Capitolo 26 - L'uscita con Vinnie

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È ormai sera. Sono in camera mia e provo a messaggiare un po' con Tyler. Inizio ad odiare il posto dove sta, ogni messaggio che mando lo riceve con mezz'ora di ritardo.
Non so quando torna, i suoi vogliono rimanere ancora visto che le condizioni di sua nonna sono leggermente peggiorate.
Mi sta passando per la testa di fare una pazzia, così prendo il mio pc e inizio a guardare qualche volo per l'Ohio. Sfortunatamente la mia ricerca viene interrotta da qualcuno che bussa alla mia porta:

Vinnie: Toc toc è permesso?

Dice entrando.

Emma: Prima si bussa poi si entra Vinnie, le basi, le basi. Non puoi bussare ed entrare contemporaneamente, e se fossi stata nuda?

Vinnie: Oh beh sarebbe stato il mio giorno fortunato.

Dice ridendo. Mi alzo dal letto e lo guardo attentamente:

Vinnie: Che c'è?

Emma: Hai messo la matita nera sotto gli occhi?

Vinnie: Si, ho voluto sperimentare. Faccio schifo?

Emma: Stai benissimo! Aaaah devo farti una foto, ti pregooooo. La tengo solo per me, giuro!

Grazie a Dio non mi fa domande e asseconda la mia richiesta, così esce dalla stanza e inizio a riprenderlo anziché scattargli una foto. Non chiedetemi perché lo stia riprendendo, è così bello che voglio immortalare questo ricordo di un Vinnie versione rockstar.

Emma: Nooo perché mi chiudi la porta in faccia, era un bel video.

Gli dico riaprendo la porta.

Vinnie: Tu sei tutta matta. Ora smetti di riprendermi.

Dice sedendosi sul mio letto.

Vinnie: Che stavi facendo?

Mi chiede prendendo in mano il mio pc.

Vinnie: Parti?

Emma: In realtà mi è saltata questa idea in mente. Magari Tyler ha bisogno di me al suo fianco visto quello che sta passando. Quindi la mia idea era di fargli una sorpresa e partire per l'Ohio.

Vinnie: Anche io ho bisogno di te al mio fianco.

Dice guardandomi con aria triste.

Emma: Vinnie...

Vinnie: Da amica. Ho bisogno di te al mio fianco come amica. E visto che la mia situazione è più grave della sua tu devi rimanere qua con me.

Alzo gli occhi al cielo senza dire nulla. Mi riprendo il pc e lo poso sulla scrivania, domani dopo una bella dormita penserò cosa fare.

Vinnie: Ora possiamo andare o dobbiamo aspettare ancora?

Emma: Quanta fretta, andiamo dai.

Questa sera mi ha portato in un ristorante dove propongono solo piatti tipici americani. Non rimaniamo molto al ristorante, una volta mangiato c'è ne andiamo quasi subito.

Ci stiamo dirigendo alla macchina quando Vinnie mi chiede:

Vinnie: Visto che questa sera è l'ultima che passerò a casa vostra vorrei passarla in maniera diversa.

Emma: Cioè?

Vinnie: Vorrei viverla in pace, visto che domani tornerò a casa mia e dovrò affrontare tutti i casini.

Emma: Non so cosa tu voglia dire ma va bene, viviamoci questa serata in pace.

Vinnie: Ti fidi di me?

Emma: In realtà no, ma per questa sera farò un'eccezione.

Mi sorride ed entriamo in macchina. Non so dove voglia portarmi, ma Los Angeles alla sera tutta illuminata è bellissima.
Lungo il tragitto non parliamo molto, lo vedo cupo, secondo me è preoccupato. Credo che due parole per rassicurarlo possano fargli bene:

Emma: Ehi. So che sei stato bene questa settimana a casa nostra, però non essere triste, se hai bisogno io e Nils ci siamo e poi casa Kuesel per te è sempre aperta.

Vinnie: Fosse per me rimarrei da voi.

Non aggiungo altro, non voglio cadere in una conversazione triste. Così rimaniamo in silenzio finché un'esclamazione di felicità esce dalla mia bocca rompendo questo silenzio di tomba...

Un triangolo amoroso: Tyler vs Vinnie Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora