.

Nils: Scherzi?

Vinnie: No, Emma ha bisogno di distrarsi.

Emma: Non è vero, non ho bisogno di distrarmi.

Vinnie: Invece si, ora chiamo un mio amico e questa sera festazza a casa mia.

Si alza dalla panchina e inizia a chiamare qualcuno.

Nils: Porca puttana!

Dice mettendosi le mani tra i capelli.

Emma: Che problemi hai?

Nils: La festa al pontile, è un cazzo di problema.

Emma: Perché?

Nils: Perché l'ultima festa che ha fatto al pontile ci  siamo trovati tutti quanti dietro alle sbarre per possesso di droga. Non ho voglia di combinare altri casini.

Emma: Cazzo. Nemmeno io voglio casini. Dove si trova questo pontile?

Nils: Poco distante da qua, è la seconda casa di Vinnie adibita a feste e si trova a Santa Monica.

Emma: Wow vorrei visitare Santa Monica.

Nils: Eccolo che arriva.

Vinnie: Ok questa sera alle 22 tutti a casa mia. Mega festa al pontile.

Nils: Non andrà a finire come lo scorso anno vero?

Vinnie: Ehi sei uscito giusto? Si. Ti ho pagato la cauzione? Si. Tua mamma ha scoperto qualcosa? No! Allora stai tranquillo e divertiamoci cazzo!

Emma: Quindi hai una casa a Santa Monica vicino ad un pontile?

Vinnie: Yes baby! Questa sera la vedrai.

Emma: Wow non vedo l'ora.

Dico ironicamente.

Vinnie: Meno ironia e più simpatia grazie! L'ho fatto per te.

Emma: Non te l'ho chiesto io. Desideravo solo un po' di privacy e mi trovo in questo parco a dover condividere questa panchina con voi. Volevo tranquillità, ma capisco che questa parola non esiste nel tuo vocabolario.

Mi alzo e mi incammino verso un laghetto di fronte a me. Vinnie mi segue.

Vinnie: Ehi! Questa volta l'ho fatto perché ci tengo davvero.

Mi volto.

Emma: Scusa?

Vinnie: Se sto organizzando questa festa per te è solo perché voglio farti felice. Non ci sono doppi fini questa volta.

Emma: E perché lo fai? Io e te non siamo nemmeno amici.

Vinnie: È un modo per scusarmi per tutto quello che ti ho fatto da quando ci siamo conosciuti. Chissà magari possiamo riniziare da zero. Sempre senza doppi fini.

Rimango un po' di stucco, non so se credergli o meno. Sembra sincero, ma è Vinnie e da lui bisogna aspettarsi di tutto. Però dai, forse questa festa può essere un'occasione per distrarmi.

Vinnie: Quindi questa sera vieni alla festa?

Emma: Se mi prometti che nessuno verrà arrestato si.

Vinnie: Ahahaha promesso.

Un triangolo amoroso: Tyler vs Vinnie Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora