Capitolo 28 - Forse non erano vere good vibes

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Oddio cosa ho appena fatto?

Lo spingo via di prepotenza.

Vinnie: Scusa io...

Mi alzo ma Vinnie mi blocca la mano.

Vinnie: Emma scusa davvero, non so cosa mi sia successo. Io pensavo che anche tu volessi e mi sono lasciato andare, scusa.

Sono ancora in piedi davanti a lui, con la sua mano che stringe la mia. Non mi lascia andare.
Cosa ho combinato? Non posso addossargli tutta la colpa in quanto non l'ho rifiutato, anzi...

Emma: Abbiamo sbagliato entrambi, ci siamo lasciati andare in un momento di sconforto ma tutto ciò non significa nulla ok? Io ho Tyler al mio fianco e se viene a sapere di questo lo potrei perdere e non è quello che voglio.

Vinnie: Messaggio ricevuto. Come avevamo stabilito all'inizio tutto questo è amicizia, nulla di più. Dimentichiamo tutto e manteniamo il segreto ok?

Emma: Si ti prego. Non aprire bocca con nessuno, soprattutto con Tyler.

Vinnie: Va bene, ma in cambio voglio che questo non abbia rovinato la nostra amicizia, nessuna ragazza mi ha mai fatto stare così bene.

Emma: Credimi, parli così perché nelle ragazze tu hai cercato solo sesso.

Dico sedendomi nuovamente accanto a lui.

Vinnie: Appunto. Ma con te ho capito che ridere e scherzare vale molto più del sesso.

Sorrido.

Vinnie: Ho bisogno di fumare.

Prende una canna e inizia ad accenderla.

Emma: Hai un brutto vizio sai?!

Vinnie: Lo so. Ma aiuta a rilassarsi.

Dice passandomela. Faccio due piccoli tiri e gliela ripasso.

Emma: Tu mi porterai in una brutta strada Hacker.

Vinnie: Sei già a metà strada amica mia.

Una volta finito di fumare entriamo in casa e andiamo a dormire in due stanze diverse, Vinnie ovviamente va nella sua stanza e io in quella degli ospiti.

Una cosa che più amo fare nella vita è dormire. Infatti senza rendermene conto è già mezzogiorno. Mi alzo dal letto e prendo subito in mano il telefono, brutto vizio che ho da sempre. Trovo innumerevoli chiamate di Nils e un messaggio di Tyler che leggo subito:

Tyler: Ehi mamma mia che fatica sentirci. Volevo dirti che mia nonna sta migliorando e se tutto va bene tra qualche giorno ritorno a casa. Mi manchi un sacco. Ci sentiamo questa sera, sempre se il telefono prende altrimenti ti mando un piccione viaggiatore :)

Gli rispondo che sono felicissima di sapere che la nonna sta meglio e che non vedo l'ora di vederlo. Già. Non vedo l'ora di vederlo. Chissà se riuscirò a guardarlo ancora in faccia dopo quello che ho fatto. Ora è il turno di Nils, mentre esco dalla camera e mi dirigo in cucina lo chiamo.

Nils: DOVE CAZZO SEI?

Mi urla.

Emma: Buongiorno anche a te.

Vinnie è già seduto a tavola che si gusta un'ottima colazione a base di pancake con sciroppo d'acero. Ci salutiamo con la mano e mentre ascolto Nils insultarmi afferro un pancake ancora caldo.

Emma: Nils non ti preoccupare sto bene.

Dico con la bocca piena.

Vinnie: Oh dammi qua.

Interviene Vinnie rubandomi il telefono dalla mano.

Vinnie: Fratello è tutto ok, è qua con me. Nessun ferito, nessuna prigione, nessuna festa, nessuna droga, no beh, quella si ma dettagli.

Nils: Ma dove siete? Ho dovuto inventare una balla a mia madre perché era preoccupata visto che nessuno dei due è rientrato a dormire a casa.

Vinnie: Siamo a Santa Monica.

Nils: A fare cosa?

Vinnie: A rilassarci.

Nils: Vinnie porta subito Emma a casa. ORA.

Lo sento urlare.

Vinnie alza gli occhi al cielo.

Vinnie: Ok finiamo la colazione e arriviamo. Bye.

Chiude la chiamata e mi ripassa il telefono.

Un triangolo amoroso: Tyler vs Vinnie Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora