Capitolo 24 - Giornata di scuse

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Altra giornata in quel di Los Angeles. Questa mattina mi sono svegliata con il piede giusto, la serata con Vinnie mi ha fatto davvero bene.
Prendo il telefono in mano per vedere che ore sono visto che non avevo puntato la sveglia ieri sera e mi trovo un video e un messaggio da Tyler:

Tyler: Volevo fare un video per chiederti scusa ma non ci riesco, meglio se te lo scrivo. Scusami, non volevo farti arrabbiare. Credimi sto davvero male, ieri ti ho cercata tante volte ma il tuo cellulare suonava spento, ti prego appena puoi chiamami.

Già, il mio cellulare al pontile non prendeva. Più tardi lo chiamerò.

Scendo le scale e mi dirigo in cucina dove trovo Nils fare colazione.

Emma: Buongiorno, Vinnie è già tornato?

Nils: No. Volevo andare questa mattina ad aiutarlo a sistemare casa ma ha detto che vuole stare solo.

Emma: I suoi hanno litigato?

Nils: Eh?

Oh giusto. Nessuno sa del divorzio.

Emma: Ah no nulla...Ti è sembrato giù di morale?

Nils: Boh forse.

Emma: Mmh.

Dico prendendo dalla tasca il mio telefono, proverò a chiamarlo.
Così esco in giardino e provo a chiamarlo, per fortuna risponde subito:

Vinnie: Ehi ciao! A cosa devo questa chiamata?

Emma: Volevo sapere come stavi, Nils mi ha detto che eri triste.

Vinnie: Sto di merda, i miei hanno chiamato dicendomi che domani firmeranno le carte per il divorzio. E hanno avuto la facciatosta di chiedermi con chi voglio vivere.

Emma: Oh. È una domanda del cazzo però prova a vederla in maniera differente, vogliono che tu stia bene e che viva sereno con uno dei due.

Vinnie: Come faccio a stare bene stando solo con un genitore e vedendo l'altro una volta a settimana se va bene?! Chissà, magari mio padre tornerà a vivere a Seattle e per vederlo dovrò farmi tre ore di aereo.

Emma: Magari non tornerà a Seattle, ora vieni qua e ne parliamo di persona.

Vinnie: Voglio stare solo.

Emma: Se non vieni tu verrò io, quindi la solitudine non rientra nelle opzioni.

Vinnie: Va bene, mezz'ora e sono lì.

Nils: Cosa stai facendo?

Sobbalzo alle sue parole, non me lo aspettavo.

Emma: Ero al telefono.

Nils: Lo so, e appunto ti sto chiedendo cosa stai facendo?

Emma: Parlavo?

Nils: Non giocare con il fuoco Emma, non far soffrire Tyler.

Non dico nulla, anche perché mi ha messo in imbarazzo. Non voglio far soffrire Tyler, io e Vinnie abbiamo messo da parte i nostri screzi e stiamo iniziando a conoscerci meglio, senza doppi fini, solo amicizia.
Però mi rendo conto che in questi giorni sono stata una fidanzata pessima e ho accantonato Tyler. Provo così a chiamarlo ma il suo telefono non suona libero.

È ormai passata un'ora, Tyler non risponde al telefono e Vinnie doveva essere già qua. Sono seduta in giardino quando sento un rumore assordante di macchina: questo è Vinnie.

Emma: Ciaooooo.

Vinnie: Togli quel telefono.

Metto via il telefono e ci abbracciamo.

Emma: Dai vieni!

Gli prendo la mano e lo costringo a seguirmi fino in giardino.

Emma: Allora?

Vinnie: Allora sto di merda, mia mamma mi ha richiamato.

Emma: E cosa ti ha detto?

Vinnie: Vuole che vada per un po' a Seattle con mio padre. Pensa che stare lontano dalla città mi faccia bene.

Non faccio in tempo a rispondere che arriva finalmente la chiamata di Tyler:

Emma: Ciao Tai!

Dico con voce entusiasta.

Tyler: Piccola. Prima che tu possa dire qualcosa ti chiedo scusa, avevi ragione dovevo dirtelo. Odio litigare!

Emma: Ti chiedo scusa anche io, ho esagerato. Come stai? Quando torni?

Tyler: Sto bene. E tu invece? La tua vita con il nuovo coinquilino come va?

Emma: Mi chiedi come va con Vinnie?

Mi trovo spiazzata da questa domanda, cerco lo sguardo di Vinnie per un consiglio, leggo il suo labiale dire "di che siamo stronzi come sempre".

Emma: Beh che dire, ci comportiamo da stronzi come sempre...però dai ci sopportiamo.

Tyler: Oh ok. Comunque, non tornerò a casa domani, mia nonna si è sentita male e vogliamo restare qua con lei.

Emma: Oddio mi dispiace, spero nulla di grave!

Tyler: No, ha avuto un brutto calo di pressione, ora è sotto osservazione.

Emma: Speriamo si rimetta presto! Allora Tai ci sentiamo dopo con calma ok?

Tyler: Certo! Fai la brava.

Appena chiudo la chiamata racconto a Vinnie che Tyler rimarrà in Ohio finché la nonna non si riprenderà.

Vinnie: Vabbè dai, non ti devi disperare, ti farò compagnia io finché non torna.

Dice sorridendomi.

Un triangolo amoroso: Tyler vs Vinnie Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora