Vinnie: Come si chiamano queste cose?
Emma: Polpette Vinnie, sono polpette.
Vinnie: Fantastiche.
Mentre lui continua ad abbuffarsi con le polpette io cerco qualche bus che passi per l'aeroporto ad un orario decente. Non ho voglia di far scomodare i miei.
Emma: Mi fa piacere vederti mangiare così di gusto un piatto italiano, però vorrei chiederti di farlo più in fretta, c'è un bus che passa per qua tra una decina di minuti e non vorrei perderlo.
Alla velocità della luce finisce le sue polpette e ci incamminiamo fuori dall'aeroporto.
Dopo un'ora e mezza di autobus finalmente siamo arrivati a casa. Ho la fortuna di abitare vicino alla stazione, quindi il tratto stazione corriere-casa l'abbiamo fatto a piedi.
Emma: Ok Vinnie siamo arrivati. Questa è casa mia.
Dico aprendo il cancello.
Vinnie: Bella.
Appena tolgo il dito dal campanello mia madre apre la porta e si fionda su di me:
Mamma Emma: Emma amore mio!
Dice stritolandomi.
Poi i suoi grandi occhi marroni si posano su Vinnie, mi lascia andare dalle sue braccia toniche per fiondarsi sul corpo di Vinnie stile piovra.
Mamma Emma: Oh mio dio ma tu devi essere Tyler, che bello averti qua, sono felicissima di conoscerti.
Oooops. Ehm...dalla troppa felicità mi sono dimenticata di raccontare a Vinnie questo piccolo dettaglio ovvero non ho detto a mia madre che Tyler non sarebbe più venuto. Scusa Vin.
Emma: Mamma...in realtà lui è Vinnie, un mio amico.
Vinnie a quelle parole mi guarda storto.
Oh che c'è Vin? Non guardarmi così, cosa dovevo dire?
Mamma Emma: Oh. E Tyler?
Cambio espressione a quella sua domanda, imbarazzata guardo a terra...non so come dirglielo.
Emma: Tyler, beh...
Fortunatamente percepisce il mio disagio e cambia discorso.
Mamma Emma: Scusami per la gaffe. Piacere di conoscerti Vinnie.
Vinnie: Piacere mio.
Mamma Emma: Avete mangiato? Volete che vi prepari qualcosa?
Ci chiede facendoci strada verso il soggiorno.
Emma: No mamma siamo apposto. Andiamo di sopra a posare le valigie.
Mamma Emma: Io ho preparato solo la tua stanza Emma. Devo preparare una seconda stanza per il tuo amico?
Pfff che domande mammina, ovvio che no. Vinnie dormirà con me ehehehe.
Emma: No mamma, non serve.
Andiamo al piano di sopra ed entriamo in camera mia.
Vinnie: Wow che camera spaziosa, no vabbèèèè...
Dice saltellando verso la postazione da gaming.
Vinnie: La postazione da gaminggggg.
Emma: Già. Non sei l'unico nerd in questa stanza.
Vinnie: Quindiii...
Dice avvicinandosi a me.
Vinnie: Noiiii...
Prende le mie braccia e le posa sopra le sue spalle.
Vinnie: Dormiremo insieme?
Emma: Si. Brutta idea no?
Vinnie: Già, visto che sono tuo amico, no?
Emma: Dai Vinnie cosa dovevo dire? Che sei il mio...amante?
Vinnie: Oh puoi giurarci, lo dovevi dire.
Emma: Stupido. Comunque scusa se prima mia mamma ti ha messo in imbarazzo, non sapeva che Tyler avesse rifiutato di venire.
Vinnie: Tranquilla, alla fine quello che si è piombato all'improvviso senza avvisare sono io.
Emma: Credimi sono felice di averti qua.
Mi sorregge il mento delicatamente e mi bacia.
Dopo aver sistemato i nostri vestiti nell'armadio scendiamo di sotto a fare quattro chiacchiere con mia madre, voglio presentarla meglio a Vinnie.
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Un triangolo amoroso: Tyler vs Vinnie
Fanfiction[Completa ✅ - In revisione] Emma frequenta la quarta superiore, grazie al progetto Erasmus messo a disposizione dalla sua scuola decide immediatamente di fare le valigie e partire per l'America. Viene ospitata da una famiglia americana con origini...