[Completa ✅ - In revisione]
Emma frequenta la quarta superiore, grazie al progetto Erasmus messo a disposizione dalla sua scuola decide immediatamente di fare le valigie e partire per l'America. Viene ospitata da una famiglia americana con origini...
Mamma Emma: Di che sorpresa parli? Spiegati meglio.
Emma: Ieri Vinnie mi ha detto di voler un mega dipinto nella stanza del bambino. Voglio che tu dipinga qualcosa fuori dagli schemi.
Mamma Emma: Ma ora?
Mi domanda girandosi a guardare la sveglia appoggiata sul comodino.
Mamma Emma: Ma sono le tre del mattino!
Emma: Ti pregooooo.
La guardo con aria da cucciolo, tipo lo sguardo tenero del gatto con gli stivali nel film di Shrek per intenderci.
Mamma Emma: Va bene, hai pennelli e colori?
Emma: Yes! Ho trovato nel garage tavolozze, cavalletti e altre cose, sicuramente sono state messe lì dal papà di Vinnie, pure lui dipinge.
Nel mentre scendo in garage a prendere l'occorrente, mia madre va in camera per cercare l'ispirazione, così mi ha detto.
Appena torno con tutte le cose in mano la vedo disegnare con una matita sul muro.
Mamma Emma: Ho un'idea fantastica. Disegnerò Vinnie in versione Dio del mare, con ali da demone.
Ehm bel dipinto da mettere in una cameretta per bambini, molto grazioso...
Mamma Emma: Sorreggerà una testa...
Bene!
Mamma Emma: Dietro di lui ci sarà un castello oscuro e...la tempesta, si! Disegnerò fulmini, fumo, aria! Chiamerò questo dipinto: La collera di Vinnie.
Ok. Forse ha perso il controllo.
Emma: Mamma è una stanza per bambini, non la stanza degli orrori.
Mamma Emma: Lasciami fare, sono ispirata.
Emma: Oook.
Esco dalla futura stanza horror e vado in salotto per vedere se Vin dorme ancora, tutto ciò deve essere una sorpresa, fortunatamente dorme come un angioletto.
Decido così di lasciare mia madre da sola con la sua ispirazione macabra per andare in camera mia a distendermi un po'.
Mamma Emma: Emma ho finito.
Dice scuotendomi una spalla.
Mi alzo e guardo l'ora, sono le sette del mattino. Mi ero distesa un attimo e alla fine sono crollata in un sonno profondo.
Di corsa vado nella stanza del nanerottolo e vedo tutta la parete disegnata come l'aveva descritta.
Vinnie in versione Dio del mare con le ali da demone è proprio sexy, lo ammetto, ma per quanto sia sexy non trovo che questa sia una cameretta perfetta per un bambino.
Mamma Emma: Che c'è? Troppo dark?
Emma: Un po'.
Mamma Emma: Allora trasferiamo la vostra camera qua. Vinnie adorerà il suo ritratto.
Fattibile.
Emma: Ok, aiutami a spostare il tutto allora, senza svegliarlo però.
Spostiamo così quei pochi mobili che abbiamo dalla nostra stanza a quella che doveva essere del bambino.
Una volta sistemato il tutto sveglio Vinnie.
Vinnie: Buongiorno.
Emma: Buongiorno, ho una sorpresa per te. Vieni.
Gli prendo la mano e lo accompagno nella ex stanza del bambino.
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Vinnie: Oh mio Dio. Ma quello...
Due avvicinandosi al ritratto.
Vinnie: Sono io?
Urla tutto gasato.
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Emma: Si, Dio del mare. Volevo farti una sorpresa. So che doveva essere la stanza del bambino, ma ora è la nostra. Questo dipinto così macabro non mi convinceva molto, quindi nulla, ora ci stiamo noi qua!
Vinnie: Non è macabro, io l'adoro! Ma avete fatto tutto questo stanotte?
Emma: Già. Io ho dato l'idea e mia mamma ha eseguito.
Vinnie: Signora Muscat.
Dice andandola ad abbracciare.
Vinnie: Lei è un'artista nata.
Mamma Emma: Oh grazie. Sono felice che ti piaccia. E per la cronaca il dipinto si chiama: La collera di Vinnie.
