Capitolo 49 - Punto a favore di Nils

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Altra giornata in quel di Los Angeles.
Questa mattina mi sono svegliata stanchissima, avrò dormito sì e no 5 ore e per il mio corpo 5 ore di sonno sono davvero poche.
Con la velocità di un bradipo di alzo e mi preparo per una bellissima giornata di scuola, ovviamente sono ironica! Amo studiare e imparare ma questa mattina l'unica cosa che realmente vorrei fare è starmene nel mio adorato letto avvolta nel mio piumone caldo e fare tanti bei sogni. Ma non posso, ho un esame da sostenere questa mattina!

Una volta aver mangiato insieme a Nils la solita colazione americana ci dirigiamo a scuola con la sua lussuosa auto.
Mamma Kuesel questa mattina non è venuta come di consuetudine in auto con noi dato che aveva una riunione e questo rappresenta un punto a mio sfavore in quanto Nils era da un po' che fremeva dalla voglia di stare solo con me per parlare della situazione "Vinnie".

Una volta saliti in macchina inizia con il suo noioso interrogatorio:

Nils: Oh finalmente passiamo del tempo insieme. Allora novità da raccontare sorellina?

Emma: Nessuna novità Nils.

Nils: Come va con la tua amica, la nostra vicina?!

Emma: Normale. È una tipa simpatica.

Nils: Emma. Basta con questa cazzata della vicina, lo sappiamo che è una balla, esci davvero con Vinnie?

Emma: In amicizia. Ci vediamo, usciamo, ci divertiamo, come fanno tutti gli amici.

Nils: Certo. Peccato che voi lo fate di nascosto.

Emma: Usciamo quando abbiamo tempo alla sera, non mi sembra sia di nascosto.

Nils: Pensa un po' nessuno sa della vostra amicizia...

Emma: L'amicizia con una persona non serve sbandierarla ai quattro venti.

Nils: Smettila di giustificarti. Avete fatto sesso, si?

Emma: No.

Dico mentendo.

Nils: Però vi siete baciati!

Emma: Ma no Nils, cosa dici.

Dico ridendo nervosamente, magari ridere fa sembrare la cosa più convincente.

Nils: Ti ho visto uscire con lui una sera e stranamente l'indomani è venuto a scuola con un succhiotto, come lo giustifichi?

Emma: Cose strane accadono qua a Los Angeles.

Poi rifletto un attimo, lui ci ha visti uscire, che sia stato Nils a fare la spia con Nic?

Emma: Ah quindi sei stato tu a dire che hanno visto Vinnie con una mora in mensa!

Nils: Sono stato io si! Ero stufo di vedervi uscire di nascosto quasi ogni sera. Volevo mettere Tyler in guardia ma poi tu ti sei inventata la balla della vicina e hai rovinato il piano.
(Se non ricordi guarda capitolo 38)

Emma: Nils ti voglio bene, so che vuoi proteggere Tyler ma lasciami vivere la mia vita.

Nils: No se stai prendendo una strada sbagliata. Mi stava bene quando uscivi così tanto per aiutarlo con i suoi drammi famigliari, ma ora sei fuori controllo. Adesso è tornato Tyler, concentrati su di lui.

Emma: Mi sto concentrando su di lui...

Nils: Non mi sembra. Ti vedo molto confusa.

Emma: Basta dirmi che sono confusa. Non lo sono, ci tengo a Vinnie ok? Ci tengo davvero tanto, lui mi fa stare bene, mi fa ridere, mi dice tutto quello che voglio sentirmi dire, mi da attenzioni che sento mancare da Tyler. Da quando è tornato dall'Ohio è cambiato...

Nils: O forse tu sei cambiata, o meglio, i tuoi sentimenti sono cambiati. Da quando Vinnie è entrato a casa nostra il giorno del ringraziamento il vostro rapporto ha preso una piega totalmente diversa, vi siete avvicinati molto.

Emma: Già. Io gli sono stata vicino durante il divorzio dei suoi e lui mi è stato vicino durante l'assenza di Tyler. Siamo stati complementari e li abbiamo scoperto di avere molte cose in comune. Non voglio rinunciare a questa amicizia Nils.

Nils: Ma Tyler ti ha presentato ai suoi genitori, vuole dimostrarti che lui tiene davvero a te, non farlo soffrire.

Emma: Lasciamo stare i suoi genitori...la cena con loro è stata un disastro. Sua mamma è una stronza galattica, mi ha reso piccola, insignificante...

Con un filo di tristezza smetto di parlare, Nils non aggiunge nient'altro, credo abbia capito.

Un triangolo amoroso: Tyler vs Vinnie Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora